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SAN GIUSEPPE PATRONO
DELLE ISOLE EGADI


Giuseppe conosceva perfettamente la Santità di Maria, e il proposito di verginità perpetua.
Perciò quando si avvide della gravidanza di Lei non la ritenne peccatrice-adultera, né la espose alla lapidazione prescritta dalla legge. 
Giuseppe prima dell'apparizione angelica, non conosceva la causa per la quale la sua sposa era incinta e non ne sapeva spiegare il fatto. 
Chi può dire con esatta verità il dolore di Giuseppe, i suoi pensieri, il turbamento dei suoi affetti? 
La santità di Giuseppe, cioè del giusto che se incorre in qualche imperfezione subito risorge, risplende immediatamente di più viva luce: per aver ubbidito all'angelo per essersi prontamente e umilmente accusato presso Maria: "Perdono Maria. Ho diffidato di te. Ora so. Sono indegno di avere tanto tesoro. Ho mancato verso te recandoti l'offesa di un sospetto. Anche solo un sospetto e offesa, Maria. 
Chi sospetta non conosce". 
La madonna parlando di Giuseppe dice: "Oh! santo mio sposo! Santo in tutte le cose, anche nelle più umili cose della vita. 
Santo per la sua castità d'angelo. 
Santo per la sua onestà d'uomo. 
Santo per la sua pazienza, per la sua operosità; per la sua serenità sempre uguale, per la sua modestia per tutto". 
"Quanto avrebbero da imparare le famiglie da questa perfezione di sposi che si amarono come nessun altro si amò! Giuseppe era il capo. Mai un abuso di potere, mai un volere contro ragione solo perché era il capo. 
La sposa era la sua consigliera soave". 
Veramente Maria e Giuseppe "...due Santi che grandi il mondo non ha".
  

   

La morte di S. Giuseppe (particolare) 
Affresco Chiesa Matrice di Domenico La Bruna
(1699-1763)

Cristo Nostra Pasqua



Particolare della morte di Cristo (Chiesa del Cimitero) del pittore palermitano Aronica Roberto (1950
)

Tu sei risorto, o Signore,
hai vinto il male,
hai cambiato la tristezza
in gioia, hai dato
la speranza ad ogni uomo.

E' la speranza
che mi fa andare avanti,
è la speranza
che mi fa vivere ogni giorno,
è la speranza
che mi spinge ad amare.

Sperare è un bisogno di tutti,
è dovere di ogni uomo,
è dovere, soprattutto,
di chi ti ha conosciuto.

Sperare in Te non è
come sperare negli uomini.
Tu sei Colui che non delude, 
Colui che non viene meno. 
In Te la mia speranza, 
Tu sei risposta
alle mie domande,
apertura ai miei problemi, 
certezza alla mia angoscia.

Fammi morire
a ciò che è male,
a ciò che è ingiusto,
a ciò che è sbagliato,
e risorgere alla speranza.

Riempi di speranza
gli spazi vuoti
della mia esistenza,
colma di speranza,
i tempi tristi del mio cuore,
aiutami a sperare
specialmente quando
non c'è più ragione di sperare
e dammi sempre una mano
per poter ricominciare.

"Il "Risorto" doni
a tutti la sua pace