Fin dai primi anni del suo funzionamento
la scuola Materna S. Luigi divenne uno dei cardini fondamentali attorno
ai quali ruotavano la vita della popolazione della parrocchia, tanto
da diventare quell'insostituibile punto di riferimento, oltre che di
formazione, che è tutt'oggi.
Leggendo i documenti disponibili sembra proprio che l'edificio che ancora
oggi ospita la scuola materna, non abbia mai veramente goduto di buona
saluta nella sua storia ormai quasi secolare. Abbiamo ormai fato l'abitudine
nel sentire ogni mese i conti e le spese per la ristrutturazione della
scuola materna da parte di don Tiziano, per le continue richieste di
legge. Ma già in passato, in diverse occasioni, i sacerdoti che
si succedettero alla guida della parrocchia, e di conseguenza dell'asilo
che da essa è sempre dipeso, dovettero dar fondo alle già
misere casse per rimodernare i locali, se non addirittura per scongiurarne
pericoli di crollo.
Negli anni '50 ad esempio, seppur a breve distanza rispetto ai lavori
di ammodernamento e di ampliamento svolti sotto la direzione di don
Arturo Savioni, don Attilio Bassi dovette nuovamente metter mano al
portafogli per ammodernare i servizi igienici e gli impianti, e per
mettere in sicurezza il pericolante impalcato dell'attuale salone parrocchiale,
allora adibito a sala di proiezione del Cinema Teatro Alba.
Le spese di quel periodo furono tanto ingenti da spingere addirittura
don Attilio a richiedere l'esonero dal pagamento delle spese per l'acqua
potabile al sindaco di Monza, "per non dover ripartire tale spesa
sulla retta dei bambini, facendola ricadere sulle classi meno abbienti".
E' poi interessante andare ad analizzare il regolamento della scuola
materna datato 1961, nel quale si legge:
- nella scuola si ricevono bambini e
bambine degli anni 3-4-5 per essere iscritti nella 1°-2°-3°
sezione. Le iscrizioni si ricevono presso l'Ufficio Parrocchiale solo
due volte all'anno e precisamente nella seconda settimana di settembre
e nell'ultima settimana di febbraio;
- l'iscrizione deve essere corredata da atto di nascita, fede di battesimo,
certificati di vaccinazioni antivaiolosa e antipoliomielitica;
- la superiora generale delle suore Misericordine si impegna a dare
quattro suore per l'asilo infantile di S. Albino di Monza riservandosi
la facoltà di visitarle, richiamarle e sostituirle previo avviso.
Due delle suore saranno almeno diplomate;
le suore attenderanno anche l'oratorio femminile e alle altre opere
parrocchiali;
- la scuola si apre il 15 settembre di ogni anno. Il giovedì
di ogni settimana l'asilo resterà chiuso. Non è assolutamente
ammesso disturbare i bambini nelle ore di scuola e tanto meno venire
a riprenderli. Si prega di non venire al cancello a disturbare il soggiorno
dei bambini perché quasi sempre si hanno piagnistei;
- la scuola consapevole di trovarsi in un ambiente operaio restringe
al minimo necessario la quota mensile che va però pagata da tutti
gli iscritti integralmente. Il pagamento è anticipato, avviene
nella prima settimana di ogni mese presso l'Ufficio Parrocchiale. Non
è consentita alcuna restituzione della quota per assenza o per
parziale frequenza;
- l'anno scolastico è suddiviso in tre periodi della durata di
tre mesi ciascuno. Al termine di ogni periodo verrà compilata
una relazione della scuola che porterà la posizione di ogni alunno
a riguardo della presenza, del profitto e della condotta;
- ogni bambino iscritto deve essere provvisto dalla famiglia di un grembiulino
bianco (da indossare per arrivare a scuola e per tornare a casa e in
cerimonie speciali), due grembiulini di divisa della scuola (a quadretti
rosa per le bambine e a quadretti azzurri per i maschietti). Al corredino
appartengono anche due bavaglini, due asciugamani, un cestino, il colletto
assolutamente fermato da un bottone, il tutto marcato con nome e cognome
scritto per intero;
- quando la reverenda madre rileva che le cure e i richiami al bambino
e alla famiglia per il mantenimento del decoro della scuola, della pulizia
personale e del vestiario non ottengono l'esito voluto, ha il dovere
di non accogliere a scuola il bambino fino a quando la pulizia non sarà
ottenuta;
- nel mese di giugno verranno premiati gli alunni più meritevoli.
In conclusione ci sembra bello e doveroso
ricordare le parole che don Attilio Bassi scriveva in merito all'importanza
dell'asilo quale istituzione in aiuto alla famiglia e alla stessa parrocchia:
"cureremo il mondo affettivo dei nostri bambini che hanno bisogno
di sicurezza e di affetto come di aria, di luce e di cibo. Ogni bambino
ha bisogno di sentirsi al centro dell'attenzione degli adulti poiché
misura l'affetto che si ha per lui non in base alle intenzioni ma attraverso
le manifestazioni esteriori.
Ecco cosa facciamo con la nostra scuola materna. [...] E' più
facile persuadere un bambino con l'affetto concreto che con i ragionamenti.
Sono quindi ottimista a riguardo del nostro metodo, penso valga ogni
sacrificio per sostenere la nostra scuola perché l'età
infantile è decisiva per l'esistenza poiché in essa si
pongono le basi per l'educazione dell'uomo".
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