Qual è l'azione della Parola?
"Essa ci appare innanzitutto come creatrice di comunione: è mediante la sua parola che Dio stabilisce la sua alleanza con il popolo". Il patto segna l'inizio di una comunione tra Jhwh e i discendenti di Abramo".
La Parola di Dio convoca, nella comunione, la Comunità:
Ci fa entrare in un rapporto confidenziale e familiare con Dio che comunica con noi, che prova gioia nella sua bontà e sapienza a rivelare se stesso e manifestare il mistero della sua volontà (cfr Ef 1,9)
Dio invisibile (cfr Col 1,15; 1 Tim 1,17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici (cfr Es 33,11; Gv 15, 14-15), si intrattiene con essi {cfr Baruch 3, 38) per invitarli e ammetterli alla comunione con sé (Dei Verbum n. 2)
Ci fa diventare persone che si lasciano ammaestrare da Dio ("docibiles Dei"), perché la parola di Dio è questa presenza del Signore, cioè: una vita da condividere, un richiamo da seguire, un'esperienza da tentare, un rischio da correre: diventiamo discepoli e testimoni
E' Dio il quale ha parlato nel passato, ma non cessa di parlare con la Chiesa (DV n. 8) e con ciascuno di noi, perché dalla Parola dì Dio la Chiesa viene adunata e i suoi figli rigenerati (cfr LG 9)
Ci fa conoscere il modo di pensare di Dio.
La Parola di Dio dà fondamento alla Comunità:
le offre un tessuto comune di appartenenza, di mentalità, di scelte essenziali o preferenziali
le offre i termini per un confronto nella correzione fraterna e nella edificazione della comunione
le dà la possibilità di essere operatrice di carità nella verità
la costruisce sulla roccia della parola creatrice: "chi ascolta la parola è come uno che ha costruito sulla roccia"...
la rafforza nella testimonianza: è Dio sempre presente che mi conferma, mi incoraggia e mi sostiene.
La Parola di Dio rende vera la Comunità:
la libera dal pantano delle chiarificazioni emotive e sempre parziali, per mettere ciascuno e tutti nella condizione di verificarsi davanti a Dio in un discernimento veritiero e disponibile
la incammina verso la costruzione e una edificazione comune che parte dalla consapevolezza delle povertà di ciascuno per arrivare all'accoglienza misericordiosa e reciproca e a proclamare l'unica vera meraviglia che è la salvezza che viene dal Signore.
La Parola di Dio unifica nella testimonianza:
offre le ragioni comuni della fede
unisce nel coraggio di proclamare lo stesso Signore: "non possiamo non parlare"
crea le motivazioni dell'incontro nella stessa fede e del servizio nella medesima carità
ci svela lo stesso Signore per il quale siamo chiamati a vivere perché per noi "vivere è Cristo", non altro
ridimensiona ogni voglia di affermazione e di potere, dì predominio e di arroganza per mettere tutti nel cammino del servizio
La Parola di Dio ravviva nello Spirito la Comunità:
Evita le situazioni dì stagnamento e di mediocrità
Rimette costantemente in discussione
Crea la passione giusta e irresistibile per annunciare
Ravviva nell'entusiasmo che unisce
Aiuta a riconoscere i doni di ciascuno e a riconoscerne la ricchezza, la bellezza, la legittimità, l'utilità per il bene comune
Permette di riconoscere sempre il Dio mirabile dal quale ogni dono ha origine e fluisce sulla Comunità per il bene di tutti
La Parola di Dio opera la conversione della Comunità:
La contesta nel suo peccato
La incoraggia nel bene
La scuote nella tiepidezza
La riscalda nell'esperienza del perdono
La fa maturare nella crescita reciproca e paziente verso il bene
L'aiuta a non perdersi nei giudizi per prediligere l'accoglienza, la verità, l'amore reciproco, la reciproca edificazione
Ci fa percorrere un cammino di conversione, che consiste: nella letizia dell'incontro, nella continua esigenza di ulteriore ricerca, nella comprensione per l'infedeltà, nel coraggio per la ripresa, nella pace della scoperta, nell'ansia di nuove conoscenze, nella certezza della verità, nel costante bisogno di nuova luce (Documento di base sulla catechesi, n. 17).
A quali condizioni?
Dare "tempo" alla Parola: ogni giorno "ospitare" la Parola di Dio nella propria vita
Creare spazio e silenzio interiore ed esteriore per la Parola: stabilire tempi-luoghi-modi per accogliere, meditare, pregare la parola come chi attende e incontra Qualcuno amatissimo
Essere perseveranti nel meditare la Parola: non muoversi sull'onda dell'entusiasmo di qualche giorno, ma "restare" nella Parola di Dio
Incarnare la Parola nella vita: è parola che mi contesta, che mi interpella, che mi spinge ad agire
Meditare insieme la Parola: credere alla presenza speciale del Signore dove due o tre si riuniscono per ascoltare e pregare la sua parola
Privilegiarla con la preparazione, con l'ascolto, con la puntualità nella celebrazione eucaristica: apprendere e vivere il "galateo" della Parola
Accoglierla nei gruppi di ascolto: per noi, personalmente e con lo sguardo rivolto ad altri fratelli che hanno fame della Parola ma non hanno chi spezzi loro questo pane
Se vogliamo dare "le sembianze di Dio" alla nostra Comunità, dobbiamo permettere a Lui di "farci" a suo modo attraverso la sua Parola. Da qui a giugno proveremo ad essere questi discepoli appassionati e docili che Lui desidera.