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La cappella dell'Immacolatella:
ai "4 vaneddi" rimessa a nuovo

  

Sabato 24 Agosto, con un po' di emozione, abbiamo assistito all'inaugurazione della Cappella dell'Immacolatella completamente ristrutturata. Durante la Messa prefestiva, celebrata da Padre Damiano, le bandierine multicolori attaccate agli alberi, sventolavano gioiosamente al venticello gagliardo di quel pomeriggio estivo, ed in tutti i presenti c'era la soddisfazione di aver contribuito materialmente, finanziariamente e spiritualmente alla ristrutturazione resasi indispensabile per lo stato di degrado in cui si trovava il luogo sacro. 
La Cappella, meta degli abitanti della zona e dei turisti che trovano ristoro alle proprie ansie quotidiane nella preghiera, è diventata tappa (liberamente scelta per devozione) di tutti gli sposi novelli che vi si recano per deporvi il classico "bouquet" nuziale e per farsi fotografare, quasi a richiedere una vita coniugale serena, ai piedi di una Madonnina dall'espressione dolcissima. 
Il tempietto votivo, innalzato a ricordo dell'anno Mariano del 3 Luglio 1955 e consacrato da S.E. il Vescovo Mons. Mingo, nasce all'epoca del Rev.mo Arciprete Canonico Giovanni Cipolla e Sindaco il Dott. Raul Mostacci, per devozione dei Sigg. Crispino Calvino e Cristoforo Concini (M.lli di Finanza); del Dott. Michele Barbera (ricevitore della Dogana), di Diego Ponzio, Andrea Azzaro, Sebastiano Campo, Avv. Diego Gandolfo, Gaspare Fodale e col concorso di tutta la popolazione. 
L'opera, su progetto dell'Ing. Rodrigo Micucci, è stata eseguita dal muratore Vincenzo Venza di Francesco, favignanese. 
L'Immacolatella è un luogo dove la Preghiera si fonde col cinguettio degli uccelli, dove le riflessioni teologiche possono condurre a risposte immediate perché inequivocabile è il senso religioso che la semplicità del luogo trasmette. 
Può sembrare un paradosso, poiché la Cappella è ubicata in modo tale da pensare a rumori continui e distraenti, ad assordante frastuono di clacson ed a stridore di ruote sull'asfalto, ma siamo alle soglie del duemila ed è certo che Dio si è già adattato ai profondi mutamenti delle epoche e delle abitudini, ed è ancor più certo che chi desidera incontrarsi con "Lui" riesce a selezionare suoni e rumori per sentire palpitare, viva e feconda di dolci emozioni, la presenza di Dio in questo piccolo spazio, all'incontro di quattro "vaneddi" con il cielo per volta ed il resto della natura intorno. 

CANOSSA: UN ANNO DI SPORT ALL'INSEGNA DELLA SOLIDARIETA'

 

E' il secondo anno che viene disputato un incontro di calcio fra gli atleti dell'Oratorio e la comunità degli emarginati sociali di Castel S. Giacomo, mentre durante l'inverno è stato organizzato un torneo di pallavolo interno. 
Un vero cristiano non può ignorare una comunità che vive e soffre nel cuore della propria isola. Non vogliamo aprire discussioni di alcun tipo (non è la sede adatta, né siamo qualificati per farlo), ma riteniamo che una stretta di mano, un gesto di disponibilità umana, possono sicuramente aiutare chi cerca una risposta positiva di fiducia e di speranza per il proprio reinserimento sociale. E' stata una esperienza umana forte e positiva, e tutti abbiamo partecipato con grande entusiasmo. In campo, al di là del risultato, abbiamo visto significativi gesti di grande sportività tra le squadre. La nostra Associazione si propone come servizio di promozione umana attraverso lo sport. Continuo e proficuo è stato l'impegno sportivo durante l'anno. 

  

  

L'attività di avviamento allo sport per i bambini dai 7 ai 10 anni non ha conosciuto pause. Abbiamo partecipato a tre campionati di pallavolo femminile (due col CSI ed uno in Federazione) dimostrando che le ragazze di Favignana non sono seconde a nessuno. 
Gli allievi di calcio, dopo la grande prova di Cesenatico, approdano in terza categoria amalgamandosi con le vecchie glorie del calcio Favignanese, e, dopo un campionato di adattamento, si presentano quest'anno da protagonisti in campo provinciale. Alcuni giovani nutrono segrete speranze e noi ci auguriamo di poter esprimere calciatori allo stesso livello tecnico raggiunto da Antonella Cataldo nella pallavolo. 
Durante l'estate è stato organizzato un torneo di pallavolo femminile fra le isole, giochi a mare e la manifestazione canora per i più piccoli "II Riccio d'Oro". Le majorette delle Egadi sono state sempre al centro di tutte le manifestazioni applauditissime. Tutti i componenti dell'Associazione si sono adoperati con spirito di servizio riuscendo a superare le mille difficoltà che la nostra insularità comporta, specie in termini economici. Una nota a parte merita la presenza dei Religiosi Canossiani la cui opera è insostituibile per l'attenzione che essi rivolgono al mondo dei giovani, e noi ci auguriamo di averli sempre presenti nel nostro territorio. Concludiamo ringraziando quanti hanno partecipato alla vita della nostra Associazione a qualsiasi titolo, augurando ai giovani sempre migliori traguardi non solo nello sport, ma nella famiglia, nel mondo del lavoro e nella società.