Novità alla ribalta

 

Dal mese di agosto 1998, nel presbiterio della Chiesa parrocchiale sono eretti ponteggi con un alto piano di lavoro, che copre la vista delle volte. Si stanno svolgendo i lavori per mettere a posto affreschi e decorazioni intaccati dalle infiltrazioni di umidità che risalgono agli anni precedenti al rinnovo delle coperture di tutto l’edificio. Alcune macchie di salnitro ed efflorescenze nella pellicola del colore e dell’intonaco avevano intaccato soprattutto le parti a nord dalle volte: in particolare sotto la falda di tetto che si addossa al campanile sono i danni più gravi perché proprio qui ha ristagnato più a lungo la neve e le infiltrazioni hanno intaccato le murature sin dai secoli passati.

Per risanare le zone danneggiate è stato chiamato Leonardo Camporini, restauratore di grande esperienza che recentemente ha lavorato anche per i restauri del Duomo di Como. Messa mano ai lavori si è visto come la situazione fosse ben più complessa di quanto non apparisse vista da lontano, cioè dal basso, quando ancora non era possibile salire vicino agli affreschi. La prima volta, quella sopra l’altare è stata affrescata da Recchi alla fine del 1600, la volta antistante da Isidoro Bianchi nel 1890. Quando la vecchia chiesa fu ampliata tra il 1927 ed il 1932, assieme alle decorazioni della parte nuova, sono state praticamente rifatte anche quelle della parte vecchia della chiesa, talvolta ricoprendo e ripassando gli affreschi antichi. Ora, per rendere omogenee le zone danneggiate e macchiate con quelle intorno, si sarebbero dovuti riprendere i colori e le decorazioni rifatte nel 1932, che ricoprono gli originali, oppure riproporre lo strato pittorico più antico, ma questo comporta la ripulitura di tutti gli affreschi dalle aggiunte che hanno subito in questo secolo. È stata scelta questa seconda soluzione, di restaurare integralmente i dipinti antichi, riproponendoli nella loro originalità e nelle loro autentiche tinte. Approfittando della costruzione dei ponteggi sono stati fatti degli assaggi nelle lunette laterali sopra l’altare dove, da documenti scritti, risulta che una volta erano degli affreschi di Giampaolo Recchi: togliendo i pezzetti di intonaco e pulendo si sono effettivamente ritrovate tracce di colori e figure: è iniziata l’avventura della scoperta!

Da mesi i lavori proseguono, le puliture sono state fatte, nuovi colori più chiari e luminosi sono emersi, l’antichità della nostra chiesa ci è più vicina.

 

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