home page  |      step prevnext      | index  | current  |      page prev | next

L'ANGOLO DEL TURISTA    di Alessandra Benedetti

Gioco dei venti


FAVIGNANA
 
A Favignana
corrono i venti
da ogni lato, a farle compagnia.
Li accoglie l'isola 
e si rinserra
nelle sue strette vie 
antiche e solitarie.

Giunge il Grecale 
da Nord/Est;
è fresco sempre!
D'estate ti ristora,
ma è forte nel sollevar le onde;
può sembrar scherzoso
se vola via il cappello
e quanto hai nella mano.

Sovrano è lo Scirocco
che viene dal Sahara;
nell'impeto lascia sul mare
il suo calore secco
e carico di umidità,
si abbatte sulle coste
trascinando con sé
le tracce di sabbie rosse.
 


A più di forza cinque, 
violento, lo contrasta
il Maestrale,
quando soffia freddo 
da Nord/Ovest.

Il cielo è limpido,
ma gonfie e spumeggianti,
le onde si frangono sonore
sugli scogli.

Anche il Libeccio
che spira caldo e umido
da Sud/Ovest,
canta la sua forza
nelle furiose mareggiate.

Complice dei venti
è sempre il mare 
che li trasmette
nel suo moto ondoso 
e sfida beffardo
i naviganti e i pescatori.
 

"La natura è un libro aperto 
da leggere per imparare"


In una quotata rivista turistica italiana vengono descritti ed illustrati i pregi ambientali di un'isola appartenente alla Spagna nel modo che sotto trascrivo:
"La maturazione di un atteggiamento coscienzioso e responsabile verso l'ambiente, unito a regolari controlli e pulizia quotidiana della maggior parte degli arenili, hanno fruttato all'isola sei bandiere blu europee nel 1997".
Il mio pensiero è corso a Favignana con un velo di tristezza. Il paesaggio, così amato da molti, che è il volto dell'isola e la fruizione turistica dell'ambiente non sono sotto un controllo amorevole ed attento! Anche l'educazione civica lascia a desiderare...
Un'attività ecologica vera e propria, dovrebbe cominciare da una consapevole esplorazione del territorio dell'isola in tutta la sua estensione, compresi i fondali circostanti, deturpati soprattutto nella stagione estiva, da spazzatura di ogni genere. 
Conoscere, apprezzare ogni angolo, anche il più remoto, per difenderne la bellezza e la salute, guidare altri al rispetto dell'ambiente, è un impegno da assumere seriamente con sincera decisione da parte di tutti, nessuno escluso.
Sono convinta che la collaborazione costante ed illuminata di tutte le persone sensibili alla tutela di questo nostro pur ricco patrimonio ambientale, non sufficientemente valorizzato, permetterà l'attuazione di molte iniziative intelligenti.
Il desiderio sempre vivo di risanare le carenze ambientali (che se trascurate, diventano incolmabili) con interventi tempestivi e razionali, porta con se l'amore per il proprio paese di cui bisogna rendersi orgogliosi.
Godo del soggiorno a Favignana in vari periodi dell'anno.
Ho quindi un motivo frequente di rattristarmi nel constatare come il degrado provocato dall'incuria e dall'indifferenza alla sporcizia, continui a farsi strada pur tra i commenti polemici dei ben pensanti.
Lungo le scogliere da ogni lato dell'isola e in alcune zone ancora poco conosciute, peraltro accessibili e tranquille anche per i bambini, vengono accumulati discariche abusive e rottami in sprezzante disordine.
Chi vuole svolgere una corretta attività balneare che è la principale attrazione dell'isola e ad un tempo, il naturale sbocco salutare per le famiglie residenti, non può non domandarsi perché deve incontrare pericolose difficoltà per accedere al mare.
Meravigliose insenature incastonate nei punti più bassi del litorale, sarebbero piccole oasi adatte ai bambini che devono imparare ad amare il mare come ideale di forza e salute. Bisogna scoprirle e mantenerle.
Le mie osservazioni frutto di appassionante ricerca, sono state effettuate in tutto il periplo dell'isola, ma la scempio più evidente si nota lungo la costa sotto la cava della montagna di S. Caterina; dietro il Cimitero; lungo tutto il versante di Punta S. Nicola; il litorale sovrastante Cala Grande; la Sicchitella.  Si potrà sperare che con il contributo della sensibilità di ognuno si possa realizzare un programma organizzato di recupero, sfruttando intenzionalità ingegnose e creative, soprattutto coinvolgendo nell'animo e nella mente i nostri giovani?

"Ogni inquinamento è 
violenza alla natura"

La natura ha un volto sereno
finché è rispettata e difesa