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LA GENEROSITA' DEI DETENUTI

La collaborazione, attiva dei detenuti con la Direzione del carcere di Favignana ha reso possibile recentemente un incontro socio-culturale sul tema: "Solidarietà e interventi sulle popolazioni indigenti". In tale occasione abbiamo avuto il piacere di ricevere la visita del Fratello Biagio Conte. 
Figura di altissimo valore morale e Sociale, Fratel Conte ha introdotto l'argomento del dibattito, illustrando innanzitutto quanto Egli ha potuto fare nella sua Palermo, dopo avere abbandonato gli agi della casa paterna per dedicarsi esclusivamente all'assistenza delle persone più bisognose. 
Con ammirevole abnegazione è riuscito, infatti, a creare dal nulla una struttura sociale denominata: "La Comunità Speranza e Carità", dando sostegno morale e incentivo di vita ad ogni persona ormai spenta di qualsivoglia ideale, soccorrendo drogati, barboni, alcolizzati, bisognosi di un pasto caldo e spesso di un tetto per dormire. 
Alle soglie del 2000, in una società condizionata dal benessere e dall'egoismo, sembra impossibile incontrare persone di siffatta levatura morale, animate da una fervida vocazione di servizio a favore dei fratelli indigenti! 
Non bisogna essere necessariamente eminenti sociologi per capire che oggi l'attuale società non sa dare adeguate e tangibili risposte alle diverse realtà negative del nostro tempo, né porre una seria politica di intervento sociale mirato alla soluzione dei problemi in atto. 

Dal dibattito è emerso, però, che queste amare considerazioni non debbono costituire un "paravento", nel senso che ognuno debba sentirle come un pretesto per scaricare soltanto sulla collettività il dovere di agire. 

Ovviamente a livello individuale è difficile ottenere risultati di un certo rilievo, mentre se si riesce a coinvolgere più soggetti in organizzazioni di volontariato e di promozione sociale le realtà operative che ne derivano non potranno essere più considerate come inutili cattedrali nel deserto. 

Ecco perché, a conclusione del dibattito la comunità dei detenuti nel carcere di Favignana ha voluto consegnare a Fratel Biagio Conte un'offerta, comprendente, non soltanto il ricavato di una volontaria sottoscrizione della comunità, ma anche il frutto della mostra "Artigianato e Pittura", creata dagli stessi detenuti, e svoltasi a Palazzo Florio nei giorni 13-18 settembre scorso. 
 

 
Fratel Biagio Conte e le autorità della "Casa Penale" 
  

Tutto ciò è stato fatto nel più fermo convincimento che: "Non quello che ha molto è ricco, ma colui che dà molto. L'avaro, che è terrorizzato all'idea di perdere qualche cosa, è un povero essere, per quanto ricco sia. Chiunque, invece, sia capace di dare sé stesso è ricco". 
Noi detenuti del carcere di Favignana abbiamo voluto dare testimonianza di queste esperienze vissute, poiché esse, a nostro avviso, costituiscono una verifica dell'umanità che pur vive in una comunità sofferente. 
Ci auguriamo che in tutta la società la parola "solidarietà" rappresenti un concreto concetto del vivere quotidiano. 

 
Stefano L. e Angelo C. 

BATTESIMI

MATRIMONI

DEFUNTI

BELLOTTI Vincenzo di Federico
SINAGRA Salvatore di Andrea
PECORILLA Elisabetta di Ambrogio
BANNINO Saverio di Sebastiano
MANUGUERRA Maria Agnese di Guglielmo
DI GENNARO Manuel di Giuseppe
LOMBARDO Vito di Giuseppe
TORRENTE Walter di Marcello
CAMPO Matteo di Francesco
CAMPO Antonino di Francesco
MICELI Maria di Leonardo
CAMPO Lucia di Giuseppe
VALENZA Domenico di Mauro
CINO Tania di Vincenzo
MACCHI Vito di Vito
ESPOSITO Emilio di Alfredo
BALISTRERI Caterina di Salvatore
MACCHI Michele di Orazio
CALANDRA Michele di Pietro
CALDERONE Fabrizio di Antonino
SCHIFANO Vincenzo di Giuseppe
MESSINA Bartolomeo di Domenico
SORBERA Serena di Santo
MANUGUERRA Francesca di Vincenzo
MIRANDA Ciro di Pasquale
LO VECCHIO Silvia di Santo
GIANGRASSO Annunziata di Carmelo
TAMMARO Tiberio di Giuseppe
DE IOANNON Alessio di Federico
SERCIA Tiziana di Nicolas
BALISTRERI Ilenia di Salvatore
AMATO Samantha di Vincenzo
TEDESCO Antonino di Michele
AMATO Carola di Pietro
PARISI Marica di Giuseppe
BEVILACQUA Giovanna di Vincenzo
SPATARO Francesco di Pasquale
ANIA Pamela di Antonio

TESTA Santo e
MESSINA Piera

MINEO Domenico e
ABBIONE Marcella

TORRENTE Domenico e
MACCHI Isabella

BULGARELLA Andrea e
MONTAGNA Paria Teresa

SIELI Francesco e
LA PICA Marina

LA BARBERA Santi e
VENZA Vita

SAVALLI Antonino e
MANTOVANI Alice

FACCIDOMO Calogero e
GIACALONE Angela

MASTROBATTISTA Antonino e
RAVAZZA Ignazia

CAMPO Pasquale e
MACCHI Girolama

MARSEGUERRA Salvatore e
PRINCIPATO Giuseppa Maria 

CAMPO Pietro
BALISTRERI Rosanna

DE IOANNON Vincenzo e
MACCHI Luigia

EVANGELIO Sandro e
SAMMARTANO Ippolita

AMATO Pietro e
MESSINA Patrizia

Dl VIA Francesco di anni 87
STABILE Francesco di anni 85
SAN PAOLO Antonina di anni 87
DI VITA Giuseppe di anni 72
SAMMARTANO Vita di anni 91
PATTI Luciano di anni 85
MESSINA FRANCESCA di anni 89
ERANDES Angelo di anni 66
RITUNNO Francesco di anni 60
PONZIO Orsola di anni 72
MANUGUERRA Gaspare di anni 84
ZABARINO Nicolo di anni 65
BANNINO Antonino di anni 75
BANNINO Francesca di anni 90
TORRENTE Anna di anni 86
MESSINA Giuseppe di anni 91
STABILE Ignazio di anni 75
MACCHI Giovanna di anni 77
LOMBARDO Giovan Vito di anni 61
PONZIO Mariano di anni 83
ABBIONE Antonino di anni 76
PONZIO Vincenzo di anni 81
VENZA Concetta di anni 98
TUMMINELLO Pietrina di anni 93
TEDESCO Anna di anni 87
LIVOLSI Filippa di anni 77
DI VITA Francesca di anni 92
MANUGUERRA Antonino di anni 84
MERCURIO Grazia di anni 68
CARPENTIERI Giuseppe di anni 65
SAN PAOLO Antonina di anni 93
MESSINA Salvatore di anni 72
DI VIA Giovanna di anni 90
TORRENTE Salvatore di anni 88
ANIA Amedea di anni 66
AZZARO Antonia di anni 86
GIANGRASSO Caterina di anni 66
INGRASSIA Baldassare di anni 70
LUCIDO Rosa di anni 92
TORRENTE Giuseppe di anni 73
CAMPO Michela di anni 70
SETZU Elvira di anni 74
GIBAROSA Antonio di anni 84
BEVILACQUA Paolo di anni 83
CAMPO Gaspare di anni 82
CANNISTRARO Alfonso di anni 82
CAMPO Michele di anni 69