Privacy Policy
Cookie Policy


Diocesi di Acqui Terme

Parrocchia San Bartolomeo - Piazza IV Novembre - Castelletto Molina - Ente Morale Religioso senza fini di lucro

Sommario - Parrocchia S. Bartolomeo Castelletto Molina - Mappa del sito - Home

 CHIESA PARROCCHIALE INVERNALE ED ESTIVA

Cap. B01 - Storia - Pag. B01.03

Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2008 - © Copyright 2006- 2024 - e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina

 

Oratorio dell'Annunziata (o Chiesa del Castello) - Chiesa invernale

 

Abbiamo realizzato nel 2008 il Restauro di questo bell'Oratorio (XIV - XVII sec.) che ogni inverno (da Ottobre a Pasqua) diviene Chiesa Parrocchiale Invernale, mentre si utilizza la chiesa parrocchiale principale (foto sotto) solo per le feste che prevedono notevole afflusso di popolazione.

Chiesa Parrocchiale di S. Bartolomeo - Chiesa estiva

Storia dell'Oratorio

 

La piccola chiesa che si trova dislocata a monte della chiesa parrocchiale e che oggi è detta "Chiesa del Castello" in realtà  la Cappella della Confraternita dei Disciplinanti, dedicata all'Annunciazione della Vergine Maria.

Costruita in forma longitudinale, con asse centrale lievemente inclinato di 15 gradi sulla direzione est-ovest, è posta sopra ai muraglioni del castello e ne ingloba la piccola torre di vedetta trasformata in sacrestia. (vedere foto 1).

La muratura originaria è posteriore al Quattrocento così come si può osservare dall'impostazione muraria sottostante (sicuramente antecedente al Quattrocento).

Nel XVI secolo venne usata talvolta come luogo di riunione del "Magnifico Consiglio" (consiglio comunale) del paese.

Nei secoli seguenti venne usata prettamente per le celebrazioni solenni della Confraternita dell'Annunciata.

Nel XIX e XX secolo venne più volte danneggiata da incursioni militari e dai terremoti. 

 

    

 

 

 

L'interno fino al 2008, ad aula unica, presenta due finestre rivolte a sud (a destra); il soffitto è a volta a botte con 5 lunette cieche per lato, disposte sopra ad un cornicione di gesso a 10 modanature di semplice e scadentissima fattura.

Tutta la superficie della cappella è stata pitturata a metà  degli anni '50 del XX secolo con colori assai evanescenti.

La qualità  globale dei decori lascia molto a desiderare soprattutto dopo i danneggiamenti avvenuti nel 2000 ad opera del terremoto.

Nel 2006 l'unico altare in mattoni e gesso è danneggiato e decorato in modo molto sommario con pitture a finto marmo risalenti presumibilmente agli anni '30 del sec. XX.

Degno di nota è il piccolo Tabernacolo ligneo del XVII secolo da restaurare e utilizzarsi nuovamente.

Sopra l'altare, racchiuso da cornice in gesso, si doveva trovare un quadro - ora non rintracciabile - mentre nella muratura sottostante si notano tracce di un precedente affresco di fattura cinquecentesca raffigurante probabilmente l'Annunciazione della Vergine (a cui la chiesa è dedicata).

 All'atto del rilievo del mese di settembre 2006, la situazione di degrado è tale che l'edificio si presenta con la facciata intonacata in bianco ed è utilizzato quale ripostiglio di arredi sacri in disuso sparsi qua e là  insieme a cianfrusaglie di vario genere.

L'accesso dall'unico portale d'ingresso è notevolmente difficoltoso a causa dell'errata realizzazione del selciato del sagrato che si presenta sopraelevato di 25 cm rispetto al piano del pavimento della chiesa.

Questa barriera architettonica non esisteva fino al 2003, anno in cui l'Ente proprietario della strada decise di realizzare la nuova pavimentazione.

Trasformazione dell'Oratorio in Chiesa Parrocchiale Invernale

Scopo del progetto di restauro è stato trasformare la struttura esistente in Chiesa Parrocchiale Invernale ad uso dei pochi fedeli nei giorni feriali e nei giorni festivi particolarmente rigidi invernali.

Come è noto la popolazione di Castelletto Molina assomma a 167 unità , di cui circa 100 frequentano la liturgia domenicale (estiva) e 50 (invernale); mentre durante i giorni feriali il massimo raggiunto sono 8 / 12 unità .
L'utilizzo di questa Cappella ha permesso di avere:

maggior raccoglimento dei fedeli convenuti
nuovo spazio per la Catechesi degli Adulti e per altre iniziative parrocchiali
minor spreco di risorse per il riscaldamento
rivalorizzazione del manufatto storico adiacente al Castello
eliminazione totale di barriere architettoniche all'accesso dei fedeli disabili ed anziani (50% dei fedeli) rispetto alla Chiesa Parrocchiale

Cronologia delle fasi del primo restauro

2006 - Ottobre-Novembre: Stesura Progetto esecutivo

2006 - 23 Novembre: Ultimazione Progetto esecutivo

2006 - 28 Novembre: Consegna Progetto in Comune di Castelletto Molina

2006 - 1 Dicembre: Consegna Progetto in Curia Vescovile di Acqui Terme e Sovrintendenza di Torino

2007 - 20 Settembre: Approvazione Sovrintendenza

2007 - 10 Novembre: Approvazione Comune

2008 - 3 Giugno: Inizio lavori

2008 - 27 Dicembre: Inaugurazione lavori

Fasi dell'intervento de primo restauro

Scopo dell'intervento di restauro è stato garantire l'agibilità  dell'edificio sacro senza pericolo di ulteriori distacchi di materiale dalle volte fessurate, recuperare la situazione di degrado dell'edificio e migliorare l'accessibilità  e il comfort interno ai fedeli.

Il lavoro è stato suddiviso in 7 interventi così riassunti:
Intervento n. 1: Consolidamento strutturale della volta : (realizzazione contro-volta strutturale e armatura travi tiranti esistenti)
Intervento n. 2: Verifica e sistemazione del tetto : (orditura, inserimento isolante e ondulato fibrocemento)
Intervento n. 3: Cucitura delle fessure profonde e superficiali : (intonaco strutturale)
Intervento n. 4: Restauri e rifacimento intonaci : (decorazioni, altare, affresco, rifacimento intonaci e tinteggiatura, ecc.)
Intervento n. 5: Opere di falegnameria : (infissi, banchi, ceppo campana, ecc.)
Intervento n. 6: Impianti : (elettrico, allarme, idraulico e riscaldamento)
Intervento n. 7: Riqualificazione esterna piazzetta Veggi : (selciato e sistema di scarico acque piovane).

Scheda di intervento n. 1. Consolidamento strutturale della volta

La volta della chiesa (botte centrale a lunette cieche laterali) risultava danneggiata dagli eventi del sisma dell'anno 2000 sia nella parte intradossale che estradossale; contemporaneamente si è riscontrato che uno dei due tiranti lignei preesistenti era marcio e quindi allo stato iniziale non collaborava all'equilibrio statico della volta.
Osservando che il sistema di volte nel suo complesso risultava avere sufficienti requisiti di sicurezza statica si è ritenuto importante - a beneficio dell'intero apparato strutturale - effettuare un intervento che aumentasse decisamente l'inerzia delle sezioni portanti della volta e contemporaneamente permettesse di interconnettere meglio tra di loro le parti strutturali.
Il tutto al fine di raggiungere un diverso e migliore equilibrio statico complessivo.
L'intervento è consistito nella realizzazione di una cappa armata di piccolo spessore che ingloba l'intera volta nella parete estradossale, ancorata alla volta stessa tramite connettori d'acciaio (ferri ad L), fissati a rete d'acciaio su cui si è gettata la cappa.

Le fasi di realizzazione sono state attuate con estrema attenzione soprattutto per quanto riguarda la posa dei connettori che è stata effettuata senza impiegare mezzi a percussione.
Particolare cura si è adottata nelle operazioni di pulizia dell'estradosso al fine di realizzare una connessione strutturale efficace tra la sottostante muratura in cotto ed il getto della cappa armata.
Ultimata la cappa armata all'estradosso della volta si è proceduto a smurare il tirante ligneo marcio, effettuando una pulizia generale del legno e si è proceduto ad infilare il tirante in acciaio.
Il tirante è stato fissato alla muratura laterale dell'edificio mediante una piastra rettangolare in acciaio posizionata all'esterno. La stessa procedura è stata  seguita con il secondo tirante ligneo.


Scheda di intervento n. 2. Verifica e sistemazione del tetto

Osservando i fenomeni di umidità  discendente visibili all'interno dell'edificio è risultata evidente la necessità  di una sistemazione generale del tetto insieme ad una verifica strutturale degli elementi portanti della copertura, effettuata in corso d'opera vista l'impossibilità  di raggiungere il sottotetto in fase di progetto.

Innanzitutto si è proceduto alla rimozione dell'attuale copertura prestando attenzione a conservare i coppi che si sono trovati ancora in buone condizioni. 
Successivamente si è eseguita un'accurata verifica dell'ossatura portante del tetto. La copertura è stata ricostituita integralmente.


Scheda di intervento n. 3. Cucitura delle fessure profonde e superficiali

Si sono riscontrate fessure di varie dimensioni e profondità  in molte zone dell'edificio ed è stato necessario cucire e sigillare opportunamente le lesioni.


Scheda di intervento n. 4. Restauri e rifacimento intonaci

L'assenza di manutenzione dell'edificio e il l'evento sismico del 2003 hanno causato un importante degrado delle decorazioni interne: l'affresco dell'Annunciazione, le modanature in gesso, l'altare e gli intonaci interni presentano gravi lesioni e vistose mancanze di pigmento cromatico.
Contestualmente il campanile a vela si presentava fortemente screpolato ed attaccato da notevole flora di licheni, particolarmente lungo il pilastro disposto a nord-ovest.

Mediante realizzazione di adeguato ponteggio fino all'altezza necessaria per ogni particolare si è provveduto al restauro, al risanamento e alla ricostruzioni delle parti lesionate o degradate.


Scheda di intervento n. 5. Opere di falegnameria

L'assenza di utilizzo e i problemi di umidità  all'interno dell'edificio hanno causato un evidente degrado di tutti gli elementi lignei.
Gli infissi e i banchi necessitavano di una pulizia generale e di vari interventi di riparazione mentre il portale in legno dolce di pioppo (risalente agli anni '30 del XX secolo circa) risultava in uno stato di completo degrado, per cui lo si è pulito e consolidato.
Il ceppo esterno della campana era fatiscente e si sbriciolava al solo tatto. E' stato sostituito.


Scheda di intervento n. 6. Impianti elettrico e di riscaldamento

Inizialmente la Chiesa era priva di qualsiasi impianto: elettrico e termico.
Per consentire un sicuro e confortevole utilizzo dell'edificio ai fedeli è stato necessario installare una stufa a pellet, e si è realizzato l'impianto elettrico.


Scheda di intervento n. 7. Sistemazione esterna piazzetta Veggi

La sistemazione iniziale del selciato risulta essere ad una quota di 25 cm più alta rispetto alla pavimentazione della Chiesa determinando un ostacolo architettonico all'accesso dell'edificio e favorendo l'ingresso di acqua in caso di pioggia o neve.
E' stato quindi necessario rimuovere parzialmente il selciato, formare le nuove pendenze e realizzata una nuova pavimentazione esterna con opportuni materiali.


Immagini a confronto: ieri e oggi

XIV secolo con rimaneggiamenti barocchi interni (XVII sec.)

Condizioni globali: ottime dopo il restauro del 2008

Progetto e Direzione Lavori: Ing. Arch. Michele Cuzzoni

L'Oratorio fino al 2008 L'Oratorio dopo il 2008
   
   
   
   
   
   
   
L'Oratorio oggi
   
   
   

 


Sommario - Parrocchia S. Bartolomeo Castelletto Molina - Mappa del sito - Home

Bibliografia

Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni