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Cappellania Ospedaliera "Fatebenefratelli e Oftalmico"
Centro di Solidarietà   "Teresa Figini"

Milano, martedì 19 febbraio 2002

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 per comunicare con Don Mario

 

Don Mario, Arosio Marco, Maffei Alberta, Badin Marisa; Lucido Elisa, Rivolta M. José, Clerici Laura, Galli Enrica, Lucido Elisa, Rivolta M. José, Parmigiani Gioacchino.

* Purtroppo ricordiamo due morti: SIDA (per strada per il freddo); Marinelli Paolo (per malattia).


1 -
Il nostro “Centro solidarietà” “Teresa Figini” che compie 12 anni è aperto il Lunedì e il Mercoledì, e da due anni (se ricordate) il Centro provvede, non più ai viveri, ma ai medicinali: facciamo infatti lavoro di squadra: altre Chiese danno da mangiare o da vestire o da lavarsi, noi pensiamo alle medicine, ai tickets per chi ha veramente bisogno. I giorni sono ridotti, ma le uscite sono notevoli.  

BANCA  DEGLI  OCCHI
presso l'OSPEDALE OFTALMICO
,
Via Castelfidardo, 15  02.6363.2253

Donare per vedere  Vedere per vivere 
Concedi il tuo consenso al prelievo delle cornee.

La donazione e il trapianto della cornea.

1. La cornea è un tessuto avascolare altamente specializzato per rifrangere e trasmettere la luce e per esplicare appieno la sua funzione deve mantenere integra la sua trasparenza.  La cornea è formata da tre strati: un epitelio squamoso stratificato e non cheratinizzato più esternamente che comunica con l'ambiente esterno che ha funzioni di barriera nei confronti dell' ambiente esterno, uno strato intermedio: lo stroma, costituito da connettivo e cheratociti che ha la peculiarità di mantenere un'ottima trasparenza per la particolare organizzazione della sua struttura collagene; e uno strato interno: l'endotelio, costituito da un singolo strato di cellule disposte a formare un mosaico che a differenza dell'epitelio non ha capacità moltiplicative, infatti il numero di cellule epiteliali si riduce progressivamente con l'età e le rimanenti cellule si allargano e si appiattiscono a rivestire gli spazi lasciati dalle cellule perse.  

Esistono delle situazioni patologiche che compromettono in modo irreversibile la trasparenza corneale: malattie ereditarie e congenite (che comportano la degenerazione degli strati corneali es. la malattia di Fuchs), esiti cicatriziali di infezioni che hanno coinvolto la cornea (es. cheratiti infettive virali, batteriche ecc.), esiti cicatriziali di progressi traumatismi del segmento anteriore oculare (es. pregresse perforazioni da parte di corpi estranei, malattie degenerative corneali di origine ancora non ben conosciuta (es. cheratocono).  In tutte queste malattie la cornea va incontro ad una progressiva perdita della trasparenza con conseguente riduzione visiva.  Spesso in questi casi l'unica possibilità di portare ad un recupero visivo è quella di effettuare un trapianto di cornea, che può essere fatto a tutto spessore (cheratoplastica perforante), o solo degli strati più esterni (cheratoplastica lammellare).  

Il trapianto della cornea può essere effettuato solamente se si dispone di una cornea di un donatore della stessa specie, si fonda quindi sulla donazione del tessuto corneale prelevato da cadavere.  Nella maggior parte dei casi il prelievo di cornee si effettua su donatori deceduti per arresto cardiorespiratorio, raramente su donatori morti per “morte cerebrale”.  

2. La legge n. 578 29 dicembre 1993, fornisce la notizia precisa di morte identificandola con “la cessazione irreversibile di tutte le funzioni cerebrali”; nel caso di morte per arresto cardiorespiratorio si individua il momento della morte quando le funzioni circolatorie e respiratorie sono cessate da un intervallo di tempo tale da comportare la perdita irreversibile delle funzioni cerebrali.  A questo fine la legge prevede la registrazione grafica continua dell'elettrocardiogramma per non meno di 20 minuti primi, tale accertamento può essere effettuato da qualsiasi medico.

Nel caso di soggetti con lesioni encefaliche sottoposti a manovre rianimatorie si accerta la morte allorquando si verifica la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell' encefalo.  Le condizioni che impongono l'accertamento di morte sono:

     l.    stato di incoscienza
2.   assenza di riflessi del tronco e di respiro spontaneo
3.   silenzio elettrico cerebrale (mediante elettroencefalogramma)
 

In questi casi il medico (rianimatore) deve comunicare immediatamente alla Direzione Sanitaria l'esistenza di un caso di morte per cessazione irreversibile delle funzioni encefaliche, che avrà il compito dì convocare un collegio medico legale preposto all'accertamento di morte.  In questo caso il donatore può donare più organi validi a salvare la vita di altre persone (donatore multiorgano).  

Per la donazione di organi e tessuti è necessario che la famiglia del deceduto sia favorevole ed esprima per iscritto la volontà alla donazione.  

3. In attesa dell'attuazione della nuova legge n. 91 dei i aprile 1999 che regolamenta le disposizioni in ambito di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti, la normativa in vigore (legge n. 301 del 12 agosto 1993) prevede che: “...la donazione delle cornee è gratuita.  E' consentito il prelievo delle cornee da cadavere quando si sia ottenuto l'assenso del coniuge non legalmente separato o, in mancanza, dei figli se di età non inferiore a 18 anni o, in mancanza di questi ultimi, dei genitori, salvo che il soggetto deceduto non abbia in vita manifestato per iscritto il rifiuto alla donazione...”;

“...il prelievo di cui all'art. 1 può essere effettuato previo accertamento della morte per arresto cardiaco irreversibile .... mediante rilievo grafico continuo dell'elettrocardiogramma protratto per non meno di venti minuti primi ... il medico che dichiara la morte è tenuto a darne immediata comunicazione al più vicino centro di riferimento per gli innesti corneali .... che coordina le attività di prelievo...". (in allegato testi completi delle leggi n. 301, 12 agosto 1993, n. 91, 1 aprile 1999).  Inoltre la legge esige l'anonimato tra le famiglie di donatore ed il ricevente, pertanto tutti gli operatori che son coinvolti nel processo di donazione e trapianto hanno l'obbligo di mantenere l'anonimato.

Inoltre i sanitari coinvolti nella procedura del prelievo delle cornee hanno l'obbligo di restituire la perfetta integrità all’aspetto esterno della salma.  

4. L'Associazione Italiana Donatori Organi documenta la volontà espressa in vita di donare del deceduto, sollevando la famiglia dalla scelta, serve inoltre a diffondere la coltura della donazione.  

5. Esistono dei criteri attraverso i quali vengono selezionati i potenziali donatori di cornee per garantire che non siano portatori di malattie trasmissibili e che possano fornire dei tessuti idonei.  I criteri di selezioni per il prelievo di cornee da cadavere adottati in Italia sono stati equiparati a quelli vigenti in tutta Europa e sono tra i più selettivi al mondo.  La selezione deve essere effettuata mediante:
l. l'anamnesi e/o la presenza di malattie potenzialmente trasmissibili

2.   esami sierologici (es. sieropositività per HIV o epatite virale B, C o lue)
3.   età del donatore (esiste solo un limite inferiore ai 2 anni, non esiste un limite superiore di età)
4.   tempo intercorso fra la morte
e il prelievo (ideale se entro le 7 ore)
5.   esame dei tessuto "in situ" 

Superate queste prime fasi della donazione: richiesta ed ottenimento del consenso, esclusione da una qualsiasi delle categorie a rischio per trasmissione di malattie ed esclusione dei criteri che rendono non idonea la cornea, è possibile procedere al prelievo delle cornee, che deve essere effettuato da un medico, non necessariamente oculista.

Durante il prelievo delle cornee che dura circa una mezz'ora si preleva esclusivamente la cornea (come una sorta di lente a contatto), mantenendo intatte le altre  strutture del bulbo e garantendo la perfetta restituzione dell'aspetto esteriore della salma.    

7. Ogni cornea prelevata sul territorio italiano deve essere inviata ad una Banca degli Occhi per essere analizzata e certificata.  Questa prassi rappresenta un passo fondamentale per garantire la qualità del tessuto che dovrà essere impiantato nel ricevente.  Le Banche hanno a disposizione delle procedure che permettono di analizzare le cornee al microscopio ottico al fine di ottenere le più complete informazioni sul tessuto corneale, sulla vitalità delle sue cellule (ci riferiamo in questo caso a quelle cellule endotelieli che non hanno più la capacità di riprodursi una volta distrutte e che sono fondamentali per il mantenimento di un'ottimale trasparenza del lembo).   La Banca correda la cornea di un certificato in cui sono espresse tutte le caratteristiche microscopiche osservate; se la cornea non soddisfa a livello microscopico gli standard qualitativi minimi richiesti per poter essere trapiantata, viene scartata e in nessun modo viene utilizzata, tutto questo al fine di poter offrire al chirurgo tessuti che diano le migliori garanzie di riuscita del trapianto.   La Banca inoltre deve registrare i candidati al trapianto di cornea, verificare la classe d'urgenza, trasmettere i dati al CRR ( centro di Riferimento Regionale), chiedere ai centri di trapianto l'invio di aggiornamenti sulle liste di attesa, ricevere i tessuti da altri Ospedali , ovvero le segnalazioni di potenziali donatori e organizzare il prelievo insieme al CRR, organizzare i trasporti delle cornee certificate, distribuire le cornee ai centri di trapianto per i pazienti in lista ordinaria, deve registrare tutti i tessuti che processa, deve sempre trasmettere tutti i dati al CRR ( Centro di Riferimento Regionale), inoltre deve seguire il follow-up della cornea che ha processato.

 8. I pazienti che necessitano di un trapianto di cornea per poter riacquistare la vista devono essere inseriti in una delle liste di attesa in base a criteri oggettivi di urgenza; tali liste d'attesa devono essere comunicate alle Banche degli Occhi e al Centro Regionale di Riferimento al quale è demandato il compito di soddisfare le esigenze di urgenza esistenti sul territorio di sua pertinenza.  In Italia non c'è commercio né traffico di organi e tessuti: la donazione si basa esclusivamente sul gesto di altruismo e sulla generosità di chi la effettua.  Tutte le fasi legate al trapianto: la gestione delle liste di attesa, le fasi del prelievo, i registri ufficiali dove è riportata la provenienza di ciascun organo e a chi è stato trapiantato, sono tutti dati trasparenti, sui quali si effettuano operazioni di controllo da più persone sanitarie di diverse specialità.

 9. Il trapianto di una cornea costa al S.S.N. circa tre milioni e mezzo di lire.  Non è molto se paragonato al costo del trapianto di altri organi, ma senza l'atto di generosità di chi dona, la persona bisognosa del trapianto non può riacquistare la vista.

 10. Le singole persone che, con il loro atto di solidarietà, umanità, altruismo e pur nel loro grande dolore permettono la donazione, rappresentano per i malati in lista d'attesa l'unica speranza di vita, a loro il nostro ringraziamento per il loro difficile sforzo.          

 LA BANCA DEGLI OCCHI DI MILANO

Ha sede presso l' Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico, in Via Castelfidardo n. 15 - CAP 20121; l'accettazione dei tessuti si effettua 24h/24, 7 giorni su 7; la segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle h 8 alle ore 15.30, n. telefono e fax: 02/6363.2253.  Staff: Dott.a  Fiammetta Schweizer responsabile e Salvatore Ciacera infermiere professionale.

 

Associazioni di Volontariato interne al Fatebenefratelli:
                                                       numero base: 02.6363.
                                                       segue il numero interno

A.B.A. Associazione Bambino Allergico                  2229
A.B.I.O. Associazione per il bambino in Ospedale 2492
A.D.     Amici del diabetico                                     2465
A.D.S.  Associazione Donatori Sangue                   2563
A.I.L.    associazione Italiana Laringectomizzati      2680
A.I.P.A. Associazione Italiana Pazienti Anticoagulanti 2277
A.I.S.T.O.M. Associazione Italiana Stomizzati    2503
A.L.S.I.  Associazione Lombarda Stomizzati e Incontinenti 2503
C.R.I.     Croce Rossa Italiana
Fondazione MATARELLI
                             Studio e cura delle Malattie del Sangue 2671
GE.L.   Gruppo Epatologico Lombardo                    2596
M.D.    Milano Dona                                                2680
UMAN.A  Associazione per l'umanizzazione dell'assistenza                  oncologica                                                2635
Associazione pro ammalati "Francesco VOZZA"      2388
B.d.O.  Banca degli Occhi                                        2253
V.I.D.A.S.  Volontari Italiani Domiciliari Assistenza Sofferenti                                                                               02.725211

Associazioni Cattoliche di Volontariato della Città di Milano:
A.M.I.                             02.4071683
A.V.O.                            02.4802.4215
CROCE BIANCA            02.8375.957
C.V.S.                            02.2154.414
O.F.T.A.L.                      02.5831.6255
S.M.O.M.                       02.795885
Unione SAMARITANA    02.6444.2249
U.N.I.T.A.L.S.I.               02.2951.4555