Anno liturgico B
VI domenica di Pasqua
La Parola di Dio
Prima lettura
Dagli Atti degli Apostoli.
Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare (nella casa
di Cornelio), questi andandogli incontro si gettò ai suoi piedi per adorarlo. Ma
Pietro lo rialzò, dicendo: "Alzati: anch'io sono un uomo!". Poi, continuando a
conversare con lui, entrò e trovate riunite molte persone disse loro: "In verità
sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma chi lo teme e
pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto".
Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo scese sopra
tutti coloro che ascoltavano il discorso. E i fedeli circoncisi, che erano
venuti con Pietro, si meravigliavano che anche sopra i pagani si effondesse il
dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare lingue e glorificare Dio.
Allora Pietro disse: "Forse che si può proibire che siano battezzati con l'acqua
questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi?". E ordinò che
fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Dopo tutto questo lo pregarono di
fermarsi alcuni giorni. (At 10, 25-27.34-35.44-48)
Salmo Responsoriale
(Sal 97)
Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
Seconda lettura
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da
Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto
Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo
unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.
In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato
noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. (1Gv
4, 7-10)
Vangelo
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Come il
Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho
osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho
detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho
amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri
amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più
servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati
amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e
portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete
al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri". (Gv 15, 9-17)
Vedi anche:
Liturgia della settimana scorsa