Parr. S. Caterina V. M. - Le nostre Chiese

Iniziata la costruzione nel 1600, fu consacrata nel 1708. Lo stile è il barocco pugliese, la pala principale, posta sulla parete frontale, riproduce l'immagine della Vergine Santa con in braccio il Bambino Gesù che pone l'anello al dito di Santa Caterina, per farla sua sposa. Interessanti i marmi dell'altare maggiore donati da Sua Eccellenza Mons. Stabile, Vescovo di Venafro. Vi sono quattri alterini laterali dedicati a: S. Antonio, Cuore di Maria, S. Anna, Cuore di Gesù. Anche il Battistero merita particolare attenzione per la diversità dei marmi e la composizione. La chiesa subì gravi danni a causa del terremoto del 13 gennaio 1915 e venne riaperta al culto il 26 luglio 1924. Altro terremoto il 7 maggio 1984 la rendeva inagibile e riparata venne riaperta al culto nel maggio del 1986. Nell'archivio vengono conservati documenti risalenti al 1624. Il suo Arciprete ebbe conferito il titolo di Abate da Mons. Ignazio Giacinto Cordella, Vescovo di Venafro dal 1636 al 1666. Di grande importanza è la festa di S. Anna che è la protettrice del paese e viene celebrata il 26 luglio.

Presumibilmente la chiesa denominata S. Caterina V. M. risale al XI° secolo, allorché gli abitanti di Conca Casale, a causa di una pestilenza lasciarono i luoghi denominati Trasarcio e Caspoli e si trasferirono nella zona dell'attuale Pozzilli alla ricerca di aria salubre, stabilendosi nella zona che poi venne denominata Borgata Casa Bucci, il cognome Bucci è molto comune a Conca Casale. La chiesa con molta probabilità venne costruita sotto l'influsso dei Benedettini che già da Castel San Vincenzo si erano estesi nelle zone limitrofe. Tale tesi è avvalorata anche da una denominazione data ad altro luogo adiacente a Casa Bucci chiamato Borgata Sant'Onofrio, nome tipicamente Benedettino. Questa chiesa, è stata la prima costruita a Pozzilli ed è rimasta aperta al culto fino al 1700, in seguito aumentando la popolazione si è sentito il bisogno di una nuova chiesa che fu costruita più a valle, dove attualmente trovasì e prese il nome di Santa Caterina. Mentre questa prima chiesa, chiusa al culto, venne denominata chiesa vecchia e fu adibita ad ossario. Difatti nel 1803, vi furono portati tutti i resti esumati dal vecchio cimitero situato nella zona delle "Cavarene". Dopo 200 anni detta chiesa, è stata riaperta al culto, nel 1998, e gli è stato dato il nome "Chiesa del Cuore Immacolata di Maria".