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La storia della chiesa di San Sisto



San SistoSan Sisto è una delle più antiche chiese pi-sane: la sua co-struzione iniziò nel 1070, sette anni do-po la fondazione del Duomo; altre atten-dibili fonti indicano nel 1087 l'anno della sua edificazione e nel 1132 quello della consacrazione da parte dell'arcivescovo Uberto Lanfranchi; da alcuni docu-menti è noto però che l'edificio veniva già utilizzato a partire dal 1094 come luogo di rogazione degli atti del Comune di Pisa, sotto il cui patronato la chiesa fu eretta e rimase fino all'epoca moderna. La chiesa fu intitolata a San Sisto, perché nel giorno dedicato a quel Santo (6 agosto), più volte i pisani riportarono segnalate vittorie (Reggio Calabria nel 1006, Palermo nel 1063, contro i genovesi nel 1072). Ma la data non portò sempre fortuna a Pisa: basti pensare che il 6 agosto del 1284 avvenne il disastro navale della Meloria. Dal 1562 al 1565 fu sede dell'ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, in attesa della nuova chiesa. Nel 1786 fu "ridotta in miglior aspetto", a spese del Co-mune, su un progetto dell'architetto Giovanni Andreini che ne modificò l'originario carattere romanico. Il 29 settembre 1789 fu nuovamente consacrata dall'arcivescovo Angiolo Franceschi. Tra il 1934 e il 1939 il priore don Alessandro Morgantini effettuò importanti lavori di restauro, togliendo tutte le sovrastrutture e riportandola alle vecchie linee architettoniche. Rimase l'altare maggiore ivi posto con gli interventi precedenti. Dal punto di vista architettonico la chiesa mostra intatto il caldo aspetto di chiesa romanico-pisana.




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