Lettera ai parrocchiani

6 Novembre 2005

XXXII domenica del T.O. - IV settimana del salterio

La prima volta di Luca

Un giorno papa a mamma si sono presentati in parrocchia con il volto luminoso e velato di emozione: "Abbiamo avuto un bambino. Vogliamo battezzarlo!".

Iniziava, in quel momento una storia meravigliosa, della quale perdiamo spesso i fatti. Quei genitori chiedevano per il loro figlio, che era già un miracolo stupendo della loro vocazione di concreatori assieme a Dio, il dono della fede.

Il Battesimo avrebbe creato nella vita del loro figlio una rivoluzione infinita:

Qualche tempo dopo veniva celebrato il sacramento del Battesimo. Una grande festa in Chiesa e in Casa. Perché Dio entrava a pieno titolo, con una presenza amorosa e speciale, dentro la vostra famiglia.

Vi affidava il Suo nuovo figlio e vi diceva: "Fatelo crescere nella fede. Curate la vita divina che gli è stata donata. Impari ad osservare la legge dell'amore. Sperimenti, accanto a voi, la bellezza della preghiera, il clima della gioia, la semplicità dei gesti, la dolcezza del perdono. Veda in voi, ogni giorno, la mia presenza che lo accompagna, lo sostiene e lo protegge".

Cosa è avvenuto da quel giorno in poi? Vi siete ricordati del Battesimo del vostro figlio e degli impegni che avevate preso in quell'occasione solenne?

Per non dimenticare, ai genitori che hanno bambini battezzati, ancora piccoli, propongo alcune cose semplici:

  1. Ogni giorno pregate Dio per vostro figlio, possibilmente insieme

  2. Ogni giorno al mattino e alla sera segnate vostro figlio col segno della croce

  3. Quando è in grado di farlo, pregate insieme a lui e insegnategli il segno della croce e le preghiere più semplici. Fategli fare qualche preghiera spontanea.

  4. Mettete sulla sua culla o sul suo lettino un'immagine della S. Famiglia o di Gesù o della Madonna, iniziando a dire, con affetto, le prime notizie che portino il bambino a conoscere Gesù, la Madonna, S. Giuseppe, il Santo di cui porta il nome.

  5. Festeggiate l'anniversario del Battesimo. Chiedete la data se non la ricordate. Fate in modo che i padrini, soprattutto, ricordino quel giorno. Il loro compito non è legato alla nascita del bambino ma al suo battesimo

don Mario


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