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ANCHE LE "MURA" HANNO UN'ANIMA
(Esperienze di un anno)


Il '98 sta ormai per terminare ed è consuetudine al termine dell'anno tirare le somme per rendersi conto di quanta si è fatto. 
Siamo soddisfacenti per tante iniziative, tutte valide, che si sono realizzate all'interno della Casa di Reclusione.
 


Primo incontro con il Vescovo


L'anno è iniziato subito sotto la buona stella. Usciti dal clima natalizio, ci siamo preparati alla Santa Pasqua.  Proprio in quest'occasione abbiamo avuto diverse visite, tutte significative: il nuovo Vescovo Mons. Francesco Miccichè, Padre Sergio, Superiore Generale dei Padri Canossiani, ed i volontari di quest'istituto.  Il momento più forte è stato la Via Crucis, per la prima volta negli spazi verdi, da tutti seguita con fede ed emozione.
La primavera si è conclusa con un'esperienza unica nel mese di maggio: la recita del Santo Rosario, ogni sera partecipata da un assiduo gruppo, animata da Giovanna, animatrice liturgica da un'anno volontaria tra noi. 
Per ben due volte il Direttore Generale delle Carceri Dott. Margara, è venuto a visitarci insieme ai suoi collaboratori, in occasione di alcuni spettacoli teatrali che ci hanno visto una volta attori ed un'altra spettatori.  Gli assistenti volontari ci hanno dato un grande aiuto negli studi, ma soprattutto, ci hanno,dato una lezione di grande solidarietà umana. 
Grazie all'iniziativa della Direzione della Casa di reclusione ci sono stati offerti vari momenti di svago come ad esempio i tornei sportivi interni, che ci hanno visto impegnati con grande spirito agonistico, come veri atleti. 
La manifestazione più commovente e ben riuscita è stata il musical sulla vita di San Francesco d'Assisi, offertoci dai Giovanissimi della Parrocchia di Favignana. La loro evidente emozione è stata per noi un segno del loro affetto e della loro stima.
Grazie al sostegno del Sindaco di Favignana Dott. Giuseppe Ortisi, alcuni di noi hanno partecipato, integrandosi con il mondo esterno, alla manifestazione ambientale della pulizia delle spiagge nel mese di agosto e alla mostra Mercato di Artigianato e Pittura che si è svolta in settembre al Palazzo Florio per il sesto anno. Da questa mostra è scaturito un gesto di solidarietà da parte nostra verso chi ha ancora più bisogno di noi. Il ricavato della vendita degli oggetti da noi realizzati, è stato offerto in beneficenza alla Comunità di Fratel Biagio Conte, che personalmente ci ha fatto visita ed ha accettato questo contributo per la sua opera altamente meritoria. Siamo tutti coscienti dell'interessamento e dell'impegno della Direzione dell'Istituto per la riuscita di tale iniziativa. 
Nel corso di quest'anno sono stati superati molti ostacoli grazie alla costanza di tutti, ma è da sottolineare il contributo fattivo del Cappellano e soprattutto del Vescovo, sempre spiritualmente presente. 
Con l'aiuto di tutti siamo certi che trasformeremo questo triste momento della nostra esistenza. Siamo pronti ad impegnarci ed a raccogliere ogni forma di aiuto. Ringraziamo sentitamente tutti quelli che vorranno darci una mano per un vero inserimento nella società. 
Auspichiamo che il '99, ormai alle porte, continui su questo passo e che l'esperienza che si è accesa in noi non si spenga.
  

Antonino D.

UNA PUBBLICA VIA DEDICATA A SANTA MADDALENA DI CANOSSA


(Richiesta di alcuni Consiglieri al Signor Sindaco)

"Dal 17 ottobre 1971 la comunità religiosa e laica delle nostre isole si giova della presenza e del sostegno della Congregazione Religiosa Canossiana. 
I Padri e le Suore Canossiane, in tutti questi anni, hanno condiviso la quotidianità delle tre comunità isolane e la loro presenza a Favignana, Levanzo e Marettimo è stata ed è un sicuro e provvido punto di riferimento per i nostri concittadini. 
Il carisma dei Padri Canossiani, riferito in special modo alla cura ed al sostegno dei piccoli e degli ultimi ha visto la sua realizzazione pratica con l'Oratorio, luogo di incontro, di formazione, di gioco, di svago e di preghiera per i giovani ed i meno giovani della nostra isola. 
L'impegno e l'operosità delle Suore Canossiane, con la loro attiva presenza, prima nell'isola di Marettimo (17 settembre 1973) e poi a Favignana (15 maggio 1974) con l'insediamento nella casa "Donazione Vita Durano", si è manifestato soprattutto attraverso la completa dedizione ed il conforto spirituale e materiale agli ammalati ed agli anziani con il diuturno contributo di un instancabile ed insostituibile uomo di Dio: Padre Alfonso, che ha curato anche la comunità di Levanzo. 
L'attaccamento dei nostri concittadini a questi uomini e donne di fede è testimoniato giornalmente come un segno di riconoscenza per la crescita umana, sociale e spirituale che scaturisce dalla loro presenza. 
La sintesi del loro impegno, in tutti questi anni, è riportata nel giornalino Parrocchiale La Voce delle Egadi e nei due luoghi simbolici di questa presenza: l'Oratorio e la Casa di Accoglienza (ex donazione V. Durano). 
In occasione delle celebrazioni del 25º anno di presenza Canossiana in quest'isola, il Sindaco di allora promise la denominazione di una pubblica via intestandola alla loro fondatrice Santa Maddalena di Canossa, della quale in ottobre si è celebrato il 10º anno di santificazione. 
Facendo propria la promessa di allora, i Consiglieri firmatari, avendo appurato che il tratto di strada Costiera di Tramontana (ubicazione Casa di Accoglienza Canossiana) e l'incrocio angolo Via Luigi Capuana (ubicazione Oratorio) è attualmente sprovvisto di denominazione se non nella generica dicitura di Circonvallazione, sia intitolato con la seguente dicitura Viale S. Maddalena di Canossa
Si chiede alla S.V. la condivisione di tale iniziativa ed il conseguente avvio della relativa procedura." 

 

UNA PUBBLICAZIONE IMMINENTE
"Lottare per vivere"
di Pasqualino Roccia


Il libro si presenta da sé: con il realismo del linguaggio, con la drammaticità dei fatti, con le sofferenze della prigionia. 
Il suo stile, semplice, estremamente lineare, è proprio di un uomo che ha acquisito il suo sapere non certo tra i banchi di scuola, ma dalla dura esperienza quotidiana, temprata dal dolore e dalla sofferenza, "megafono della voce di Dio". 
Balza subito alla ribalta il forte desiderio di sopravvivere a tutti i costi. 

Che cosa ha sostenuto l'autore in questi anni di schiavitù? 
Che cosa ha dato speranza nonostante la condanna a morte? 
E' la vittoria della fede cristiana, è la forza della fiducia in Dio. 
Ben si addice il titolo alla pubblicazione, perché tutto è possibile per chi ha fede! Quella fede è nata sulle ginocchia dei Genitori, quella speranza vissuta nel focolare domestico. 

E' una lettura salutare per chi non ha chiaro il ricordo della guerra; è una lettura necessaria per i giovani affinché imparino ad analizzare gli errori del passato; è una lettura utile per i figli perché si ricordino dei "PADRI" che hanno preparato con il sangue un'Italia unita! 
Sì, Pasqualino è un personaggio che fa epoca, che ci insegna con il suo coraggio, ci sprona con la sua fedeltà al dovere. 
La nostra terra sicula ci onora di questi uomini. 
Simili immagini stanno oggi "sfuocando", lasciando purtroppo un vuoto. Saranno i giovani di oggi a rimpiazzare le fulgide stelle del passato? 
Tanta sofferenza non sarà vana, per questo il futuro sarà glorioso, perché stanno nascendo nuove creature capaci di "immortalità". 
 

Sac. ALFREDO CINGOLANI
P. DAMIANO