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settimanale della Diocesi di
Cesena-Sarsina |
prima pagina |
Una violenza che ha
colpito il mondo
di Piero
Altieri
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"Le lancette della storia sono tornate indietro di decenni, forse di secoli - così ha dichiarato il presidente della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), don Vincenzo Rini, commentando la tragedia che ha colpito il popolo americano -. Gli attentati terroristici contro persone innocenti in varie città degli Stati Uniti d'America riportano nel mondo una barbarie che non trova confronti o paragoni. Le parole non sono in grado di raccontare lo sgomento del mondo intero di fronte a una violenza cieca e assurda che uccide migliaia di persone, nascondendosi nell'anonimato di un terrorismo senza volto.
I Direttori dei settimanali Diocesani aderenti alla Federazione Italiana Settimanali Cattolici si uniscono al Papa nell'esprimere l'indicibile orrore di fronte a questi fatti inumani. Gli attacchi colpiscono gli Stati Uniti anzitutto nella ricchezza più grande, cioè nei loro cittadini. Contemporaneamente,
attaccando luoghi di alto valore simbolico dei potere economico e militare della grande potenza mondiale, creano situazioni di gravità inimmaginabile, gravide di conseguenze che potrebbero essere distruttive per la convivenza civile internazionale"
La violenza diabolicamente concepita e attuata non può trovare giustificazione alcuna; sorprende l'ascoltare parole di condanna sulle labbra dì chi continua ad esaltare la violenza come metodo di soluzione dei gravi problemi che incombono su tanti popoli della terra e in diverse regioni del globo.
In queste ore di così tragici lutti esprimiamo la nostra convinta solidarietà al popolo americano così duramente colpito. Dobbiamo confermare la nostra adesione alla democrazia che, sola, può superare nel dialogo e nella trattativa, gli ostacoli che si frappongono alla globalizzazione della solidarietà. Auguriamoci che siano prontamente individuati i mandanti dell'immane tragedia e i loro complici e severamente puniti.
Auguriamoci che si perseguano le strade della giustizia e non della vendetta. Da questa tragedia che tutti ci sconvolge si radichi sempre più fortemente l'impegno perché i responsabili della politica e dell'economia promuovano l'irreversibile processo di globalizzazione secondo le esigenze della giustizia e della solidarietà.
Altrimenti si avvererà la profezia di papa Paolo VI nella lettera enciclica "Populorum Progressio": «O si promuove lo sviluppo integrale dei popoli o sarà inevitabile lo scoppio della collera dei poveri».
A partire dal fondamentalismo islamico, gli echi di queste esplosioni già sono sinistramente risuonanti. |
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