ROMA ED EFESO |
Veduta della città di Roma all’epoca di
Nerone. |
Secondo la
tradizione, la capitale dell'impero romano sarebbe stata fondata nel 753
a.C.; nel periodo di massimo splendore, a Roma viveva più di un milione di
persone, provenienti da ogni parte dell'Impero. La maggior parte della
popolazione viveva in affollate abitazioni a più piani. Ai tempi di Gesù
l'urbanizzazione della città era caotica:al centro c'erano grandi piazze
pubbliche, come l'antico Foro Romano e i più recenti fori di Cesare e
Augusto, circondati da agglomerati di residenze per benestanti, come le ville
sull’ Aventino, e da quartieri popolari, come la Suburra. Dopo il grande
incendio di Nerone la ricostruzione fu pianificata e furono eliminati tanti
inconvenienti. A Roma si era
insediata una fiorente comunità ebraica che, in diverse occasioni diede dei
grattacapi alle autorità; più di una volta gli imperatori decisero
l'espulsione da Roma di tutti gli Ebrei residenti. Le origini della chiesa di Roma sono sconosciute, sebbene non vi siano ragioni per mettere in dubbio l'antica tradizione secondo cui Pietro fu uno dei fondatori. |
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Efeso con il porto r, in lontananza, lo
spazio sacro con il famoso tempio di Diana Efesina. |
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Una scultura d’epoca romana, copia della grande figura di
Diana Efesina conservata nel tempio a lei dedicato. |
Efeso era la capitale
della provincia
romana dell'Asia (l'attuale Turchia occidentale). Si trovava al termine
di una delle grandi strade carovaniere che attraversavano l'Asia, alla foce
del fiume Castro. Il tempio dedicato ad Artemide (Diana), quattro volte più
grande del Partenone di Atene, era una delle sette meraviglie del mondo
antico. In epoca apostolica Efeso era una città importante, sia dal punto di vista strategico sia da quello architettonico: basti pensare che il suo anfiteatro poteva contenere 25.000 persone, su una popolazione complessiva di trecento mila abitanti. Vi risiedeva un'importante comunità ebraica, e diventò un centro importante anche per i primi cristiani. Paolo visitò questa città e vi trascorse circa due anni. Forse la lettera cosiddetta agli Efesini, scritta da Paolo o da un suo discepolo, e una delle lettere alle sette chiese di cui si parla nell'Apocalisse, erano indirizzate ai cristiani che vivevano in questa città. Un'antica tradizione collega Efeso con l'apostolo Giovanni. |