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La nostra Parrocchia si stringe intorno a Padre Alfonso per ringraziare con lui il Signore per i suoi 50 anni di Sacerdozio.
Nell'Istituto dei Figli della Carità Canossiani, Padre Alfonso ha svolto vari uffici in diverse comunità. Per quasi 20 anni vive ed opera in mezzo a noi.
Il 17 marzo 1940 nel Patriarcato di Venezia viene ordinato Sacerdote.
Il 5 luglio 1940 è inviato dai Superiori come aiuto nell'Oratorio di Feltre (Belluno). Nel novembre del 1941 all'Oratorio di San Trovato (Venezia).
Il 5 gennaio 1946 come Superiore nell'Oratorio di Voghera (Pavia).
Il 10 novembre 1948 come Superiore nel Seminario Minore di Feltre (Belluno).
Nell'ottobre 1949 come Superiore nell'Oratorio di Senigallia (Ancona).
Nell'ottobre 1953 come Procuratore Generale e Superiore a Pellestrina (Venezia) nel Collegio Orfanotrofio.
Nel novembre 1955 come Vicario nell'Oratorio di Conselve (PADOVA).
Nell'agosto del 1957 come Procuratore Generale nell'Oratorio di San Pietro a ROMA.
Il 6 Novembre 1958 ritorna come Vicario Nell'Oratorio di Conselve (Padova).
Il 30 settembre 1961 come assistente nella Parrocchia San Corrado di Pachino (Siracusa).
Il 15 ottobre 1963 ritorna come Vicario nell'Oratorio di Saint Vincent (Aosta).
Nel 1967 come Vicario nella Parrocchia Sacra Famiglia in Caltagirone (Catania).
Il 30 settembre 1969 come assistente al Collegio "Cital de Ragazzi" in Caltagirone.
Il 16 marzo del 1973 l'abbiamo come Superiore e Parroco nella Chiesa Madrice in Favignana. Infine dall'ottobre del 1976, Parroco di Levanzo.
Cosa dire di Padre Alfonso?
Vi è in ogni Parrocchia un uomo che non ha famiglia, ma che è della famiglia di tutti. Un uomo che si chiama come testimonio, come consigliere, in tutti gli atti più solenni della vita, senza il quale non si nasce e non si muore, che accoglie
l'uomo dal seno di sua madre e non lo lascia se non alla tomba.
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Un uomo che i fanciulli amano, venerano, temono. Lo chiamano "Padre", anche quelli che non lo conoscono e presso di lui il cristiano va ad aprire il proprio animo.
Un uomo che per la sua condizione è il consolatore di tutte le pene dell'anima e del corpo e che pur non appartenendo ad alcuno dei ceti sociali, appartiene a tutti.
Un uomo infine, la cui parola cade sulle menti e sui cuori con sacra e divina autorità. Quest'uomo è il Sacerdote, quest'uomo è PADRE ALFONSO. E' questo si deve dire di lui, è questo che egli ha fatto in modo particolare qui a Favignana e a Levanzo. Non si è risparmiato nell'aiutare gli altri nonostante la sua malferma salute.
Per servire gli altri, ha lasciato tutto, si è distaccato da tutti, tutto ha dato. Rinuncia ad ogni bene, rinuncia anche a sé stesso, per amare tutti.
Padre Alfonso è per tutta la nostra Comunità un esempio di vita autentica, una costante testimonianza di carità, di servizio e di umiltà.
La nostra sentita riconoscenza è ben poca cosa rispetto a ciò che quest'uomo realmente merita. Innalziamo la preghiera al Signore, perché ricompensi la sua generosità, e perché Padre Alfonso rimanga ancora tra noi e continui a trasmetterci quell'amore che lui sa trasformare in carità verso tutti, ma in modo particolare per gli ammalati e gli anziani.
GRAZIE PADRE ALFONSO!!!
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Sì, accogliamo volentieri la proposta del Parroco: fare sentire la nostra voce attraverso il giornalino Parrocchiale.
P. Alfonso e le sorelle canossiane festeggiano i 100 anni della signora Salmeri Giuseppa Ferrante
Anzitutto per dire un grazie riconoscentissimo a tutti i Favignanesi per la stima, l'affetto e la fiducia che in mille modi ci dimostrano.
E' meravigliosa l'accoglienza che riceviamo da tutti quando varchiamo la soglia delle case: per visitare un anziano, portare Gesù Eucaristia agli ammalati, informarci e sollecitare la frequenza dei bambini al Catechismo ecc...
Ogni incontro è sempre gradito, vissuto come festa, mai abbastanza lungo. Noi percorriamo le strade del paese con semplicità e disinvoltura, ci sentiamo a casa nostra. Fa tanto piacere sentirsi chiamati, salutati da piccoli e grandi dovunque ci troviamo.
E' con gioia grande che accogliamo quelli che si presentano alla nostra ridente casa, sia per incontri spirituali che di qualsiasi altro genere.
Nel primo pomeriggio se si arriva all'improvviso il cortile e la scuola si trovano allietati dalle ricamatrici in erba.
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Sono le ragazze delle medie e quelle delle elementari che rincasando dalla scuola si concedono il tempo del pranzo e con sollecitudine vengono alla scuola di lavoro per imparare a ricamare.
Infatti le allieve si esercitano in canto, danza, drammatizzazione e chi più ne pensa più ne fa. Quel che vale è che regna, amore ed allegria.
Il luogo privilegiato delle nostre attività apostoliche è l'Oratorio dove Madre Pierina non si può concedere il lusso di riposarsi un po', poiché c'è sempre qualche pallone da cercare, pegni da restituire, altalena e giostra da sorvegliare, stanze da tenere in ordine, orari da rispettare. Un giorno dietro l'altro, sempre con tanta pazienza per amore di Dio...
Ne è da sottovalutare la scuola di taglio e cucito diretta dalla Madre Superiora e frequentata da un gruppo di signore e signorine volenterose ed impegnate che sperano di sfoggiare la loro bravura nella prossima estate esibendosi da sartine numero uno per le turiste più importanti.
Ci spiace non avere ottenuto il Corso di Taglio e Cucito, voluto dalla Regione. Le frequentatrici avrebbero potuto percepire anche qualche piccola somma.
Casa S. Maddalena in Piazza Sant'Anna è sempre felice di accogliere e pregare, per approfondire la fede o prepararsi a qualche sacramento. E' facile, basta venire, presentare l'orario libero delle proprie attività e poi Madre Melina con grande disponibilità si dichiara pronta al vostro totale servizio.
E' bella la nostra vita: per continuare l'opera di Santa Maddelena di Canossa "PRESENZA D'AMORE TRA I FRATELLI" per fare conoscere ed amare Gesù per la GLORIA DEL PADRE.
Sorrette dalla forza della fede e dalla gioia dell'amore vogliamo essere sempre presenti ad ogni prestazione in favore della Parrocchia.
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