San Giacomo Maggiore Apostolo

STORIA

Giacomo, detto il Maggiore (per distinguerlo dall'omonimo apostolo detto il Minore), figlio di Zebedeo e Maria Sàlome e fratello dall'apostolo Giovanni, nacque a Betsàida. Fu presente ai principali miracoli del Signore (Mc. 5,37), alla Trasfigurazione di Gesù sul Tabor (Mt. 17,1.) e al Getsémani alla vigilia della Passione. Pronto e impetuoso di carattere, come il fratello, con lui viene soprannominato da Gesù "Boànerghes" (figli del tuono) (Mc. 3,17; Lc. 9,52-56). Primo tra gli apostoli, fu martirizzato con la decapitazione in Gerusalemme verso l'anno 43/44 per ordine di Erode Agrippa. È venerato soprattutto in Spagna a Compostella, dove è sepolto e dove sorge la celebre basilica a lui dedicata.

Immaginetta stampata nell'anno 2000 in occasione del Primo Millenario dalla fondazione della chiesa (particolare della predella d'altare di Tuccio d'Andria, XV sec.)

PREGHIERA

Al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, amore infinito, presenza misteriosa e reale, rendiamo grazie per averci donato la Chiesa, feconda di grazia e di santità, e in essa S. Giacomo.

O Apostolo di Cristo, facci sentire la gioia di saper pronunciare un si generoso e totale alla chiamata del Signore, così come tu fosti disposto a lasciare tutto, dopo aver ascoltato la voce del Maestro che ti diceva: seguimi!

Contemplativo del Signore, prescelto insieme a Pietro e Giovanni ad essere partecipe alla Trasfigurazione di Gesù sul Tabor, dona anche a noi occhi trasfigurati che non vedano "se non Gesù solo" e, pieni di stupore e di adorazione, aiutaci a fare di Dio l'Assoluto della nostra vita.

Figlio del tuono, donaci la tua audacia e la tua prontezza nel corrispondere con fedeltà al credo che professiamo, sino a fare della nostra vita un dono per Dio e per i fratelli senza riserve e per sempre. Trasformaci in testimoni di Cristo, credibili fino in fondo, anche quando le ferite del vivere scavano dentro di noi solchi di dolore e sfiducia.

Amico di Dio, raccogli il pentimento per i nostri errori ed i nostri peccati, aiutaci a presentarlo al Padre della misericordia, perché graziati dal Signore diventiamo uomini nuovi, capaci di amare sul serio perfino i nostri nemici.

Fratello maggiore, sii accanto a noi e sostienici mentre cerchiamo di fare un'esperienza profonda della paternità divina; così ci sentiremo "figli nel Figlio" e un giorno, con tutti i santi, concittadini del Cielo. Amen.

Immaginetta stampata nell'Anno Santo straordinario del 1993-94 in occasione del 1950° anniversario del martirio di S. Giacomo (statua lignea del Santo posta sull'altare maggiore)

 

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