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IL MESSAGGIO DEL VESCOVO NELLA VISITA
PASTORALE A FAVIGNANA E A LEVANZO

MESSAGGIO DEL GRUPPO GIOVANI AGLI ADULTI


PACE: una parola continuamente pressata sotto un torchio di nome ODIO... questa dal significato tanto grande quanto l'AMORE che unisce una madre al suo neonato figlio. Ma cos'è la pace nel 2000?! Quella parola che ormai ha la grandezza di un granellino di sabbia scivolato in un angolo del cuore di ogni io. 
Il 2000: il secolo dell'emancipazione. Ma soprattutto il secolo dell'odio a portata di mano!... Quanto siamo stupidi! Perché non ci fermiamo a guardare come siamo, chi siamo, partendo dalla punta delle dita fino a scrutare ogni angolo del nostro corpo. Rendiamoci conto allora della fortuna che abbiamo. Signori adulti noi siamo qua: ...tendeteci una mano e noi l'afferreremo con tutta la grinta che c'è rimasta nel corpo, uniamoci nell'impegno a tirar fuori dai nostri cuori quel granellino... e ricostruiamo quindi una spiaggia infinita. 
La vita è un continuo camminare al buio. Non diamo più legna al fuoco dell'odio, credendo vanamente di illuminare la via... Questo ci sta riducendo "inutile cenere"... Amiamoci e lasciamoci amare poiché non c'è amore senza la PACE né PACE SENZA AMORE. 

 

LA RISPOSTA DEGLI ADULTI


SE CREDI che un perdono va più lontano di una vendetta
SE SAI cantare la felicità degli altri e danzare la loro allegria
SE PUOI ascoltare il disgraziato che ti fa perdere tempo e donargli un sorriso
SE SAI accattare la critica e farne tesoro senza respingerla e difenderti
SE SAI accogliere e adottare un parere diverso dal tuo
SE TI RIFIUTI di battere la tua colpa sul petto degli altri
SE PER TE l'altro è innanzi tutto un fratello
SE PER TE la collera è una debolezza e non una forza di prova
SE PREFERISCI essere danneggiato che far torto a qualcuno
SE RIFIUTI che dopo di te "succeda quel che succede"
SE TI SCHIERI dalla parte del povero e dell'oppresso senza considerarti un eroe
SE CREDI che l'amore è la sola forza di discussione
SE CREDI che la pace è possibile...
...allora la pace verrà.
 

Pace che auguriamo a tutti in questo Natale

La comunità parrocchiale con il dono di questa immagine della Madonna con il bambino, ai fratelli detenuti di Favignana, desidera esprimere piena solidarietà alla sofferenza e dare un segno di speranza per un avvenire migliore
 

 

FREGHIERA DI DETENUTO
 

Se non ci fossi Tu, Signore, la società ci lascerebbe morire senza chiederci mai neppure chi siamo.

Le nostri voci hanno chiamato più volte per trovare qualcuno che, udendo, ci aiutasse a capire, a ritrovare, ci mostrasse qual è la strada che noi abbiamo smarrito.

Non ci sei rimasto che Tu, Figlio di Dio.
Facci, dunque, dono di un po' di comprensione.
Dio del Natale, accendi nel Tuo infinito Cielo un'altra cometa, magari piccola, ma essa indichi ai tuoi tigli la via della nostra prigione.

Fa che non ci ignorino!
Siamo fatti anche noi a tua immagine e somiglianza e non abbiamo volti da belva.

Tu che sei veramente potente suggerisci a chi crede, il perdono.

Tu, se si fosse pentito, avresti accolto Caino.

E l'uomo non perdona mai nulla: ci rinchiude qui dentro e ci lascia soli, voltandoci le spalle.

Se guardasse indietro vedrebbe forse un volto dietro a una sbarra incrociata che assomiglia ad una Croce.

Fa che si volti l'uomo, fa che veda la Croce!

LA FAMIGLIA: TEMPIO DI VITA   (Dai discorsi dei Vescovi)


1- La FAMIGLIA è luogo naturale in cui la vita nasce, viene custodita, amata e servita.
2- La FAMIGLIA è luogo d'amore, di generosità e del dono di sé stessi.
3- La FAMIGLIA racchiude in sé gli inseparabili valori della sessualità, dell'amore e della vita.
4- L'unità e la stabilità della FAMIGLIA garantiscono il "diritto alla vita". 
5- La nascita di un bambino è sempre una vittoria sull'egoismo dei genitori.
6- "IL FIGLIO" non rovina l'amore coniugale, ma lo rafforza. 
7- "IL FIGLIO" è frutto e prolungamento dell'amore dei genitori.
8- "IL FIGLIO" è frutto della fiducia dei genitori in Dio e della sua benedizione.
9- "UN FIGLIO SOLO" non può essere ben educato alla vita sociale.
10- L'aborto di un UN FIGLIO fa della famiglia la tomba della vita.

 

IL GRIDO DI UN BIMBO 
NON NATO


"Per un capriccio di gioventù m'hai chiamato in questo mondo e sempre per capriccio non mi hai voluto più.

lo sono tornato nell'oscurità; per me la vita non ci sta; quello che ho sofferto tu non sai quando i ferri m'hanno maciullato!

Ora sei contenta, ti sei liberata della mia presenza non accettata.
Tu, però, al mondo sei venuta e bene o male la vita l'hai vissuta;
hai goduto il tempo bello e brutto e della vita hai gettato il frutto.

Io son contento di non essere nato in questo mondo triste e tormentato: non c'è amore, non c'è fratellanza, regna solo l'odio e la violenza.

Ma tu ricorda quel che hai fatto perché Dio non perdona il tuo misfatto!
Se il cielo e il mare non ho veduto se del calore del sole non ho goduto, se correre non ho potuto nei giardini e udire il canto degli uccellini; se i fiori belli e profumati non ho potuto cogliere nei prati non mi è importato.

Quello che solo mi è mancato è il bene di mamma che m'hai negato perché su questa terra piena di falsità solo l'amore di mamma è una realtà!
Ogni giorno "MAMMA" ti chiamerò e il Signore per il tuo perdono pregherò".