| Lettera ai parrocchiani |
V domenica del Tempo Ordinario - I settimana del salterio
Con il Mercoledì delle Ceneri entriamo nel grande tempo della Quaresima: Tempo considerato "favorevole" dalla Chiesa per il nostro cammino di fede. Perché tempo favorevole?
1. Perché ci richiama al silenzio e alla interiorità. Viviamo troppo fuori di noi stessi, rincorrendo impegni, aspirazioni, guadagni, affanni.
Proviamo a creare la calma nel nostro cuore, concedendo alla nostra vita qualche spazio di sosta, di riflessione, di solitudine vera per ritrovare la nostra identità, per riscoprire chi siamo, che cosa vogliamo, qual è il nostro vero valore. Proviamo gusto e gioia a guardare dentro di noi, anche se dovessimo fare scoperte poco piacevoli riguardo alla nostra vita. La disgrazia consiste nel vivere nell'incoscienza.
2. RISCOPRIAMO IL VALORE DELLA PREGHIERA. Il tempo favorevole della Quaresima ci offre una grande ricchezza di Parola di Dio, e ci aiuta in modo molto concreto ad entrare in rapporto con Lui. Ma a Dio dobbiamo creare le condizioni propizie. E' difficile che si possa trovare preghiera autentica se non riesco a creare il clima, il tempo, lo spazio adatti; se non cerco di vivere questo tempo senza troppe distrazioni ma sempre all'inseguimento di divertimenti e di evasione; se non porto un po' di disciplina nella mia vita, un tono di austerità nelle mie scelte, uno stile moderato e semplice nelle esperienze quotidiane.
3. E' tempo favorevole perché ci richiama ad una sincera consapevolezza dei peccati che sono in noi. Senza renderci conto, noi abbiamo fatto l'abitudine ad una miriade di peccati quotidiani: egoismi, prevaricazioni, piccole ingiustizie, preferenze, ira smodata, ricerca del nostro tornaconto. Ormai nemmeno li consideriamo degni del nome di "peccati". Eppure popolano la nostra vita e la avvelenano, la rendono mediocre. Tutto viene giustificato. Ci sono anche peccati gravi, nella nostra vita: la quasi dimenticanza di Dio, la poca fedeltà all'interno della vita di coppia, il facile compromesso con il quale pratichiamo ingiustizie, la disattenzione alle vere emergenze che ci circondano, il poco rispetto della vita dal suo nascere al suo morire, l'abitudine alla maldicenza quando non addirittura alla calunnia, magari per interessi piccini, la grave disattenzione educativa verso i figli.
Quaresima è tempo generoso di conversione. Dono da chiedere a Dio con umiltà; perché da soli, ancora una volta, saremo capaci di dire soltanto: "Che male c'è!".
don Mario