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La conclusione evidente è che nel 1829 ci sono due chiese, quella di S. Vito M., sempre nominata negli atti di Battesimo e quella "sub titulo s. te Mariae Assuntionis" adibita , almeno dal 1829, seppelire morti. Da questi atti di morte, con questa dizione, si possono ricostruire infinite ipotesi. Questa seconda chiesa, nominata nei registri dei defunti, poteva essere nel quartiere oggi denominato Chiesa Nuova, per il fatto soprattutto che, in quella che oggi è una piazza, tutti gli anziani ricordano esservi stato il cimitero di Misserio; cimitero che anteriormente doveva essere una chiesa, anche perchè si usava seppellire i morti nella chiesa. Certo è che vi era la forma di un'abside diroccata e che vi era una piccola campana che porta inciso l'anno 1712 e il nome di D. Carmelo Finocchio. Questa piccola campana ci trasporta ad oltre un secolo prima della data del 1829, da quando incominciano i registri. Vi è pero' un'altra possibilità: è certo, per i resti esistenti, per la tradizione tramandata, per il nome rimasto alla località che vi è stato un convento o, quanto meno, una casa ove vi erano dei monaci; se vi erano dei monaci, dovevano avere almeno un piccolo luogo adatto alla celebrazione delle sacre funzioni: certo è che alcuni dei più anziani richiamano racconti in base ai quali fino al 1840 vi sono state persone che hanno ascoltato la Messa presso il Convento dei Monaci. Il titolo di Chiesa dell'Assunzione poteva ben essere applicato alla Chiesa dei Monaci Basiliani ed in secondo tempo sarà stata trasferita nell'attuale Piazza Chiesa Nuova, geologicamente più solida e consistente. Si possono fare ipotesi sul luogo ove fosse la Chiesa di S.Maria dell'Assunzione, ma non si può dubitare della sua esistenza anche per la conferma che viene da studi recenti. A partire dal 4 ottobre 1786 l'allora abate di Savoca don Felice Sturiale effettuò una visita di ispezione presso la Chiesa di S. Maria dell'Assunzione e la Chiesa di S.Vito in Misserio; qui fu ispezionato anche l'altare di Maria del Monte Carmelo e di S. Maria dell'Idria.Come si è perduto il ricordo di una Chiesa dedicata alla Maria dell'Assunzione, così è andata perduta la memoria di un'altare di S. Maria dell'Idria, devozione che doveva essere molto diffusa, dato che in Casalvecchio, nella Chiesa di S. Teodoro si conserva una raffigurazione pittorica di S.Maria dell'Idria . |
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