| Lettera ai parrocchiani |
XXX domenica del Tempo Ordinario - II settimana del salterio
Domenica 31 ottobre la Chiesa di Sassari accoglierà il nuovo arcivescovo mons. Paolo Atzei. E' un avvenimento essenziale per la diocesi, non tanto per la cronaca, ma proprio per l'evento. Il significato di questa venuta è semplice e profondo:
Dio regala alla sua Chiesa un pastore che, come Gesù, Buon Pastore, conduca il Popolo che appartiene al Signore lungo le vie della verità, della giustizia, della comunione e della fraternità.
Lui diventerà il punto di riferimento per la fede e per la carità. Lui diventerà il segno della comunione tra di noi. Lui valorizzerà ogni dono presente nella Chiesa perché sia messo al servizio di tutti. Avrà bisogno di grande forza dal Signore, di un amore incondizionato da riversare su ogni persona e su ogni comunità, dovrà trovare disponibilità e simpatia in noi perché sia confortato in questo impegno gravoso e dolce. Per questi motivi pregheremo intensamente lo Spirito Santo. Sarà la sua presenza a dargli forza, sarà il suo fuoco a dargli coraggio e perseveranza, sarà il suo soffio a dargli amore e prontezza.
Accanto alla preghiera offriremo le nostre persone perché siano disponibili e generose nella docilità a quanto chiederà a ciascuno di noi. Offriremo il nostro amore perché la comunione che lui è chiamato a costruire e a conservare e far crescere possa essere stabile e fondata sulla roccia che è Cristo. Offriremo la nostra intelligenza e la nostra apertura perché non può esistere una Chiesa con l'Apostolo, se non c'è con lui tutto il popolo di Dio sensibile e creativo, capace di iniziativa e di idee, pronto alla condivisione e alla ricerca. Ogni comunità ha le sue ricchezze e le sue esperienze. Non possiamo tenerle nascoste come in uno scrigno, impedendo che portino frutto come deve avvenire per tutti i doni che il Signore mette in ciascuno di noi per la edificazione di tutti.
La nostra parrocchia non si sottrarrà a questo
compito. La lealtà, la fedeltà, l'amore, la cooperazione, la presenza, la
richiesta di consiglio e di luce, di incoraggiamento e di energia dovranno
caratterizzare il nostro incontro col nuovo vescovo.
A lui racconteremo il cammino percorso per verificarlo e intensificarlo.
Con lui ci metteremo al servizio del Signore Risorto che ci chiama perché tutta la nostra comunità diventi segno della speranza che viene da Cristo, della fede che professiamo in suo nome, della carità che lo Spirito Santo alimenta.
don Mario