Breve storia di S. ISIDORO AGRICOLTORE

Nacque nei dintorni di Madrid circa il 1070 ed esercitò il lavoro dei campi fin da giovinetto. A contatto della natura scoprì il volto di Dio e nel silenzio dei campi il suo cuore apprese a parlare con il Creatore.
Isidoro coltivava un fondo appartenente ad un illustre Cavaliere di Madrid, Giovanni De Vargas, e come ricompensa del lavoro riceveva parte dei prodotti. Il Santo aveva l'abitudine di pregare prima di recarsi sul campo, sicché iniziava il suo lavoro a giorno inoltrato. Il fatto non sfuggì ai vicini invidiosi, che Io accusarono come infingardo presso il padrone. Questi volle controllare di persona il modo di fare di Isidoro e un giorno si recò sul fondo, dove, con sua meraviglia, osservo due angeli che guidavano un paio di buoi intenti a lavorare il terreno, mentre Isidoro era assorto in preghiera.
Commosso da quella visione, Giovanni De Vargas donò il fondo al Santo.
Dio stesso più volte premiò la fede di Isidoro e gli manifestò chiaramente la sua predilezione, intervenendo con strepitosi miracoli.Durante una prolungata siccità tutte le fonti si erano 
inaridite e i contadini dei dintorni non potevano dissetarsi. Isidoro, ispirato da Dio, affondò la vanga nel terreno e miracolosamente zampillò una vivida fonte. Fu squisito nella carità verso i poveri, per sfamare i quali trovò sempre un pane. Gareggiava con lui la buona Maria Torribia, sua sposa e fedele compagna di fatica, che accoglieva con amorevole senso di ospitalità tutti quelli che bussavano alla porta di casa.
Colpito da malattia mortale, Isidoro, presentendo la fine, volle ricevere i Sacramenti, regolò i suoi modesti affari e chiuse quindi santamente la vita terrena.
La fama della sua santità si sparse ovunque, e ben presto le popolazioni rurali invocarono la sua intercessione ed eressero numerose chiese in suo onore.
Nel 1622 Gregorio XV lo elevava agli onori degli altari; successivamente veniva proclamato Patrono degli Agricoltori.
La sua festa ricorre il 15 maggio. Il coltivatore, che osserva i fenomeni della natura e ne asseconda le leggi col suo lavoro, ha nella vita di S. Isidoro un fulgido esempio di laboriosità, onestà e fede religiosa: e può affidare all'intercessione del Santo le sue fatiche e 1e sue speranze.