Home

La storia

La chiesa

La cronistoria

Eventi

 

 

Venerdì 4 agosto 2017

 

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

 

Invidia? Scarsa considerazione? Pregiudizio? Mi sono chiesto spesso da dove venisse ai concittadini di Gesù l'incapacità di vederlo, oltre che guardarlo; di comprendere la sua vera natura. Avevano tra loro il Salvatore, il Messia, e non se ne sono accorti! Ma quanti sono i profeti incompresi oggi? Se ci penso li vedo nelle mamme e nei papà, i cui consigli vengono presi sotto gamba dai figli, perché sono "sempre la solita minestra". Li scorgo negli amici o conoscenti di cui siamo convinti di conoscere tutto: le loro vicende, il loro modo di ragionare, le storie che raccontano. E con il mio modo di ascoltarli, spesso sufficiente, mi perdo brandelli di profezia quotidiana. Gesù sembra indicare, in questa Parola, la perla preziosa che si nasconde dentro ognuno di noi. Con l'ascolto è possibile coglierla e rendere unica ogni giornata.