| Lettera ai parrocchiani |
I domenica del Tempo Ordinario - I settimana del salterio
L'Arcivescovo Mons. Paolo Atzei nella Lettera inviata tutta la Diocesi per introdurre l'anno pastorale 2004-2005 ci ricorda al n. 4: "La particolare attenzione all'Eucarestia giunge dalle indicazioni di Giovanni Paolo II contenute nell'ultima lettera apostolica dal titolo in latino "Mane nobiscum Domine - Resta con noi Signore", perché si metta coi fatti l'Eucaristia al centro della vita e dell'attività della Chiesa, essendone il vertice la sorgente.
Sarà quindi, il nostro, "un anno interamente dedicato all'Eucaristia". Il Papa ne da i motivi: una serie di eventi ecclesiali (Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi, Congresso eucaristico internazionale, Giornata mondiale della gioventù) hanno già trattato o avranno come tema "l'Eucaristia fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa"; i programmi pastorali di questi ultimi anni trovano nell'Eucaristia il loro "naturale sviluppo"; l'Eucaristia illumina ogni programma e lo riporta alla sua radice e criterio pasquale, a Cristo stesso che ama "i suoi discepoli sino alla fine", o al dono supremo di sé". Con queste parole il Vescovo ci invita a scoprire il dono dell'Eucaristia e a vedere in questo dono anche la spiegazione del Battesimo del Signore Gesù.
Veramente il Figlio unigenito e amatissimo di Dio Padre, Gesù Cristo Signore e Dio, fratello nostro e uomo come noi, ci ha fatto diventare Figli dello stesso Padre Suo. Col battesimo, da schiavi che eravamo siamo stati scelti come figli e lo siamo realmente. Lui, il Signore che non ha paura di mettersi in fila con i peccatori per ricevere il battesimo di Giovanni, lo fa per incoraggiare noi ad accostarci al Padre di ogni misericordia con cuore fiducioso e sicuro, come fa un bambino quando si abbandona nelle braccia della madre.
Con l'Eucaristia, Gesù ci fa partecipare alla sua morte e risurrezione e ci fa entrare nella stessa intimità di Dio Padre. E' il Padre che ci dona Gesù, l'Uomo perfetto, perché diventiamo come Lui, aperti alla gioia piena e all'amore totale. Invito, quindi, tutti a partecipare in modo attivo, consapevole e degno all'Eucaristia della Domenica, Pasqua della Settimana e giorno del Signore morto e risorto. Vi invito alla puntualità, in modo che tutta la S. Messa venga vissuta e celebrata da tutti.
Vi invito ad essere presenti come famiglia. Vi invito ad invitare altri. La prima missione è far godere anche ad altri il dono che Dio ci fa.
don Mario