ATENE E CORINTO

 

 

Ricostruzione di Atene al tempo del suo massimo splendore.

 

Atene era la più famosa delle città greche. Gli Ateniesi avevano contribuito in misura significativa a respingere due granai attacchi sferrati dai Persiani nel 490 e nel 480 a.C. contro la Grecia; diventarono ricchi e potenti, costruirono molti templi di grande bellezza, tra cui il Partenone, di cui ancora oggi si ammirano i resti. Atene divenne inoltre la patria di molte personalità eminenti, pensatori, scrittori e poeti, tra cui Pericle, Socrate, Platone, Sofocle ed Euripide. La città di Atene rappresentava esemplarmente il modello di vita dei Greci; era una democrazia, un'idea profondamente radicata nell'animo greco, per cui ogni cittadino aveva il diritto di partecipare alla vita pubblica e all'amministrazione della città.

 

Ricostruzione dell’acropoli ateniese con i massimi templi della città: il Partendone, l’Eretteo, il Tempio di Atena Nike (=vittoria); lo spazio sulla cima della collina era preceduto dai Propilei, una sorta di porta di accesso, capolavoro dell’architetto Mnesikles.

 

 

veduta a volo d’uccello di Corinto con i suoi due porti.

 

Corinto era un'antica città greca, distrutta dai Romani nel 146 a.C. e da loro ricostruita 100 anni dopo.

Sorgeva su un'angusta striscia dì terra che collegava la terraferma greca con la penisola meridionale, tra l'Egeo e l'Adriatico. In un'epoca in cui i marinai preferivano non allontanarsi troppo dalla terraferma, la città si trovava in un'ottima posizione per le attività commerciali, ed era inoltre dotata di due porti (uno su ciascuno dei due mari). La città attirò abitanti di nazionalità diversa. Era dominata dall'"Acro-Corinto", lo scosceso sperone di roccia sul quale furono costruiti l'acropoli e un tempio dedicato ad Afrodite, la dea dell'amore. L'opulenza, i traffici marittimi, i continui movimenti di popolazioni e i vari culti religiosi pagani con la presenza di prostitute sacre nel tempio, procurarono a Corinto la fama di città corrotta da immoralità sessuale. Paolo restò a Corinto per 18 mesi, durante il suo secondo viaggio missionario, e in quel periodo fondò una chiesa alla quale poi indirizzò lunghe lettere (1 e 2 Corinzi).

 

Ricostruzione ideale del centro di Corinto dopo la riedificazione romana.

 

 

 Paolo e i suoi viaggi

Roma ed Efeso