Parrocchia di Sorbano del Vescovo e del Giudice - Lucca

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Parrocchia di Sorbano

Del Vescovo e del Giudice - Lucca Festa dell'Assunta 15 agosto 2005

Carissimi parrocchiani ed amici paesani,

dopo le mie note vicende trascorse, in questo momento di calma, sento il bisogno di dire di cuore un mio primo grazie a tutti per le preghiere fatte e l'interessamento successivo. Qualcuno davvero , al di là della bravura dei chirurghi e "grazie a vostro interessamento", mi ha dato una mano e . . . . . con qualcosa di più. Perciò, grazie di nuovo e di vero cuore riconoscente a Lui prima di tutto, ai medici, ai miei e a tutti voi per quanto avete fatto!

In un primo momento, dopo l'operazione, stentavo a leggere e memorizzare come avrei voluto, almeno per non perdere tempo; ma, in compenso, ve lo posso dire, ho riflettuto tanto, anche sulle vostre critiche e i vostri desideri . . . .Spero, in seguito, a Dio piacendo, di potervene dare atto.

Un secondo grazie di cuore a tutti lo devo dire per quanto avete fatto per Don Andrea. Davvero, non se l'aspettava: né per i libri, (anche se l'avevo preavvisato), né per i vari doni, né, soprattutto, per l'offerta datagli da voi tutti. Lui l'ha già fatto; ma ho voluto aggiungerci anche il mio.

Tutto qui? - No!

Quest'anno, diversamente dagli altri anni, ho preferito mettere in scritto - e assai per tempo - (ma dopo averne ripetutamente parlato con diversi collaboratori), alcune indicazioni basilari su quanto sarebbe mia intenzione di presentare a quanti desiderano "aggiornarsi" in questo prossimo anno a venire 2006 , a partire dal prossimo settembre/ottobre 2005.

In questo periodo estivo, perciò, se lo vorrete, avrete la possibilità di pensarci e prepararvi seriamente a scegliere bene.

Prioritariamente , però, dovremo provvedere a rinnovare il Consiglio Pastorale e quello per gli Affari Economici. Sono stato costretto a rimandarlo per i problemi di salute che ben conoscete.

Come già annunciato in Chiesa, però, provvederemo nel mese d'Ottobre p. v.; e come già fatto nel passato, ( ma azzerando - al presente - ogni disposizione passata circa la "rielezione" dei nuovi membri) , la votazione si svolgerà così:

- Nella prima domenica d'ottobre , (il giorno 2), faremo una prima votazione

per scegliere la lista dei componenti.

- Il nome dei componenti scelti, saranno messi nella lista ufficiale.

- Dopo due Domeniche di presentazione ufficiale, nella terza domenica successiva,

(il giorno 23), sarà votata la lista ufficiale dei membri scelti da voi.

- La proporzione fra Sorbano e Sorbanello sarà rispettivamente 2/3 e 1/3.

- Sarà possibile scegliere fino a cinque membri.

- Non saranno, però, ritenuti eletti coloro che non frequentano la parrocchia.

- Tutte e due le votazioni si svolgeranno dalle ore 9,00 alle 12,00 nelle le tre chiese,

cioè: alle due Chiese parrocchiali e alla Chiesina alla Croce.

- Lo spoglio delle schede votate sarà fatto il lunedì sera successivo (il giorno 24). - Il sottoscritto, come previsto dallo statuto, immetterà a suo piacimento altri

membri, che saranno in numero di cinque.

- Saranno proclamati eletti i primi 30, secondo il criterio sopra espresso.

Nel mese di novembre inizierà ufficialmente l'attività dei due Consigli

N. B - Da non dimenticare mai che il sottoscritto ha sempre considerato il Consiglio pastorale come il " Motore d'ogni attività parrocchiale " e l'ha voluto deliberativo , anche se, non sempre, è stato possibile realizzarlo in questo duplice aspetto.

Ci vogliamo nuovamente "ri/provare", oggi, più di ieri?

Ma in particolare, toccherà ai " Laici muovi eletti " a funzionare in maniera tale che la gestione della parrocchia vada avanti con la duplice caratteristica di cui sopra. E, attenti bene ! Se non cominciamo a farlo ora per impegno personale/comunitario, direttamente e responsabilmente scelto , sarete costretti a farlo obbligatoriamente fra non molti anni , data la diminuzione crescente del clero che, fin ad ora, nella quasi totalità dei casi, lo guidava, purtroppo, direttamente e personalisticamente.

Voi sapete che il sottoscritto, nonostante certe chiacchiere e scritti , ha cercato di comportarsi diversamente e fino al punto d'essere accusato d'aver lasciato troppa libertà.

Nonostante tutto, sono determinato per lasciare ancora "troppa libertà".

Quanto poi al programma che vorrei realizzare con voi , ma con esperti . . . . . "di prim'ordine", ve lo presento qui di seguito, con alcune indicazioni di base, circa le ragioni che me l'hanno fatto pensare, ma anche dopo averlo confrontato con diversi collaboratori delle due comunità parrocchiali. Questo " il piano teorico ". Quello "pratico" sarà annunciato di volta in volta.

Eccolo a voi per titoli , di cui, di tanto in tanto, prima di andare avanti, faremo delle verifiche.

1°) - Quale accoglienza riservare ai ragazzi del catechismo ?

(C'interessa che questi piccoli siano domani, in definitiva, la continuità del nostro essere cristiani oggi?)

Con il Prof. Giuliano Giuntoli (Pedagogista) dell'Università di Firenze faremo 2 / 3 Serate di studio sull'argomento.

Tutti i catechisti, al riguardo, si sono già incontrati con lui per presentargli i problemi che riscontravano con i vostri ragazzi. Prima di insegnare loro qualcosa, avevano visto molto più utile imparare, loro per primi , " il come accogliergli con affetto ", perché, oggi, l'affetto è la vera carta vincente per ottenere qualche risultato positivo.

Se i genitori (ed altri) vorranno partecipare, questa sarebbe un'ottima scelta.

Per le date precise (da fissare con l'interessato) sarete avvisati assai per tempo .

Ad ogni modo, questo corso di due tre sere, sarà fatto nella seconda metà di settembre .

2°) - La Liturgia

Un corso approfondito d'alcune sere; ma non tanto sotto l'aspetto di come si prepara una celebrazione della Messa, ma sul come conoscerla in tutti i suoi aspetti per arrivare a viverla insieme proficuamente con gioia e soddisfazione.

La domenica, ormai è rimasta ed è "oggi più che mai" come il giorno in cui, purtroppo, "si deve andare alla Messa". Ma davvero la cosa è così scialba ? E' così ripetitiva, che annoia ? E' un'azione privata o qualcos'altro ? Soprattutto, è davvero obbligatoria ? Non si può andarci quando siamo interessati ? E, soprattutto, non si può andare dove ci pare ? Ma se poi c'è invece un Diacono ?

Sono ancora tanti gli interrogativi, ma, a questi ed altri problemi, sarà data una chiara risposta, ricercando nella vita dell'uomo, a partire, cioè, dalle cose basilari, come ad esempio, dalla distinzione di Sacro e Profano di ieri e d'oggi; dall'esperienzialità personale e comunitaria, dalle varie forme di concepire e celebrare nella Domenica dai primi tempi ad oggi, ecc. senza dimenticare, però, che è la fede ad accomunarci come cristiani in questo atto più significativo della nostra vita.

Ci aiuteranno in questa ricerca: Fra Benedetto e don Beppe, ambedue ben conosciuti nella nostra parrocchia.

Il periodo, ancora da precisare , sarà, però, verso la fine di ottobre, inizio novembre .

3°) - La Tradizione e la Modernità (Chiamatela pure anche Post/modernità o Quotidianità ecc .).

Fra questi due aspetti o mentalità correnti, si deve far guerra; si deve dialogare, o ci si dobbiamo vedere qualcosa che, " nascendo ", ci riguarda particolarmente da vicino, soprattutto come cristiani?

Oggi, non è difficile sentire certi ritornelli: " Di questo passo, dove andremo a finire ?" ; oppure " Oggi non ci sono più i valori di un tempo ; Oggi non s'insegna più nulla ; Oggi sono tutti indifferenti alle cose d'un tempo"; e chi più ne sa più ne dica!

Il guaio di tutti questi interrogativi, purtroppo, sta nel fatto che quanti si lamentano del presente o si preoccupano per il futuro, quasi nessuno s'impegna invece cercare e studiare le vere cause del fenomeno, né cerca le possibili soluzioni che ci potrebbero essere. Perché ?

Invece di accusare quanti si comportano difformemente dal passato , magari chiamando in causa il Diavolo, sarebbe più opportuno avessero più fiducia in " quel Dio " che ha lasciato detto che non ci avrebbe lasciati orfani , ma sarebbe rimasto in mezzo a noi fino alla fine dei secoli.

Mi diceva un amico professore e sacerdote, "Dio sarà costretto a scusare il Diavolo per le sue « vere malefatte » a causa delle tante accuse che gli uomini gli hanno « falsamente» attribuito ".

Quanto, poi, a quelle persone che valutano il passato meglio dell'oggi, oppure credono che sia stata già raggiunta la perfezione ecc, sarebbe più opportuno credessero di più nell'azione dello Spirito Santo che, "giorno per giorno" , ci guida e ci guiderà alla verità tutta intera , come aveva promesso Gesù. Attenersi a questo, è chiaro che costa e costerà sempre più fatica; ma se metteremo insieme le nostre possibilità, come Dio ci ha dotati, (" la dove due o più persone sono riunite nel mio nome, Io sarò in mezzo a loro " ), le soluzioni " insieme a Lui " non mancheranno di sicuro. Perciò, man mano che andremo avanti nello studio, valuteremo - sul momento - il tempo più adatto per parlarne. Sarà Fra Benedetto a parlarne, visto che l'ha già fatto "a livelli assai più alti".

Chi vuol provarci o ri/provare ancora una volta per divenirne più autonomi?

Quanti più saremo, troveremo, infatti, più facilmente soluzioni concrete.

4°) - Atti degli Apostoli

Come sapete, nella Quaresima passata abbiamo affrontato con Fra Mauro, la lettura e il commento di questo libro della Bibbia, al fine di scoprirci le ragioni di base che i primi cristiani, nella mentalità del momento (meglio dire: nella "temperie" dell'epoca), dovettero affrontare per qualificare al meglio la loro diversità nello stile del vivere quotidiano e, soprattutto, in prospettiva futura.

Nel prossimo Avvento (inizierà il " 27 novembre " p. v.), dopo un breve riassunto di quanto è stato fatto, questa lettura, commento e ricerca, sarà portata a termine nei quattro venerdì di dicembre, cioè, il venerdì: 2 / 9 /16 e 23.

Se guardate bene, e con attenzione, quanta difficoltà incontriamo oggi nell'affrontare il turbinio della vita attuale ed inserirvi seriamente il " viverci da cristiani ", credo non vi sarà difficile capire quanto queste relazioni possano essere di aiuto a tutti, specialmente per non perdere quella speranza che ci dovrebbe dare il coraggio di andare avanti, nonostante tutto.

Vi attendo, perciò, con rinnovata fiducia .

Quanto poi alla novena del Natale, nelle due sere, 16 e 23 , al posto di questa, servirà per tutti la riflessione di Fra Mauro .

5°) - Catechesi: - Conoscenza - Simboli e Vita

Quest'argomento figura all'ultimo posto, ma non lo è; s'impone, infatti, sempre più urgentemente il problema della " conoscenza attuale " di quanto oggi prioritariamente conta nella vita cristiana. Il saperlo bene oggi o il rinfrescarlo meglio con tutte le problematiche che l'accom-pagnano ecc. o ci gravano addirittura sulle spalle, il possederlo in " maniera più autonoma ", oggi diventa sempre più determinante per poter decidere in maniera più personale e più comunitaria ed ancor più responsabile . Non sarà poi lontano il tempo che " dovremo " dedicare uno studio particolareggiato anche alla fonte di questa autonomia: la coscienza e , di conseguenza, l'uso della libertà .

Dato che tutto, però, non si può fare e, dato anche che, di queste due, n'abbiamo trattato approfonditamente nel lontano 1985 con P. Sisto Boraccini (ormai defunto) e successivamente con Don Enrico Chiavacci, al momento, Dio permettendolo, dobbiamo rimandare una nuova trattazione dell'argomento, al prossimo anno 2006/2007, quando avremo maggior tempo a disposizione.

Questo rimandarlo più avanti, dato l'uso improprio che, oggi, si fa di queste e se ne parla ancor più con pressappochismo, mi è sembrato più giusto prepararlo bene e trattarlo meglio.

Per quanto riguarda, invece, l'argomento di cui più sopra, sarà Don Mauro Lucchesi, per tanti anni direttore del medesimo ufficio diocesano e ben conosciuto da noi, che l'esporrà a più riprese per approfondirlo nei vari aspetti, soprattutto nel linguaggio simbolico , tipico del nostro "vedere/capire/comprendere e partecipare", soprattutto, nella celebrazione eucaristica domenicale.

Per questi aspetti, c'è davvero bisogno di rivedere un po' il tutto. Infatti, una volta manco se ne parlava; oggi non interessa. Al momento, purtroppo, resta ancor più scopertamente la noia di dover partecipare ad una celebrazione ripetitiva e sempre più incomprensibile ( leggi: la Messa)

Se a tutto questo, poi, ci aggiungiamo la vendita indiscriminata delle opinioni da quattro soldi, fracassona e a buon mercato, particolarmente fatta sui Mass-Media, il proverbiale "manico al canestro" è ben fatto per completare ulteriormente l'opera di grossolana ignoranza.

(Scusatemi la tirata, ma, senza condannare chicchessia, dovrei dire assai di peggio).

Vogliamo fare uno scatto d'orgoglio, e, tutti insieme , ricominciare dall'A - B - C?

So benissimo di chiedervi uno sforzo abbastanza grosso; ma, sappiate che, in coscienza , a tacere o far finta di niente, farei il vostro male, soprattutto per il vostro, il nostro immediato futuro .

Provate a chiedere informazioni anche al di fuori di noi: o troverete un rimpianto sul passato, o troverete un gretto pessimismo sul futuro. Ma se non vi fermate lì, troverete anche tanta gente entusiasta per il tempo che Dio ci fa vivere, perché foriero di una nuova generazione di cristiani.

E quello che è più bello, ci saremo anche noi, "ben preparati", a prepararla, anticipandola .

A puro titolo informativo : Personaggi, di spicco nazionale su questi argomenti, hanno promesso una loro visita.

Infine, nel libretto dell'Itinerario Diocesano di quest'anno, al n° 13 si parla di animatori di comunità : una nuova figura di ministerialità laica che avrà il compito " domani " di guidare la preghiera pubblica dove non sarà più presente il sacerdote parroco. Per il momento ve l'accenno soltanto senz'altre ulteriori spiegazioni. Cominciate, però, a intravedere, in " questa nuova figura ", possibili soluzioni in prospettiva, vista, anche, la carenza crescente di sacerdoti.

Ve l'ho voluto segnalare fin da ora , perché il lavoro che, da questo prossimo settembre, intraprenderemo nella nostra parrocchia, potrà già servire come una prima base per prepararci al prossimo futuro, (non poi tanto lontano), a queste nuove ministerialità, tipiche proprie dei laici nel loro essere una concreta figura " missionaria di servizio " per gli altri, siano essi vicini oppure lontani, cioè, anche fuori della parrocchia. Pensiamoci, prima che sia troppo tardi, e prepariamoci !

E, per finire . . . . . in bellezza: con i nuovi arrivati "extracomunitari", cosa fare per accoglierli? - E con quelli che verranno prossimamente? (V. nuove costruzioni)

- Provate a farci un "pensierino cristiano", ma senza " se . . . " e senza " ma . . . "!

Vi ringrazio della vostra attenzione e benevolenza e vi saluto " speranzosamente ".

Vs. Don Fabio, parroco

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