l'icona e il crocefisso
L'icona della Trinità è stata realizzata da Mario Piaggi, componente della nostra comunità. E' compito dell'iconografia esprimere in sintesi attraverso l'immagine il contenuto teologico e spirituale della Rivelazione. Questo capolavoro è della scuola russa di Rublev. Il significato del quadro rimanda all'episodio narrato nel cap.18 del libro della Genesi. Tre uomini che poi saranno riconosciuti come tre angeli, vengono ospitati da Abramo ed essi gli annunciano la prossima nascita di Isacco. Nella rilettura dell'episodio la fede ha visto nei tre angeli la presenza della Trinità e nell'ospitalità di Abramo il segno anticipatore della liturgia eucaristica. L'icona lega così la presenza trinitaria alla celebrazione dell'eucarestia. |
| Il Crocefisso, dono di don Luciano Musi in segno del legame alla nostra Parrocchia in cui ha operato per ben 12 anni come vice-parroco, è un esempio tipico della scultura lignea della tradizione del nord d'Italia. Il volto esprime sofferenza e, allo stesso tempo, l'accettazione di essa. La sofferenza fino alla morte è stata infatti liberamente accettata per amore degli uomini: |
| "Nessuno mi toglie la vita, ma la offro da me stesso" (Gv 10,18). | ![]() |
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