| Lettera ai parrocchiani |
IV domenica di Avvento - IV settimana del salterio
Il Signore Gesù sta per venire. Non chiudere il tuo cuore alla sua Presenza e alla sua guarigione. Aprilo, invece, per incontrarlo. Lui verrà e ti salverà. Ti darà pace e gioia. Voglio proporti una preghiera che accompagnerà questi giorni di attesa. La puoi ripetere ogni giorno.
0 Signore,
aiutami a cercare e ad amare il tuo volto.
Tu sei un uomo come tutti,
segnato dai limiti del tempo: dalla nascita e dalla morte.
Tu sei un uomo come tutti
segnato dalla terra in cui sei nato,
dalla cultura che hai assimilato, dalla lingua che hai parlato.
Eppure sei un Altro: morto e risorto. Misterioso.
Sei un uomo diverso da tutti, Gesù,
perché il tuo tempo nasconde in sé l'eterno,
e il tuo spazio abbraccia ogni altezza, larghezza e profondità.
Perché le tue parole non tramonteranno mai,
e le tue opere non sono tue ma di Dio stesso.
Perché il tuo amore, o Cristo, è infinito,
e la tua nascita modesta è rivelazione cosmica,
e la tua morte è vita per tutti.
Tu sei Signore di ciò che fu e di ciò che sarà.
Tu oggi, tu domani.
Signore di tutto, sorgente di tutto,
conoscitore di tutto,
Colui dal quale tutto viene,
Colui al quale tutto va.
Scendi, Signore, in mezzo a noi
per creare solchi di pace.
Vieni, Signore, dentro di noi
per guarire le nostre ferite:
i peccati, gli egoismi, le delusioni, la disperazione, la paura.
Signore, vieni,
e salvaci con la tua tenerezza e con la tua forza.
Vieni, piccolo e inerme,
a prendere il peso della nostre scelte insensate,
e costruisci fraternità, accoglienza e fiducia reciproca.
Tu, fratello degli uomini,
dona splendore al nostro incontro,
coraggio alla nostra fede,
certezza alla nostra speranza,
fuoco al nostro amore.
Vieni, Signore, non tardare.
Fa' splendere su di noi il tuo Volto.
don Mario