| Lettera ai parrocchiani |
II domenica di Pasqua - II settimana del salterio
Gesù Risorto è la nostra speranza.
Lui dà speranza alla nostra vita segnata dalla morte, offrendo la certezza della sua vittoria sulla morte per ogni uomo. Lui ha messo nella vita e nel cuore di ciascuno di noi un germe di immortalità. Da quel giorno di Pasqua, tu puoi guardare il futuro con fiducia perché non ti porta verso un baratro nel quale stai inesorabilmente per cadere, ma ad una gioia piena che consiste nell'incontro con Dio definitivo: Un incontro che metterà fine al dolore, all'angoscia, alla morte. Un incontro da desiderare a da vivere con letizia, come ci scrive il nostro papa morente.
Cristo Risorto dà speranza alle nostre fatiche per costruire la giustizia e la verità, la solidarietà e l'amore. Anche se dovessi essere solo in questo impegno per rendere più autentica la tua vita e quella degli altri; anche se qualcuno dovesse dirti che sei un pazzo perché vuoi edificare un mondo fondato sui valori della generosità, dell'onestà e della coerenza; anche se dovessi essere "perseguitato" nel tuo sforzo di cittadino coraggioso e forte e di cristiano incorruttibile e gioioso nella professione, nella famiglia, nelle relazioni umane, Cristo è la forza, il bene, la giustizia, l'amore. Lui si mette accanto a te come compagno di viaggio e ti assicura che nessun momento, né felice, né triste sarà senza la sua presenza. Forse ti sentirai abbandonato, qualche volta da un "dio distratto". Non è il Dio di Gesù Risorto. Lui è accanto, Lui è dentro, Lui è con te.
Gesù Risorto è la spiegazione della nostra vita.
Tanti hanno provato a dare risposte alle grandi domande del cuore dell'uomo: perché esisto, dove sono destinato, che senso hanno il dolore e la morte... Hanno offerto risposte evasive, materiali e illusorie. La vera grande risposta la offre Gesù. Lui entra nei tuoi turbamenti e ti dà pace, affronta le tue paura e ti dà sicurezza. Lui è il Vivente. Sino alla fine.
don Mario