IL CINQUANTENNIO E’ ALLE PORTE…!
Negli anni passati ho utilizzato “Il Convento” e lo spazio che in questo giornale mi viene messo a disposizione, per parlare di alcuni eventi che hanno coinvolto anche la nostra Comunità parrocchiale.
Quest’anno mi presento a voi per guidare la vostra attenzione su una ricorrenza significativa:1952-2002, vi dicono qualcosa queste date?
La prima, che può essere ricordata solo dai più grandi, si riferisce all’anno di erezione della nostra Parrocchia; la seconda, che raggiungeremo tra non molto, ci aspetta per festeggiare i primi cinquant’anni di vita della nostra amata Comunità.
E’ trascorso tutto questo tempo da quel 15 settembre, quando, con bolla vescovile, Mons. Corrado Ursi volle istituire a Taviano una seconda Parrocchia e l’affidò alle cure pastorali del giovane Don Luigi Antonazzo.
Si legge nella ormai ingiallita bolla: ”Inchinati alle esortazioni dei fedeli della città di Taviano i quali, dolendosi, ci esposero di non poter per la moltitudine delle anime e per l’incremento del territorio urbano, senza grande difficoltà, esercitare i doveri spirituali e ricevere i sacramenti … erigiamo e costituiamo nel nome del Signore la Parrocchia della Beata Vergine Maria Addolorata … per la salvezza delle anime e per la gloria di Dio”.
Avete notato? I medesimi problemi che portarono allora alla creazione di una nuova Parrocchia, si ripresentano oggi a distanza di tanto tempo, riproponendo, forse, il bisogno di una terza.
Il 2002, comunque, è un avvenimento importante: non possiamo ridurlo alla celebrazione festiva di una sola data perché riguarda l’anno intero.
Con i collaboratori abbiamo realizzato un calendario commemorativo e con piacere, grazie all’aiuto degli sponsor, ve lo offriamo in omaggio insieme alla copia del giornale. Ci aiutano a ricordare il passare del tempo con le inevitabili trasformazioni, ma anche a constatare che la nostra Parrocchia, in tutto questo tempo, ha avuto un ruolo di protagonista, anche se lo ha fatto con dovuta discrezione.
Nel Consiglio Pastorale di programmazione, parlando ai responsabili dei gruppi parrocchiali sull’argomento in questione, consigliavo di riflettere sull’importanza della Parrocchia e sui suoi compiti; dicevo loro che è giunto anche il tempo in cui la nostra Comunità esprima la sua maturità con iniziative formative e ricreative in modo da manifestare vitalità e freschezza cristiana.
Per noi questa ricorrenza è tanto importante da diventare anche il motivo per riflettere su alcuni bisogni che ormai non si possono più rinviare, soprattutto se c’è la vostra collaborazione. Li ricordo in maniera molto naturale perché sono delle esigenze che noto continuamente.
Vi siete accorti che i dipinti su tela necessitano di un urgente intervento di restauro , così come i pregiatissimi altari lignei? E poi ci sarebbe da sistemare la sagrestia, la Chiesa intera avrebbe bisogno di una nuova pitturazione, si dovrebbe intervenire sulla casa canonica per renderla vivibile e pensare alla progettazione di un centro di interesse per i nostri ragazzi e giovani.
Per me, comunque, non sono tanto importanti le pietre del tempio, ma siete importanti voi che, essendo “pietre vive”, formate la comunità del Popolo di Dio.
A tutti voi allora il mio augurio: siate nella nostra epoca Cristiani più convinti che sanno animare la società, in particolare il nostro territorio, con i valori del Vangelo.
Non mancherò di seguirvi con affetto e vi ricorderò al Signore perché doni a tutte le famiglie unità e pace; chiederò alla nostra cara Madonna del Miracolo di continuare a rivolgere il suo sguardo di predilezione su ciascuno di noi.
Con questi sentimenti vi auguro Buon Natale e Buon Anno Nuovo.
Don Albino