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La chiesa
dedicata alla Beata Vergine del Rosario, appartenuta un tempo ai padri
domenicani di S. Pietro martire di Murano, fu eretta una prima volta nel
1577 e solennemente inaugurata l'anno seguente. La chiesetta ebbe più
tardi accanto un piccolo convento (1598) in cui solitamente abitavano
due padri e un fratello laico.
La fondazione della chiesa e del convnetino si deve ad un
contrastatissimo lascito di Antonio Condulmer (25 gennaio 1525). Dopo la
prima, distrutta dal fiume, se ne costruì una seconda con le offerte
dei fedeli. I padri Domenicani rimasero a San Stino fino al 1760. Alla
loro partenza la chiesa passò alla parrocchia.
La seconda chiesa fu demolita agli inizi di questo secolo per sistemare
l'argine del Livenza. L'attuale fu costruita nel 1904 su progetto del
arch. Max Ongaro. Le pitture, di buona fattura, sono di Giuseppe
Cherubini. L'inaugurazione del piccolo tempio avvenne il 30 ottobre 1904
e fu benedetto solennemente dal vescovo Francesco Isola il 12 marzo
dell'anno successivo.
Del piccolo convento più nulla rimane. Va rilevato che nelle
disposizioni del testatore la chiesetta doveva essere dedicata ai santi
martiri Dionigi l'aeropagita vescovo, Rustico prete ed Eleuterio diacono
e a santa Damaris, menzionata negli Atti degli Apostoli, dei quali era
posta una pala sopra l'altar maggiore. |