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Cappellania Ospedaliera
"Fatebenefratelli e Oftalmico" per comunicare con Don Mario
Don Mario, Arosio Marco, Maffei Alberta,
Badin Marisa; Lucido Elisa, Rivolta M. José, Clerici Laura, Galli Enrica, Lucido Elisa,
Rivolta M. José, Parmigiani Gioacchino. * Purtroppo ricordiamo due morti: SIDA (per strada per il freddo); Marinelli Paolo (per malattia).
BANCA
DEGLI OCCHI
La donazione e il trapianto della cornea. 1.
La cornea è un tessuto avascolare altamente specializzato per rifrangere e trasmettere la
luce e per esplicare appieno la sua funzione deve mantenere integra la sua trasparenza. La cornea è formata da tre strati: un epitelio
squamoso stratificato e non cheratinizzato più esternamente che comunica con l'ambiente
esterno che ha funzioni di barriera nei confronti dell' ambiente esterno, uno strato
intermedio: lo stroma, costituito da connettivo e cheratociti che ha la peculiarità di
mantenere un'ottima trasparenza per la particolare organizzazione della sua struttura
collagene; e uno strato interno: l'endotelio, costituito da un singolo strato di cellule
disposte a formare un mosaico che a differenza dell'epitelio non ha capacità
moltiplicative, infatti il numero di cellule epiteliali si riduce progressivamente con
l'età e le rimanenti cellule si allargano e si appiattiscono a rivestire gli spazi
lasciati dalle cellule perse. Esistono
delle situazioni patologiche che compromettono in modo irreversibile la trasparenza
corneale: malattie ereditarie e congenite (che comportano la degenerazione degli strati
corneali es. la malattia di Fuchs), esiti cicatriziali di infezioni che hanno coinvolto la
cornea (es. cheratiti infettive virali, batteriche ecc.), esiti cicatriziali di progressi
traumatismi del segmento anteriore oculare (es. pregresse perforazioni da parte di corpi
estranei, malattie degenerative corneali di origine ancora non ben conosciuta (es.
cheratocono). In tutte queste malattie la
cornea va incontro ad una progressiva perdita della trasparenza con conseguente riduzione
visiva. Spesso in questi casi l'unica
possibilità di portare ad un recupero visivo è quella di effettuare un trapianto di
cornea, che può essere fatto a tutto spessore (cheratoplastica perforante), o solo degli
strati più esterni (cheratoplastica lammellare). Il
trapianto della cornea può essere effettuato solamente se si dispone di una cornea di un
donatore della stessa specie, si fonda quindi sulla donazione del tessuto corneale
prelevato da cadavere. Nella maggior parte
dei casi il prelievo di cornee si effettua su donatori deceduti per arresto
cardiorespiratorio, raramente su donatori morti per morte cerebrale. 2.
La legge n. 578 29 dicembre 1993, fornisce la notizia precisa di morte identificandola con
la cessazione irreversibile di tutte le funzioni cerebrali; nel caso di morte
per arresto cardiorespiratorio si individua il momento della morte quando le funzioni
circolatorie e respiratorie sono cessate da un intervallo di tempo tale da comportare la
perdita irreversibile delle funzioni cerebrali. A
questo fine la legge prevede la registrazione grafica continua dell'elettrocardiogramma
per non meno di 20 minuti primi, tale accertamento può essere effettuato da qualsiasi
medico. Nel
caso di soggetti con lesioni encefaliche sottoposti a manovre rianimatorie si accerta la
morte allorquando si verifica la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'
encefalo. Le condizioni che impongono
l'accertamento di morte sono:
l. stato di incoscienza In
questi casi il medico (rianimatore) deve comunicare immediatamente alla Direzione
Sanitaria l'esistenza di un caso di morte per cessazione irreversibile delle funzioni
encefaliche, che avrà il compito dì convocare un collegio medico legale preposto
all'accertamento di morte. In questo caso il
donatore può donare più organi validi a salvare la vita di altre persone (donatore
multiorgano). Per
la donazione di organi e tessuti è necessario che la famiglia del deceduto sia favorevole
ed esprima per iscritto la volontà alla donazione. 3.
In attesa dell'attuazione della nuova legge n. 91 dei i aprile 1999 che regolamenta le
disposizioni in ambito di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti, la normativa in
vigore (legge n. 301 del 12 agosto 1993) prevede che: ...la donazione delle cornee
è gratuita. E' consentito il prelievo delle
cornee da cadavere quando si sia ottenuto l'assenso del coniuge non legalmente separato o,
in mancanza, dei figli se di età non inferiore a 18 anni o, in mancanza di questi ultimi,
dei genitori, salvo che il soggetto deceduto non abbia in vita manifestato per iscritto il
rifiuto alla donazione...; ...il prelievo di cui all'art. 1 può essere effettuato previo accertamento della morte per arresto cardiaco irreversibile .... mediante rilievo grafico continuo dell'elettrocardiogramma protratto per non meno di venti minuti primi ... il medico che dichiara la morte è tenuto a darne immediata comunicazione al più vicino centro di riferimento per gli innesti corneali .... che coordina le attività di prelievo...". (in allegato testi completi delle leggi n. 301, 12 agosto 1993, n. 91, 1 aprile 1999). Inoltre la legge esige l'anonimato tra le famiglie di donatore ed il ricevente, pertanto tutti gli operatori che son coinvolti nel processo di donazione e trapianto hanno l'obbligo di mantenere l'anonimato. Inoltre
i sanitari coinvolti nella procedura del prelievo delle cornee hanno l'obbligo di
restituire la perfetta integrità allaspetto esterno della salma. 4.
L'Associazione Italiana Donatori Organi documenta la volontà espressa in vita di donare
del deceduto, sollevando la famiglia dalla scelta, serve inoltre a diffondere la coltura
della donazione. 5.
Esistono dei criteri attraverso i quali vengono selezionati i potenziali donatori di
cornee per garantire che non siano portatori di malattie trasmissibili e che possano
fornire dei tessuti idonei. I criteri di
selezioni per il prelievo di cornee da cadavere adottati in Italia sono stati equiparati a
quelli vigenti in tutta Europa e sono tra i più selettivi al mondo. La selezione deve essere effettuata mediante: Superate
queste prime fasi della donazione: richiesta ed ottenimento del Durante
il prelievo delle cornee che dura circa una mezz'ora si preleva esclusivamente la cornea
(come una sorta di lente a contatto), mantenendo intatte le altre strutture del
bulbo e garantendo la perfetta restituzione dell'aspetto esteriore della salma. 7.
Ogni cornea prelevata sul territorio italiano deve essere inviata ad una Banca degli Occhi
per essere analizzata e certificata. Questa
prassi rappresenta un passo fondamentale per garantire la qualità del tessuto che dovrà
essere impiantato nel ricevente. Le Banche
hanno a disposizione delle procedure che permettono di analizzare le cornee al microscopio
ottico al fine di ottenere le più complete informazioni sul tessuto corneale, sulla
vitalità delle sue cellule (ci riferiamo in questo caso a quelle cellule endotelieli che
non hanno più la capacità di riprodursi una volta distrutte e che sono fondamentali per
il mantenimento di un'ottimale trasparenza del lembo).
La Banca correda la cornea di un certificato in cui sono espresse tutte le
caratteristiche microscopiche osservate; se la cornea non soddisfa a livello microscopico
gli standard qualitativi minimi richiesti per poter essere trapiantata, viene scartata e
in nessun modo viene utilizzata, tutto questo al fine di poter offrire al chirurgo tessuti
che diano le migliori garanzie di riuscita del trapianto.
La Banca inoltre deve registrare i candidati al trapianto di cornea,
verificare la classe d'urgenza, trasmettere i dati al CRR ( centro di Riferimento
Regionale), chiedere ai centri di trapianto l'invio di aggiornamenti sulle liste di
attesa, ricevere i tessuti da altri Ospedali , ovvero le segnalazioni di potenziali
donatori e organizzare il prelievo insieme al CRR, organizzare i trasporti delle cornee
certificate, distribuire le cornee ai centri di trapianto per i pazienti in lista
ordinaria, deve registrare tutti i tessuti che processa, deve sempre trasmettere tutti i
dati al CRR ( Centro di Riferimento Regionale), inoltre deve seguire il follow-up della
cornea che ha processato. Ha
sede presso l' Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico, in Via Castelfidardo n. 15 - CAP
20121; l'accettazione dei tessuti si effettua 24h/24,
7 giorni su 7; la segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle h 8 alle ore
15.30, n. telefono e fax: 02/6363.2253. Staff: Dott.a Fiammetta Schweizer
responsabile e Salvatore Ciacera infermiere professionale. Associazioni di Volontariato interne al
Fatebenefratelli: Associazioni Cattoliche di Volontariato della
Città di Milano: |