Anno liturgico C
Battesimo del Signore
La Parola di Dio
Prima lettura
Dal libro del profeta Isaia
"Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro
Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che è finita la sua
schiavitù, è stata scontata la sua iniquità, perché ha ricevuto dalla mano
del Signore doppio castigo per tutti i suoi peccati". Una voce grida::
"Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la
strada per il nostro Dio. Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano
abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in
pianura. Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà,
poiché la bocca del Signore ha parlato". Sali su un alto monte, tu che
rechi liete notizie in Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annunzia alle
città di Giuda: "Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con
potenza, con il braccio egli detiene il dominio. Ecco, egli ha con sé il
premio e i suoi trofei lo precedono. Come un pastore egli fa pascolare il
gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce
pian piano le pecore madri".
(Is 40, 1-5.9-11)
Seconda lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito
Carissimo, è apparsa la grazia di Dio, apportatrice di
salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rinnegare l'empietà e i
desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo,
nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del
nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. Egli ha dato se stesso per noi,
per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli
appartenga, zelante nelle opere buone. Quando si sono manifestati la bontà di
Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati non
in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia
mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo,
effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore
nostro, perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la
speranza, della vita eterna. (Tt 2, 11-14; 3, 4-7)
Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti si
domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,
Giovanni rispose a tutti dicendo: "Io vi battezzo con acqua; ma viene uno
che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il
legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco".
Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il
battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito
Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo:
"Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto".
(Lc 3, 15-16.21-22)
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