Privacy Policy
Cookie Policy


Diocesi di Tortona

Unità Pastorale di Torrazza Coste: S. Antonino Martire - S. Carlo Borromeo - S. Maria Immacolata e S. Giuseppe

Parrocchia S. Antonino Martire - Torrazza Coste - Ente Morale Religioso senza fini di lucro

Sommario - Parrocchia S. Antonino Martire in Torrazza Coste - Mappa del sito - Home

   IL CAMPANILE: 1595 - XXI sec.

Cap. B01 - Storia della Parrocchia di S. Antonino - Pag. B01.24

Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2001 - © Copyright 2000 - 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina


La documentazione riguardante la "Storia della Parrocchia di S. Antonino Martire" è tratta dalla ricerca storica realizzata tra il 1998 e il 2000 da Michele Cuzzoni quale parte integrante della Relazione della propria Tesi di Laurea "Recupero del Complesso Parrocchiale di S. Antonino Martire in Comune di Torrazza Coste".

 

Il Campanile

La torre campanaria è sorta inizialmente ad uso dei Comuni nel Medioevo; detta "Torre Civica", segnava le ore lavorative e le adunate del popolo.

Parallelamente ogni chiesa adottò campane per richiamare i fedeli alle Sacre Funzioni e si costruirono i "campanili".

Poiché le onde sonore si espandono meglio se la sorgente è posta in alto, i campanili edificati in pianura sono molto più alti di quelli costruiti in montagna, ove la posizione della chiesa è di per se' - spesso - molto in alto.

A Sant'Antonino, la torre (attuale) è alta circa 17 metri alla punta della croce e 15,50 metri al netto di essa; qui di seguito se ne riporta la storia e qualche notizia curiosa, come il Regolamento per il suono delle campane, (realizzato sotto la dominazione napoleonica del primo Ottocento) e i segnali di richiamo utilizzati attualmente per le Funzioni religiose.

La torre iniziale si distingueva appena dalla chiesa e aveva una sola piccola campana; la copertura era in coppi con tetto a padiglione.

1595
Procurare una campana in più.


1599
Il Comune non ha comperato la campana.


1639 - 1642
Atti di contesa con i parrocchiani di Murisasco che, venendo a Messa a Sant'Antonino già  da oltre 60 anni, si rifiutano di pagare la campana che si è rotta "per aver troppo suonato per richiamarli".


1642
I parrocchiani di Murisasco sono condannati dal Vescovo a pagare la campana che, in un atto del 1639 risulta pesare 7 rubbi (circa 65 kg), mentre quella nuova è di 13 rubbi (circa 120 kg).


1700
Inventario:
2 campane nel campanile, una ancora rotta.


1709
Ci sono due campane, una rotta; provvedere alla rifusione quanto prima.


1768 - 28 settembre
"Memoria per li successori. In occasione, che in quest'anno corrente 1768, il dì 22 agosto, si diede principio all'alzata del campanile [esistente] di questa Chiesa Parrocchiale di S. Antonino.
In diffetto di tavole, fu disfatto da Mastro Antonio Lotti Architetto, un credenzone vecchio, antichissimo ed affatto inutile, che si trovava descritto tra gli utensigli di questa canonica, essendosi adoprate le tavole di detto credenzone, per fare li centini degli archi del medesimo campanile; e ciò alla presenza di Domenico Girani fu Piero, Maestro Console di questa Comunità , e di Giovanni Bossalino figlio del fu Bartolomeo della Mogliazza.
In Fede, fir. ANTONIO LODI Priore di S. Antonino."


1795
Inventario:
Esiste un campanile con le scale, appartiene al Comune; vi sono 2 campane, benedette da mons. Vescovo Carnevale nella Chiesa di Casalnoceto, si suona la mattina, la sera e alla Messa Parrocchiale; le corde le provvede la Chiesa; la porta del campanile, chiusa a chiave, è annessa alla sacrestia;
L'Ave Maria si suona a mattina e a sera, si usa l'agonia dei morti; quella del venerdì no; alla messa Parrocchiale e alla Dottrina si suonano tutt'e due.


1808
Procurate le corde delle campane.


1809
Eseguita la pittura al campanile.


1809 - 5 novembre
Regolamento per il suono delle campane:

1) Angelus aurora, del mezzogiorno e del vespro saranno annunziati col tintinnìo di qualche colpo di una sola campana, indistintamente i giorni feriali e la domenica. L'angelus del mattino avrà  il segnale d'apertura e quello della sera della chiusura della chiesa.

2) Non ci sarà  suono di campana nei giorni feriali che per annunziare la Benedizione col SS. Sacramento, la messa e il porto del viatico. Le Benedizioni comporteranno un suono d'una o più campane durante 5 minuti. Le Messe saranno annunziate con un tintinnio di 7 minuti continui di campana. Il porto del viatico ad un ammalato sarà  annunciato dal tintinnìo di 9 colpi non continui. Nei giorni di Giovedì - Sabato della Settimana santa, al segnale che ne darà  la chiesa metropolitana, nel capoluogo, e la chiesa parrocchiale al di fuori, ci sarà  un suono di tutte le campane, ma che non potrà  prolungarsi al di là  dei 10 minuti; sarà  egualmente lecito di suonare per i funerali nei giorni ordinari, ma riguardo a questo la famiglia del defunto dovrà  intendersi con le fabbriche, le quali mediante il prezzo concordato, accorderanno il suono di una o più campane e per una mezz'ora al più.

3) Indipendentemente dall'Angelus nelle ore determinate dall'articolo 1, le Messe nei giorni di domenica saranno annunziate col suono delle campane egualmente che ognuna delle parti dell'uffizio del giorno, il tutto secondo gli usi locali.

4) Le feste instituite, o che potranno averle, come è detto nell'art. 41 della Legge dei 26 messidoro anno IX, e ugualmente le feste conservate, ma che cadono nei giorni di domenica, come sarebbe Pasqua o Pentecoste, potranno essere annunziate da un suono generale di tutte le campane che avrà  luogo la Vigilia, durante una mezz'ora. Le autorità  locali potranno d'altronde prolungare il suono delle campane per le feste ordinate dal governo, o per cui sembrasse utile e convenevole di marcarne maggiormente la solennità .

5) Il suono delle campane è proibito per tutt'altra cerimonia di chiesa e per tutt'altri casi, che quelli previsti agli articoli precedenti: la polizia locale ha solo il diritto di far suonare le campane durante la notte, salvo ad essa a rendere conto degli articoli sopra scritti e ancora per li segnali della Messa della Notte di Natale, che saranno annunziate durante la notte come sono gli Ufizi del giorno delle grandi feste.

6) Le Parocchie che sono succursali, hanno sole il diritto di chiamare i fedeli col suono della campana.

7) Il presente regolamento non obliga punto la chiesa metropolitana la quale in ragione del suo capitolo deve seguire regole particolari.

8) La visita di monsignor Vescovo alla chiesa parrocchiale della sua giurisdizione, sarà  annunciata col suono generale delle campane; tutte le celebrazioni che egli presiederà  saranno annunciate con lo stesso mezzo.


1810
Tassa per il suono delle campane: corrispondente al regolamento per le campane.
Morti di stola bianca (fanciulli): 20 soldi; Morti di stola nera: 1 campana: £ 1, per 2 campane: £ 1,20 moneta di Milano.


1813
Riparate le campane: zeppe e 5 libbre di chiodi per ruote.


1816
La torre è scoperta di coppi.


1818
Rifacimento tetto del campanile.


1819
Comprate corde nuove.


1823
Rifacimento del castello.


1824
Comprate corde nuove.


1825
Inventario:
Esiste un campanile con 2 campane.
Si suona la mattina, la sera e alla Messa Parrocchiale; le corde le provvede la Chiesa.
L'Ave Maria si suona a mattina e a sera, l'agonia non si usa mentre si usa quella dei morti; quella del venerdì non si usa.


1846
Regolamento sagrestano:
1) servire messa in tutti i giorni festivi, uffici, benedizioni, tridui, novene.
2) pronto per apparare e disparare la chiesa.
3) è tenuto a suonare l'Ave Maria a sera e mattina, i Pater noster in tutti i venerdì, la S. Messa, i vespri nei festivi le benedizioni, le comunioni e tutti gli uffici meno quelli dei morti e degli interri, purché non richiesto.
4) disposto ad accompagnare il parroco nel viatico e quando serve.


1847
Al falegname Malaspina per 6 giornate; 6 libbre di chiodi, 6 mappette e brache alle campane.


1853
3 viti e cunei messi ai ceppi delle campane.


1855
Lavori fatti ai ceppi delle campane.


1858

Si deve suonare il segno degli agonizzanti, non solo dei morti.


1866
Aggiunte viti e ferri al ceppo della campana maggiore.


1866
Mascarizio da mettere al battente della campana.


1887
Lavori alle campane.


1888
Comprata correggia per battaglio campanone.


1896
Comprata catenella per campane.


1903
Presentazione della Ditta Mazzola fonditori di campane.


1904
Acquistato "mascherizzo" per assicurare battaglio.


1905
Aggiustate ruote e mascherizzo perché un battaglio è caduto.


1906
Contratto per le campane:
Concerto di tre campane in fa, sol, la; peso complessivo q 15; castello comprensivo di: ruote, colonne, ceppi, mensole, peso q. 14.
Prezzo campane nuove lire 3,5 kg.
Ritiro campane vecchie a lire 3,1 al kg
Costo per il castello ecc. lire 0,45.
Lastrone di granito con bulloni isolforati lire 15;.
3 batacchi circa 30 kg l'uno di ferro dolce lire 30;
3 mascarizi e morsetti lire 4.
Campane nuove e vecchie da condursi alla stazione di Casteggio; le vecchie saranno fuse nelle nuove; arriveranno al 25 gennaio 1907; lavoro garantito fino al 31 gennaio 1911.
Pagamento: circa lire 5000, in rate così suddivise: lire 3000 come collocate e il residuo in 4 rate uguali per 4 anni da pagarsi il 1° febbraio d'ogni anno.


1906
Sovralzo e sistemazione campanile:
4 chiavi in ferro (37,5 kg cad.) con relative palette di rinforzo della sommità  del campanile per costruirvi sopra la cupola;
lastrini di ferro (molette) per assicurare le antenne dei ponti kg 5,7;
punte di Parigi kg 3;
corde per issare materiali al campanile;
2 pennelli da muratore per tinta al campanile;
9 kg di terra gialla, nera e rossa;
4 lastre ferro kg 27;
60 kg calce bianca e 1 q di cemento;
pezzo di granito forato da mettere sulla sommità  della cupola del campanile per piantarvi la croce;
250 kg di cemento;
10 qli calce;
50 kg gesso;
50 kg gesso cotto macinato.


1906 - 7 dicembre
Rassicurazione della fonderia per l'inizio lavori.


1907 - 8 gennaio
Spedizione campane vecchie; scalpello per bucare pilastri campanile; spese varie per campane nuove.


1907 - 20 gennaio
Fusione prevista per il 24 gennaio; fino alle 11 le vecchie sono intatte (per arrivo corriera da Novara) dopo verranno rotte e messe nel forno;
peso campane vecchie 246 kg.


1907 - 24 gennaio
Al priore Pastore per andare a vedere la fusione.


1907 - 29 gennaio
Sabato spedizione; richiesta maestro di musica per intonare il concerto.


1907 - 15 febbraio
Spedizione e collaudo avvenuti.


1907 - 16 febbraio
A Montebello:
il Vicario di Montebello don Bruno benedice le campane;
il parroco di S. Antonino funge da padrino per il campanone;
Daglia Giuseppe - Priore Compagnia del SS. Sacramento - per la seconda;
Ghia Carlo - Priore Cassa delle S. Anime Purganti - per la terza.


1907 - 18 febbraio
Abbassamento del parapetto e del solaio sotto le campane;
2 qli calce e assi di scarto per solaio sopra campane.


1907 - 27 febbraio
Occorre un coperchio per il ceppo della campana; pagamento prima rata; cambiamento fune.


1907 - 28 febbraio
Benedizione campane in parrocchia.


1907 - 3 marzo
Cordicella per suonare a festa; catena per campana.


1907 - 21 aprile
Richiesta al Vescovo di poter stornare dalla cassa del SS. Sacramento 500 lire per pagare le campane.


1910
Note varie:
3 campane di solo bronzo pesate a Pragate nel 1907: 1470 Kg;
per Mazzola 1495 (3,5 £ al kg);
ferro e ghisa: 1446 kg;
lastra di granito: 156 kg;
battagli: kg 31 x 3;
peso vecchie: 245 kg


1911
Riduzione di prezzo sulle campane causa peso diverso ed essendo la chiesa povera; 3 catenelle per suonare a festa.


1925
Rifacimento pianerottoli del campanile.


1928
Riparazioni al ceppo campana.


1936
Nuova scala al campanile.


1937
Rifacimento solaio piano campane.


1940
Sistemazione campane.


1942
Cuoio per battaglio campanone.


1943
Segretariato di Guerra per asportazione campane; peso totale 1300 kg; campanone: 780 kg.


1944
Nuova corda al campanone.


1945
Riparazione molle campane in acciaio.


1947
Cementatura cupola.


1949
Nuova scala al campanile.


1951
Smontaggio campana piccola e sostituita intercapedine lignea.


1957
Riparazione ai battagli.


1958
Smontaggio campana media per sistemazione intercapedine lignea; rifacimento contrappeso campanone kg 99.


1963
Riparazione campana.


1965
Restauro campanile e scrostamento completo.


1966
Sistemzione incastellatura campanone


1967
Cuscinetti al posto delle bronzine; revisione cerchi e castelli, staffe di sicurezza ai battagli, staffa su campanone.


1971
Orologio elettromeccanico.


1974
Olio per orologio


1994
Rifacimento dei pianerottoli del campanile.


1995
Intervento generale di pittura ai castelli, contrappesi e campane.


1996
Revisione accurata campane e orologio ditta Trebino; fissaggio battagli con cinghie di sicurezza in acciaio, nuovi cinghioni di cuoio per l'oscillazione dei battagli.


1997
Sostituzione botola di accesso al pianerottolo della cella campanaria con altra metallica, più alta e a tenuta stagna; foro di scolo acque piovane praticato nel muro del finestrone est ed apposizione di tubo esterno al campanile; sostituzione catenelle per il suono delle campane a festa con altre zincate.


1998
Sostituzione catene campane con altre di ferro dolce; ingrassaggio cuscinetti campane.


1999
Sostituzione catene campane con altre di acciaio zincato per complessivi 45 kg: 8 metri campanone, 7 metri campana media, 6 metri campana piccola;
sostituzione corde campane con altre di fibra sintetica per complessivi 5 kg: 9 metri campanone; 8 metri campana media; 7 metri campana piccola;
apertura foro nel primo pianerottolo per consentire alla corda della campana piccola di essere "a piombo"; ingrassaggio cuscinetti campane.


2000
ingrassaggio cuscinetti campane.

2000
Regolamento per i segnali di richiamo:

1) S. Messa domenicale: 3 o 4 richiami a distesa con tutte le campane di 2 minuti ciascuno ogni 10 minuti.

2) Solennità : 4 richiami a distesa con tutte le campane di 4 minuti ciascuno ogni 15 minuti; 1 segnale a festa dalla sommità  del campanile di 10 minuti.

3) Funerale od Ufficio Funebre Solenne: 3 richiami intervallati di 15 minuti con campane a bicchiere in discesa singola per tre giri consecutivi; il quarto giro le campane sono a distesa veloce fino al termine delle libere oscillazioni; 1 segnale a distesa all'arrivo del feretro o 3 minuti prima dell'ufficio.

4) Concerto: campanone a bicchiere e campane piccole a festa.

5) Segnale agonia: per un uomo, il campanone a bicchiere e 9 segni cadenzati; per una donna: campana media a bicchiere e 6 segni cadenzati.

6) Segnale per adunata dei Confratelli e Consorelle della Compagnia del SS. Sacramento: fermo restando i segnali precedenti, aggiunta finale dopo ognuno della campana piccola a distesa veloce per 2 minuti.

7) Sanctus della Messa e Benedizione Solenne con Reliquia o SS. Sacramento: 3 campane a distesa per il tempo necessario.


2002
Restauro della guglia e consolidamento cella campanaria. (Progetto di Restauro della Tesi di Laurea: 2° Lotto)


2003
Installazione 2 nuove piccole campane in SOL4 e in LA4 acute, dedicate al Ss. Sacramento e a S. Francesca Romana in memoria di Angela e Renato Morini - ideate e acquistate da Ing. Arch. Michele Cuzzoni.
Installazione 5 elettrobattenti per il suono festoso delle campane - ideato e acquistato da Ing. Arch. Michele Cuzzoni.
Illuminazione notturna del campanile (colore verde).


2005
Restauro incastellature (pittura); modifica apparecchiature per suono manuale delle campane (inserimento tubi di scorrimento corde; sostituzione due scale lignee con altre in alluminio.


2007
Celebrazione del Centenario delle Campane.


2011
Illuminazione notturna nuova del campanile (colore blu).



2013 - 2016
Riparazione all'orologio elettromeccanico (vecchio di oltre 40 anni) operata da Ing. Arch. Michele Cuzzoni.

 

2020
Sostituzione orologio elettromeccanico con nuovo dispositivo computerizzato.
Per il momento si mantiene il vecchio dispositivo alla base della torre come oggetto da museo.


 


Sommario - Parrocchia S. Antonino Martire in Torrazza Coste - Mappa del sito - Home

Bibliografia

Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni.
A.A. 1999 - 2000. Tesi di Laurea "Recupero del Complesso Parrocchiale di S. Antonino Martire in Comune di Torrazza Coste - Relatore Prof. A. Bugatti - Correlatore esterno Arciprete Don Giuliano Sturla, parroco della Chiesa Parrocchiale di S. Antonino Martire a Torrazza Coste


 

posta del webmaster