3ª settimana del Tempo di Quaresima
3-10
marzo 2002

· Il
martedì alle ore 19.00: Preparazione della Parola di Dio
domenicale.
· Il
mercoledì alle ore 18.30 Confessioni Comunitarie.
· Il
Giovedì alle ore 17.30 Adorazione Eucaristica Comunitaria.
· Il
Venerdì alle ore 9.00 – 17.30 – 21.00 Via Crucis.
· Per la
Caritas urge del lavoro per dei papà di famiglia che hanno
difficoltà economiche, per informazioni rivolgersi al Parroco.
·
Per le Benedizione delle Famiglie: P.
Carmelo – zona Colle Cagioli. P. Piro – zona Ponte. P. Domenico – zona Centro e
Via Roma. P. Tommaso – zona Colle Fiorentino – Case Popolari. Il Diacono – Via
Tevere – Le Suore – Via Napoli.
·
Vacanze estive comunitarie in Sardegna per le
famiglie e giovani. Per informazioni rivolgersi al Parroco.
-
Celebrare
-
Segno
- Introduzione-
- Presentazione
della parola di Dio
- Vivere
l'Eucarestia
- Dai Padri e dai
Testimoni
- Spunti per la
riflessione
- Preghiera
La
liturgia di questa domenica è tutta incentrata sulla grande pagina di Giovanni
4: l’incontro di Gesù con la Samaritana. Problema: testo completo o forma
breve? Di per sé sarebbe preferibile leggere il testo completo: qualunque
taglio a questa pagina di Giovanni fa perdere qualcosa della sua ricchezza...
Ma allora diventa ancor più necessario che la lettura sia fatta bene, in
modo da “tenere” l’attenzione dell’assemblea. Eventualmente si può anche
pensare a una abbreviazione di tipo diverso da quella prevista dal lezionario:
per esempio, leggendo integralmente la prima parte del testo lungo, fino a: «Le
disse Gesù: Sono io che ti parlo». La scelta andrà fatta, comunque, tenendo
conto dell’impostazione che si intende dare all’omelia e in rapporto alla
fisionomia delle singole assemblee.
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Segno
Tenendo presente il vangelo della Samaritana:
presso
l'ambone o nell'angolo della quaresima, accanto all'icona di Cristo e del vangelo,
porre un'anfora d'acqua o un recipiente pieno d'acqua simile a quello che si
utilizzerà la notte di Pasqua per la benedizione dell'acqua
al
posto dell'atto penitenziale, fare il rito dell'aspersione.
In
questo giorno si preparino le bottigliette da riempire a Pasqua con l'acqua
benedetta da portare poi a casa per le benedizioni familiari e il segno di
croce mattutino e serale.
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Introduzione
Oggi Cristo ci assicura della presenza di Dio nella nostra vita. Nell'incontro
con la donna samaritana ascolteremo l'invito che rivolge anche a noi: di
cercarlo nella persona di Gesù. Egli è l'unico capace di saziare qualunque sete
di verità, di vita, di libertà, di amore. Accostiamoci a lui dichiarando la
nostra sete e lui ci ristorerà.
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Presentazione della parola di Dio
Prima lettura: Es 17,3-7
La pagina biblica ci presenta alcuni punti fermi dell'esperienza di Israele
nel deserto: l'acqua, la sete, la tentazione. Il popolo, bruciato dalla sete,
mette alla prova e sfida il suo Dio, dubitando della sua presenza. Un insolente
ultimatum che ci rimane abituale: "Il Signore è in mezzo a noi sì o
no?". E lui manifesta la sua presenza.
Dal Salmo: 94
L'immagine di Dio come pastore si unisce bene all'invito di ascoltare la
sua voce, a non indurire il cuore alle sue opere. È un invito a noi, oggi, a
rispondere alla chiamata, a far sì che i misteri della salvezza ci possano
raggiungere.
Seconda lettura: Rm 5,1-2.5-8
Paolo descrive la grandezza dell'opera di salvezza che Dio ha realizzato in
Cristo Gesù, forti del dono della speranza che non delude. La roccia che
accompagnava il popolo di Dio era Cristo.
Vangelo: Gv 4,5-42
Il nostro Dio è un Dio che parla con l'uomo. Gesù, attraversando la Samaria
per tornare in Galilea, incontra una donna samaritana e si rivela a lei come il
Messia atteso dalle genti. Questa pagina ci presenta un insegnamento sulla
persona di Gesù e sul nostro rapporto con Dio, ma anche una pedagogia della
fede e un insegnamento sulla vita apostolica. La collocazione liturgica è in
riferimento al Battesimo.
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Vivere l'Eucarestia
Per ricordare il nostro battesimo:
mettiamo
nell'angolo della preghiera una brocca d'acqua
prima
dei pasti ringraziamo il Signore per il dono dell'acqua
prima
di andare a letto facciamo il segno della croce con l'acqua benedetta.
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Dai Padri e dai Testimoni
Cristo, dal quale sgorga una sorgente di vita per gli
uomini, affaticato dal viaggio, stava seduto (cf Gv 4,5-6) presso una fonte di
Samaria, ed era l'ora del caldo. (...) La sorgente raggiunse la sorgente per
lavare, non per bere; la fontana d'immortalità è là accanto al ruscello della
miserabile, come spogliata; egli è stanco di camminare, lui che, senza fatica,
ha percorso il mare a piedi, lui che accorda gioia e redenzione. Ora, proprio
mentre il Misericordioso stava vicino al pozzo, come ho detto, ecco che una
Samaritana prese la sua brocca sulle spalle e venne, uscendo da Sichar, sua
città (cf Gv 4,7). E chi non dirà felice la partenza e il ritorno di quella
donna? Ella uscì nel sudiciume, e ritornò immagine della Chiesa, senza macchia.
Uscì e attinse la vita come una spugna; uscì portando la brocca, rientrò portando
Dio. E chi non dirà beata quella donna? O meglio, chi non venererà colei che è
venuta dalle nazioni? Infatti, ella è immagine, e riceve gioia e redenzione.
Romano il Melode
Gesù
non può essere triste per i nostri errori, debolezze e fragilità… Ma per noi quale
dolore non potergli dare tutto quelle che possiamo!
S. Teresa di Gesù Bambino
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Spunti
per la riflessione
Gesù è la sorgente di acqua viva.
Il testo evangelico odierno è un caposaldo nel cammino di catechesi
catecumenale della Chiesa sin dall'antichità. Approfondiamo questa pagina
biblica con Andrea Fontana "Itinerario Catecumenale con gli adulti. Sussidio per
accompagnare a pensare e vivere da cristiani" (pp.
202-204). Il sussidio presenta anche
altri testi della Parola di Dio di questo periodo quaresimale (vedere
l'indice). Essi potranno essere utili anche per altri momenti formativi della
pastorale parrocchiale. L'autore offre, infatti, oltre alla riflessione sui
testi, opportune e pungolanti domande, indicazioni per la preghiera e per
l'impegno.
Per un commento più preciso del Vangelo della Samaritana
si leggerà con grande utilità: Mario Galizzi, "Il Vangelo secondo Giovanni. Commento
esegetico-spirituale", pp. 57-70. Altrettanto documentato
sviluppo di temi e di particolari utili per la predicazione odierna si rivelerà
al lettore il volume: "I quattro vangeli commentati. Strumento di lavoro per
i gruppi liturgici e per la preparazione della liturgia", pp.
955-966.
Un lettura spirituale del testo è offerta da P. Andrea
Gasparino in "Pregare con il Vangelo" alle pp.
77-84. Per una problematica a cui non si presta mai sufficiente attenzione, la
famiglia, potrà essere utile il volume di Agnès Auschitzka, "Crescere un figlio nella fede. Dalla nascita all'età
adulta come esprimere e trasmettere l'amore, la fede e la fiducia",
qui interessano le pp. 93-94.
Sprazzi
di sole tratti da fonti diverse senza pretesa alcuna. “Tornando dal
pellegrinaggio pasquale a Gerusalemme, Gesù attraversa la Samaria e giunge
stanco, verso mezzogiorno (ora sesta), al Pozzo di Giacobbe presso
Sichar (probabilmente l'antica Sichem). È un luogo pieno di ricordi biblici:
Abramo (Gn 12,6), Giosuè (Gs 24,25-27) e più che altri Giacobbe (v. 5). Il
pozzo è profondo 39 m ed è alimentato da una vena d'acqua sotterranea. Gesù
siede presso il pozzo; i discepoli partono per procurarsi provviste per il
pranzo. Solitudine, silenzio: tutto tace e pare in attesa. Questa è l'introduzione
(vv. 1-6).Segue subito (vv. 7-26)
l'incontro e il dialogo con una samaritana giunta da Sichar ad attingere acqua.
Fra le tante possibili maniere di dividere e percepire il crescendo
dell'episodio, la migliore pare quella di fare attenzione al susseguirsi delle
espressioni, sempre più elevate, con le quali la Samaritana percepisce il
mistero di Gesù, guidata proprio da Lui. È una povera donna del popolo, dalla
condotta poco regolare, dalla vita pedestre e monotona, ma dotata d'intelligenza
e di curiosità intellettuale notevole” (Angelo Tafi – Danilo Zanella,
Evangelizzatori con Giovanni Evangelista, Elledici 1993, pp. 63-65 –
Interessante per chi desidera spaziare è “Newmann: Gioia piena quando
dovere e piacere si incontrano”, pp. 67-68). “Siamo a un'altra ora di incontro
con il Signore, ora di grazia. A ogni ora c'è un incontro e a ogni incontro
cambia qualcosa in noi. Gesù, stanco del viaggio - è sempre in cammino -, si
ferma presso il pozzo di Giacobbe vicino alla città di Sicar, in Samaria: in
terra straniera, nella terra, possiamo dire, della nostra povertà. È
mezzogiorno. È l'ora della stanchezza. Gesù è stanco. Stanco della nostra
stanchezza. È stanco per potersi incontrare con la nostra debolezza. E arriva
la donna di Samaria, che non sa di essere stata attesa. La domanda di Gesù è
sorprendente e inquietante per lei: ‘Dammi da bere’. Le chiede qualcosa, ella
si difende: ‘Come mai...?’. È inconcepibile quello che accade: Come mai uno
straniero vuole entrare nella mia vita? La straniera tratta Gesù da straniero e
l'assetato offre da bere a lei che crede di avere acqua nel proprio territorio.
Siamo davanti alle nostre illusioni, alle nostre insipienze, alle nostre
autosufficienze, alle nostre manie di fare questioni su diritti e doveri...”
(Anna Maria Canopi, Incontri con Gesù. Meditazioni sul vangelo, Elledici 1993,
pp.14-16). Don Teresio Bosco descrive così la scena: “Mentre è seduto sull'orlo
di un pozzo, in attesa degli Apostoli, si avvicina una donna della Samaria ad
attingere acqua. È una donna vivace, che parla volentieri, che tiene dentro di
sé una situazione ingarbugliata: mariti venuti, mariti andati. Gesù la lascia
dire, lascia anche che lo prenda in giro. Poi sorridendo le parla di cose
grandi, che spengono l'ironia della donna: ‘Se sapessi chi sono, mi chiederesti
tu da bere, e io ti darei dell'acqua che spegne quella febbre che senti in
te…’. La donna corre incontro ai suoi compaesani: ‘È un uomo straordinario! Non
sarà il Messia?’ - e conclude con il seguente esempio proposta: - Andrea andava
a farsi mettere la miscela nel motorino dal distributore della stazione. Chi
gliela metteva era Gigi, il ragazzo con la visiera calata sugli occhi e la
faccia triste. Parola oggi, parola domani, Gigi non sembrò più un sordomuto. ‘Tu
Andrea sei la prima persona con cui mi va di parlare', disse un giorno. Una
domenica Andrea lo incontrò mentre usciva dalla Messa. ‘Sei anche tu
Cristiano?’. ‘Così’. ‘Ma se sei Cristiano perché sei sempre triste?’. ‘E che
c'entra?’. ‘C'entra sì. Dio è nostro padre, e noi siamo nelle sue mani
qualunque cosa capiti, no?’. Andrea invitò Gigi alle riunioni del Vangelo, poi
a trovare bambini e malati in un orfanotrofio. Gigi scopriva cose nuove, e
adesso distribuendo benzina diceva parole gentili, fischiettava. Un giorno che
pioveva, una donna anziana inzuppata di pioggia gli chiese di farla riparare un
po' nel suo sgabuzzino. Gigi la fece entrare, le pose accanto la stufetta
elettrica e corse al bar a prendere una bevanda calda. E volle che usasse il
suo impermeabile quando ripartì. Un altro giorno vide un bambino che piangeva
cercando per terra. Aveva perso cinquemila lire e aveva paura che papà gli
dicesse che le aveva spese per giocare. ‘Io smonto tra mezz'ora - gli disse
Gigi -. Tu cerca ancora e se non trovi ti accompagno io a casa a spiegare
tutto. Se poi vieni a darmi una mano, le cinquemila te le faccio riguadagnare’.
Il ragazzino divenne suo amico, passava a raccontargli le sue cose di scuola.
Un giorno gli disse: ‘Sai? Un mio compagno è stato sospeso dal Preside. Ma non
era colpa sua. E allora l'ho accompagnato a casa come avevi fatto tu con me, e
suo papà non l'ha picchiato’” (Teresio Bosco, “Il cristianesimo
in 50 lezioni”, pp. 113-116).
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Preghiera
Signore, dammi di
quest’acqua!
Ho sete,
ma non riesco a
dissetarmi.
Cerco cose vere,
non riesco a trovarle.
Cammino giorno dopo
giorno,
ma non sempre incontro le
persone giuste.
M'innamoro,
e poi ho paura di
lasciarmi amare.
E avanti così.
Lo vedi, Signore, lo vedi
come sono?
Sempre a piagnucolare,
sempre vedere nero su nero
e là dove sembra bianco...
niente da fare: sempre
nero!
La donna che ti ha
incontrato al pozzo,
è ritornata a casa con le
mani vuote,
ma con il cuore pieno di
gioia,
perché ha incontrato te.
In questo cammino, verso
la tua Pasqua di vita,
ti ringrazio per aver
aperto i miei occhi sulla vita,
per farmi vedere che sono
un prodigio delle tue mani.
Per avermi fatto
incontrare le persone
che non avrei mai scelto,
perché diverse.
Lava il mio cuore dalle
incrostazioni della diffidenza,
insegnami ad attingere
ricchezza
da ogni uomo e donna che
incontro.
Il mio stare con gli
altri
è basato su di un
rapporto arido o fresco?
Quando faccio qualche
servizio
lo vivo con amore o
sopportazione?
Ho sete: sto ricercando
il pozzo giusto?
Giacomo Ruggeri
V@ngelo on the road. Preghiere per ragazzi
nel Tempo di Quaresima e di Pasqua, Elledici p. 38
Calendario liturgico
settimanale
Terza settimana del Tempo di Quaresima e del Salterio
|
Domenica 3 marzo 3ª
DI QUARESIMA
Es 17,3-7;
Sal 94; Rm 5,1-2.5-8; Gv 4,5-42
Sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna. |
Alle
ore 18.00 Santa Messa per la consegna dell’attesto di partecipazione al Corso
pre – matrimoniale. Presiede P. Vincenzo Molinaro OMD. |
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Lunedì
4 marzo - memoria facoltativa S. Casimiro 2 Re 5,1-15; Sal 41 e 42; Lc
4,24-30 Gesù, come Elia ed Eliseo, non viene mandato soltanto per i Giudei, ma per tutti gli uomini. |
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Martedì
5 marzo Dn 3,25.34-43; Sal 24; Mt
18,21-35 Se non perdonerete di cuore al vostro fratello, il Padre non vi perdonerà. |
Sportello
Caritas Alle
ore 19.00 Preparazione liturgica alla domenica. |
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Mercoledì
6 marzo Dt 4,1.5-9; Sal 147; Mt 5,17-19 Chi osserverà e insegnerà i precetti sarà considerato grande nel regno dei cieli. |
Sportello
Caritas Alle
ore 18.30 Confessioni per il 6° Corso. |
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Giovedì
7 marzo - memoria facoltativa Ss. Perpetua e Felicita Ger 7,23-28; Sal 94; Lc 11,14-23 Chi
non è con me, è contro di me. |
Alle
ore 17.30 Adorazione Eucaristica Comunitaria. Alle
ore 18.30 Incontro Gruppo Caritas. |
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Venerdì
8
marzo - memoria facoltativa S. Giovanni di Dio Os 14,2-10; Sal 80; Mc 12,28-34 Il Signore Dio nostro è l’unico Signore: lo amerai. |
Sportello
Caritas Alle
ore 9.00 – 17.30 – 21.00 (Cappella delle Suore) Vi Crucis. Alle
ore 21.00 prove canto del Coro Adulti. |
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Sabato
9 marzo - memoria facoltativa S. Francesca Romana Os 6,1-6; Sal 50; Lc 18,9-14 Il pubblicano tornò a casa sua giustificato, a
differenza del fariseo. |
Alle
ore 10.00 preghiera di lode e ringraziamento. Alle
ore 15.00 inizio del catechismo, tra le 15.30 – 16.30 Catechesi per adulti. |
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Domenica 10 marzo 4ª
DI QUARESIMA
1 Sam 16,1b.4a.6-7.10-13a; Sal
22; Ef 5,8-14; Gv 9,1-41 Andò, si lavò e tornò che ci vedeva. |
Giornata
dell’ Azione Cattolica Diocesana. |
·
raccolta dell’olio d’oliva
per la benedizione del vescovo