2 - Madonna con Bambino e Santi

Commento storico-artistico:

Questa tela mostra la Vergine seduta in trono con in braccio un vivace Bambino che cerca l’affetto della mamma. Il gruppo è incorniciato da una nicchia affiancata da due colonne, ai lati della struttura si scorge il paesaggio. In questa sacra conversazione (Madonna in trono circondata da santi) vediamo otto Santi.

La composizione è simmetrica ed equilibrata e segue perfettamente il gusto rinascimentale. Partendo da sinistra si nota la figura stante di San Paolo intento a leggere un libro, simbolo delle sue lettere. Regge in mano una spada, ricordo del suo martirio e suo inconfondibile attributo iconografico così come i capelli e la lunga barba nera. Dietro di lui San Francesco d’Assisi, riconoscibile per le vesti e per le stigmate sulla sua mano, si sporge a guardare il libro. Al loro fianco chiude il trio San Pietro, con capelli e corta barba bianca che stringe in mano le chiavi, una d’oro e l’altra d’argento, una del cielo e l’altra della terra. Simmetrico a questo gruppo vediamo, da destra, San Giacomo Maggiore, riconoscibile per il bordone, il bastone dei pellegrini, che contraddistingue il Santo di Compostella. Dietro di lui spunta la testa di Santo Stefano facilmente riconoscibile dalla pietra che lo incorona e dalla foglia di palma che stringe in pugno, segni del suo martirio. Ultimo del gruppo è San Bartolomeo difficilmente riconoscibile per l’assenza della sua pelle suggerita solo dal coltello in mano al Santo. Inginocchiati in terra stanno due Santi vestiti solo di pochi stracci:San Giovanni Battista e San Girolamo. A sinistra, c’è San Giovanni Battista riconoscibile grazie alla pelliccia che lo copre, alla croce di canne a cui si avvolge il cartiglio con l’iscrizione "Ecce Agnus Dei" e colto nell’atto di indicare, tipico dell’ultimo profeta. Sulla destra compare San Girolamo, qui rappresentato come eremita penitente, egli era però anche cardinale, elemento ricordato dal cappello cardinalizio a tesa larga appoggiato in terra.

Manca il leone, uno dei suoi più chiari attributi iconografici.

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