Anno liturgico C
Seconda Domenica di
Avvento
La Parola di Dio
Prima lettura
Dal libro del profeta Baruc
Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e
dell'afflizione, rivèstiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio
per sempre. Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio, metti sul capo il
diadema di gloria dell'Eterno, perché Dio mostrerà il tuo splendore ad ogni
creatura sotto il cielo. Sarai chiamata da Dio per sempre: Pace della
giustizia e gloria della pietà.
Sorgi, o Gerusalemme, e st in piedi sull'altura e guarda verso oriente;
vedi i tuoi figli riuniti da occidente ad oriente, alla parola del Santo,
esultanti per il ricordo di Dio. Si sono allontanati da te a piedi, incalzati
dai nemici; ora Dio te li riconduce in trionfo come sopra un trono regale.
Poiché Dio ha stabilito di spianare ogni alta montagna e le rupi secolari, di
colmare le valli e spianare la terra perché Israele proceda sicuro sotto la
gloria di Dio. Anche le selve e ogni albero odoroso faranno ombra ad Israele
per comando di Dio. Perché Dio ricondurrà Israele con gioia alla luce della
sua gloria, con la misericordia e la giustizia che vengono da lui. (Bar 5, 1-9)
Seconda lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi
Fratelli, prego sempre con gioia per voi in ogni mia
preghiera, a motivo della vostra cooperazione alla diffusione del vangelo dal
primo giorno fino al presente, e sono persuaso che colui che ha iniziato in
voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Infatti Dio mi è testimonio del profondo affetto che ho per tutti voi
nell'amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità si
arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento, perché
possiate distinguere sempre il meglio ed essere integri e irreprensibili per
il giorno di Cristo, ricolmi di quei frutti di giustizia che si ottengono per
mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio. (Fil 1, 4-6.8-11)
Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca
Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare,
mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea,
e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània
tetrarca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio
scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Ed egli percorse tutta la
regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei
peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno
che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi
sentieri! Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i
passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati. Ogni uomo vedrà la
salvezza di Dio! (Lc 3, 1-6)
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