| Lettera ai parrocchiani |
VII domenica di Pasqua - III settimana del salterio
Il 22 maggio celebreremo la Giornata della Famiglia. Per la Chiesa è la solennità della Santissima Trinità. Le due ricorrenze sono abbinate felicemente. Che cosa si può desiderare di meglio per ogni nostra famiglia se non che diventi immagine della Santissima Trinità?
Ogni famiglia è chiamata ad essere esperienza di comunione e di fraternità. Nelle case si impara, infatti, ad accettarsi, a mettere insieme le qualità, a condividere le forze, a donarsi reciprocamente: gli sposi, innanzitutto, poi i figli, e genitori e figli tra di loro. Se manca questa scuola, si sperimenta l'egoismo e l'individualismo. Ognuno penserà a se stesso. Non si gareggerà nel portare i pesi gli uni degli altri.
La Trinità Santissima, nella quale la comunione tra il Padre e il Figlio è intensissima al di sopra di ogni nostra immaginazione e l'amore così unico da essere Lui stesso una Persona Trinitaria: lo Spirito Santo, diventa un modello meraviglioso per ogni nostra casa. Diventa una forza, una sicurezza di aiuto. Se questo aiuto lo chiediamo con insistenza e umiltà.
Ogni famiglia è chiamata a vivere l'esperienza del dono e della fedeltà. Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo, è fedele. A tal punto che per amore dell'uomo si fa Dono.
Il Padre è dono adottandoci come figli, offrendoci la meraviglia della creazione, mettendo in noi la sua firma (ci ha fatti a sua immagine).
Il Figlio è dono, offrendo se stesso come vittima sulla croce per noi, rimanendo sempre con noi nella Eucaristia.
Lo Spirito Santo è dono che ci viene da Gesù Risorto e dal Padre e che sempre abita nel tempio delle nostre persone per riscaldarci con l'amore, per incoraggiarci con la sua forza, per riconciliarci col suo perdono, per illuminarci con la sua sapienza, per accompagnarci nelle nostre scelte.
Se le nostre case fossero il luogo dove circolano con generosità e gioia, con amorevolezza e disponibilità i doni di ciascuno: la misericordia, l'aiuto, il perdono, l'accettazione, la stima!
Domenica 22 aspettiamo tutti gli sposi a riscegliere questo stile di vita, a rinnovare le loro promesse matrimoniali, a festeggiare con tutta la comunità qualche loro particolare anniversario. Aspettiamo tutte le famiglie più giovani o appena costituite perché si confermino negli impegni presi e perché il loro amore sia sempre giovane, autentico, mai stanco o rassegnato.
Vi aspettiamo perché la vostra famiglia prenda come modello la Santissima Trinità e viva in quell'Amore e in quella Gioia Infinita, nonostante la fatica di ogni giorno.
don Mario