22/10/1787 |
primi 1792 |
Don Filippo de Chiusole
da Rovereto |
Il vescovo Pier Vigilio dei conti Thumm con decreto 22 ottobre 1787 proclamò l'istituzione
della parrocchia di Santa Maria del Carmine in Rovereto, con centro spirituale nella
chiesa ex carmelitana.
Il parroco viveva in alcune stanzette ricavate nel fabbricato addossato alla chiesa tra il
chiostro e la strada, dove i vari parroci di Santa Maria dovettero alloggiare col
cappellano fino al 1910.
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primi 1792 |
fine 1793 |
senza titolare |
Le veci di parroco furono
affidate a Don Giovanni da San Nicolò, coadiuvato dal cappellano Don Vittorio Webern. |
21/12/1793 |
14/2/1797 |
Don Sigismondo
da Pavia |
Durante questo periodo non è
stata registrata alcuna speciale attività parrocchiale. |
Nov. 1797 |
12/2/1819 |
Don Vincenzo Lutz
da Rovereto |
Istituì i
registri e i libri canonici conformi ai decreti del Concilio di Trento, determinò e
regolò le funzioni religiose dei singoli periodi liturgici.
Diede disposizioni per il decoro della chiesa e le sacre funzioni.
Nel 1814 in occasione del ritorno di Pio VII a Roma da Vienna, fece costruire due tronfi
da applicare ai lati del tabernacolo dellAltare Maggiore. |
18/6/1819 |
2/4/1820 |
Don Giambattisti Polla
da Roncegno |
Nulla di particolare da
ricordare data la brevità del suo incarico (9 mesi). |
Apr. 1820 |
Ago. 1820 |
Senza titolare |
La parrocchia
fu affidata provvisoriamente al vicario don Vigilio Briccio.
Durante il suo incarico in data 29/6/1820 la chiesa fu consacrata alla Madonna del Carmine
dal vescovo di Chioggia Mons. Giuseppe Provvedi-Manfrin.
Il 2/7/1820 proprio nella nostra chiesa, lo stesso vescovo conferiva il diaconato ad
Antonio Rosmini, che anelava a diventare sacerdote.
Lo stesso vescovo conferì a Rosmini, a Chioggia, il 21/4/1821 la consacrazione
sacerdotale. |
20/8/1820 |
23/12/1833 |
Don Bartolomeo Oliari
da Tiarno (val di Ledro) |
Nel 1825
provvide allintroduzione di un nuovo Organo, costruito dal frate cappuccino Damiano
Damiani.
Era il quarto organo della chiesa di Santa Maria.
Altro provvedimento del parroco Oliari fu la sostituzione del cappuccio, nella veste dei
confratelli, con la mantellina di lana bianca (1829).
Verso la fine della sua vita pensò anche al restauro della cappella del Santissimo. |
28/6/1834 |
Fine 1844 |
Don Federico Guella
da Pranzo (Riva del Garda) |
Ebbe
lonore di accogliere per la prima visita pastorale della parrocchia il venerando
vescovo Giovanni Nepomuceno de Tschiderer (29/9/1839).
Terminò il restauro della cappella del Santissimo, adornando la stessa con nuovi
candelieri e vasi per le palme di fiori, in legno a patina doro.
Nel 1844 causa malattia don Guella si ritirò dallincarico. |
23/11/1844 |
4/4/1862 |
Don Domenico Santuari
da Montesover (val di Cembra) |
Provvide
allistituzione del nuovo Cimitero, che fu benedetto solennemente il
28/10/1848.
Unaltra opera importante fu lapertura dellOratorio che lo rese
funzionante nel 1857.
Nel 1853 provvide allacquisto di una nuova statua della Madonna opera di Pendl di
Merano. |
24/8/1862 |
3/11/1867 |
Don Bartolomeo Mattei
da Ala |
Pensò al
completamento del cimitero e fece preparare il disegno della cappella che doveva essere
dedicata alla Santa Croce, tre anni dopo, nel 1866, la cappella fu solennemente benedetta.
Nel 1867 provvide a rinnovare il pavimento di pietra della cappella del Sacramento e a
sostituire il banco di legno allentrata con una balaustra pure di pietra.
Il 31/7/1868 ebbe la visita pastorale del nuovo vescovo Benedetto de Riccabona.
Nel 1867 causa malattia don Mattei si ritirò dallincarico. |
8/9/1874 |
23/6/1882 |
Mons. Andrea Molinari
da Trento |
Restaurò la
cappella di San Giuseppe, illuminò a gas la chiesa e la sacrestia.
Negli anni 1875-1876 pensò a cambiare la vecchia Via Crucis con unaltra più
decorosa.
Provvide allacquisto dellorto Rosmini, attiguo allOratorio, per dare uno
spazio maggiore per i giochi dei ragazzi.
Fu il "primo parroco" ad entrare nellapposita tomba costruita nella
cappella del nuovo cimitero. |
21/10/1882 |
22/8/1888 |
Don Luigi Keppel
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Don Keppel
aveva celebrato la sua prima Messa in S. Maria il 19/7/1863.
Provvide a risolvere il problema della campane, che per la prima volta suonarono a distesa
il 12/01/1884.
Nel 1883 provvide a far ridipingere tutta la chiesa con una tinta di perlino chiaro. |
20/12/1888 |
25/5/1906 |
Don Filippo Tovazzi
da Volano |
Durante il suo operato fu
nominato vescovo di Trento mons. Celestino Endrici, che risultò essere il più giovane
vescovo italiano.
Mons. Endrici fu il "primo" vescovo di Trento che nel 1929 ricevette il titolo
di "arcivescovo". |
1/11/1906 |
5/8/1913 |
Don Giacomo Depellegrin
da Panchà (val di Fiemme) |
Affidò a
Eugenio Cisterna il dipinto di un grande affresco nella conca dellabside sopra il
coro.
Rappresenta lIncoronazione della Vergine da parte della SS. Trinità in un trionfo
di Angeli.
Nel 1910 provvide al collocamento in fondo alla chiesa di un grandioso e massiccio
portale, per riparare la porta dingresso.
Provvide alla costruzione del Ricreatorio, della Canonica e dellasilo Vannetti.
A fine incarico lasciò la parrocchia per essere trasferito a Trento alla direzione del
Seminario Minore. |
16/11/1913 |
30/12/1945 |
Don Giuseppe Dalpiaz
da Terres (val di Non) |
Nel settembre
1919 (finita la guerra) riuscì ad ottenere da Roma i finanziamenti per la
ristrutturazione della chiesa comprese le decorazioni andate distrutte con la guerra.
Fu restaurato anche lorgano opera dei fratelli Rieger e fu inaugurato il 27/10/1929.
Il 7/6/1929, lArcivescovo di Trento elevò la parrocchia al grado di arcipretura e
conferì allarciprete la dignità di Monsignore.
Nel 1945 decise di ritirarsi a vita privata. |
18/5/1947 |
4/2/1963 |
Don Remo Dezulian
da Forno di Moena (val di Fiemme) |
Provvide alla
costruzione della nuova cappella del cimitero; della vecchia chiesetta si lasciarono in
piedi solo quattro colonne che si alzano nel vuoto, tra loro indipendenti, a ricordo di
quella che fu detta dal popolo "la Rotonda". |
29/6/1963 |
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Don Alberto Tomasi
da Lavis |
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1/12/1968 |
6/9/1976 |
Don Cornelio Giovanella
da Levico |
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19/9/1976 |
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Don Carlo Tisot
da Primiero |
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25/9/1988 |
9/9/2001 |
Don Adolfo Scaramuzza
da Denno (val di Non) |
Ha provveduto alla ristrutturazione del Teatro-Oratorio. |
14/10/2001 |
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Don Enrico Finotti
(Val di Gresta) |
Durante il suo operato
la Parrocchia di S. Croce dal 1.1.2003 è stata incorporata nella parrocchia di S. Maria.
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