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Parrocchia San Clemente
Bellinzago Novarese

Storia assistenti e prevosti




Assistenti

Prevosti

  • 1911-1912
    don Angelo Ojoli


    Fu il primo assistente dell'oratorio.



  • 1912-1922
    don Giovanni Bagnati




  • 1922-1934
    don Carlo Ardizio

    Si dedicò totalmente al Ricreo. Fu poeta, scenografo, pittore, maestro di musica e del bel canto. Fu questo il periodo della più intensa attività per i giovani: fiorirono la scuola serale, la filodrammatica, l'orchestrina, la fanfara e la sportiva.
    Fra i lavori fatti in Oratorio ricordiamo il prolungamento del teatro e l'introduzione sul palcoscenico di una perfetta e moderna messa in scena.



  • 1935-1937
    don Fornara




  • 1937-1939
    don Santino Tognacca




  • 1939
    don Mario Rossi




  • 1939-1947
    don Maurizio Masseroni





  • 1947-1950
    don Mario del Monte




  • 1950-1956
    don Giovanni Porzio





  • 1950-1956
    don Giuseppe Marcodini





  • 1956-1963
    don Giuseppe Giglio





  • 1958-1968
    don Bartolo Fornara





  • 1968-1970
    don Walter Ruspi




  • 1963-1976
    don Giovanni Bergamaschi





  • 1970-1971
    don Mario Tridello




  • 1971-1975
    don Battista Fornara




  • 1975-1977
    don Mario Vanini





  • 1977-1981
    don Luciano Mainini


    Dal 1979 iniziò a vivere in oratorio per garantire una presenza costante per i giovani. Proprio per questo, per le ragazze del Maria Bambina si decise di dare alle suore una maggiore responsabilità, sempre supportate dai sacerdoti della parrocchia.



  • 1981-1988
    don Fausto Cossalter


    Don Fausto punta subito sui giovani ai quali chiede di partecipare attivamente a tutti gli aspetti della vita dell'oratorio.
    Grande spazio viene dato anche all'aspetto sportivo con i tornei e i gruppi C.S.I. di pallovolo e calcio.
    Nel 1984 dobbiamo ricordare la costituzione del circolo A.N.S.P.I. oratorio Vandoni in modo da poter essere ufficialmente riconosciuto da parte dello stato italiano come associazione ai fini della sua tutela giuridica.
    Nel 1985 si decise di non utilizzare più l'oratorio Maria Bambina e anche le ragazze iniziarono a frequentare l'oratorio Vandoni.



  • 1988-1992
    don Alberto Secci


    Oltre alla consueta attività dei gruppi del catechismo per i più piccoli e dell'animazione per i più grandi, nel 1990 inizia l'attività di aiuto scolastico: durante i pomeriggi viene datta assistenza ai bambini per aiutarli a fare i compiti.



  • 1992-2001
    don Brunello Floriani


    Per i giovani nascono il Gruppo Bibblico, il Gruppo Politico, il Gruppo Libero e il Gruppo Missionario Giovani.
    In questi anni iniziano i lavori per la sistemazione del campo pulcini con la creazione di due campi multiuso.
    Nel 1998 viene rinnovata la pista centrale dell'oratorio ed eliminato il mitico muretto vicino alla chiesetta.
    Nel 2001 venne ultimata la realizzazione del capannone multiuso.



  • 2001-oggi
    don Enrico Marcioni


    In questi ultimi anni si è proseguito nella ristrutturazione del Ricreo, ultimando i lavori, con particolare attenzione alla chiesetta, ultimamente completata ed al cinema, ancora in fase di sistemazione come sala polivalente.



  • 1885-1920
    Monsignor Luigi Pattaroni


    Fu il prevosto che vide l'apertura dell'oratorio.



  • 1921-1926
    don Carlo Omodei Zorini


    Costruì l'oratorio femminile, e iniziò a pubblicare la "Squilla", giornaletto locale, che si può definire come genitore dell'attuale settimanale "Il Ricreo".
    A lui si devono anche il Cinema e la macchina delle proiezione.
    L'ultima opera fu l'ampliamento del salone dell'oratorio Vandoni.



  • 1927-1935
    don Adolfo Cremona


    Tra le iniziative del prevosto ricordiamo sicuramente la costruzione a sue spese, nel 1930, di un alloggio per l'assistente in oratorio.



  • 1935-1953
    Monsignor Maurizio Raspini


    In questo periodo ricordiamo sicuramente la benedizione della chiesetta al centro dell'oratorio, a conclusione del progetto originario di Francesco Vandoni.



  • 1953-1963
    don Luigi Manfredi


    Puntò decisamente tutto il suo sforzo pastorale per risolvere la sistemazione dei due oratori, per la gioventù maschile e femminile.
    L'oratorio maschile fu arricchito di una costruzione in prolungamento della Casa san Giovanni Bosco, il grande salone di giochi al pianterreno e tutte le aule catechistiche al piano superiore. Tra le altre opere, ricordiamo la creazione di un bar adatto per i giovani e la pista da hockey, nel 1958.



  • 1963-1975
    don Pietro Pescio


    Durante i dodici anni che rimase a Bellinzago si fece l'illuminazione del campo sportivo del Ricreo Vandoni e fu ricavata la bella area per i giochi nel cortile dedicato a "san Domenico Savio".
    Venne acquistata anche la casa valsesiana di Rimella per i ragazzi dell'oratorio.



  • 1975-2011
    don Piero Gambaro


    Particolarmente caro il tema dell Missioni parrocchiali sia per i ragazzi che per i giovani.
    Nel 1985 venne sistemata una sala sotto il cinema Vandoni per adibirla a sala giochi in modo a liberare il salone sotto l'abitazione dell'assistente per le attività dei gruppi; per i più piccoli venne rinnovato il parco giochi nuovi attrezzi.



  • 2011-oggi
    don Pierangelo Cerutti


    "Don Pierangelo Cerutti è nato a Invorio nel 1952, ordinato sacerdote nel 1977, dopo aver svolto il suo ministero nella Parrocchia di San Martino a Novara ha prestato un lungo e validissimo servizio nella Parrocchia di Borgomanero dove ha raccolto viva simpatia e fiducia nella locale comunità cristiana.
    Nominato nel 1993 Parroco di Paruzzaro, nel giro di pochi anni ha dato un grande e generoso impulso alla vita della parrocchia dedicandosi in modo particolare alla catechesi per adulti, e alla pastorale dei giovani e dei ragazzi.
    Nel settembre dell'anno scorso è stato eletto provicario territoriale.
    Dal gennaio del 1999 ad aprile 2011 è stato Parroco di Varallo Pombia e Pombia.
    La sofferenza che i Parrocchiani di Varallo Pombia giustamente hanno vissuto e vivono per la partenza di don Pierangelo è certamente segno del valore e della profondità del lavoro pastorale che in questi anni ha svolto."