Santi e Beati del Grande Giubileo

(dal periodico LA DOMENICA – d.Mariano Grosso)

 

 

HANNO DATO LA VITA A CRISTO

 

Diceva Padre Raimondo Spiazzi: «il mondo ha bisogno di santi... soprattutto oggi", Giovanni Paolo II, durante il Giubileo del 2000, ha voluto offrirci nuovi modelli di vita cristiana, i primi sono stati 44 martiri, beatificati il 5 marzo.

 

 

 

Padre Andre Soveral, gesuita brasiliano nato nel 1572 e martirizzato il 16 luglio 1645, nella cappella della Madonna delle Candele a Cunhau, assieme ai suoi fedeli, da una truppa di soldati olandesi

 

Padre Ambrosio Francisco Ferro, martirizzato il 3 ottobre 1645, assieme ai suoi parrocchiani, dopo diverse torture, da soldati olandesi e da 200 indios, comandati dal loro capo Antonio Paraopaba

 

Nicolas Bunkerd  Kitbamrung,  della Thailandia, nato nel 1895, fu missionario a Bang-Nokhnuek; durante la guerra franco-indocinese fu accusato di spionaggio; condannato a 15 anni di carcere morì il 12 gennaio 1944, in seguito a privazioni e maltrattamenti; perdonando i suoi persecutori

 

Suor Maria Stella del SS.mo Sacramento e le sue dieci consorelle della Sacra Famiglia di Nazareth. Si dedico all'educazione dei bambini, distinguendosi per la carità verso il prossimo. Lei e !e consorelle, durante l’invasione tedesca, offrirono la loro vita in cambio di prigionieri, poi vennero condotte dalla Gestapo in un boschetto e fucilale il 1 agosto 1943.

 

Pedro Calungsod, delle Filippine, fu uno dei catechisti cooperatori dei missionari gesuiti. Fu il braccio destro di Padre Diego, Questi voleva battezzare la bambina di un certo Matapang che, divenuto apostata, si rifiutò. Poi la bimba fu battezzata col consenso della madre. Matapang, accecato dall'odio, aiutato dai suoi sicari, uccise Padre Diego e il suo aiutante.

 

Andrea di Phù Yen (Vietnam), nato nel 1625, catechista laico aiutò i Padri gesuiti a diffondere il Vangelo, Condannato a morte esortava i cristiani a restare saldi nella fede, finché non fu trapassato da colpi di lancia e decapitato con la scimitarra.

 

 

 

 

 

SERVI DI DIO E DEI FRATELLI

 

 

GIOVANNI Paolo II, durante la beatificazione di cinque servi di Dio il 9 aprile 2000. ha sottolineato che essi hanno testimoniato Cristo con l'incessante servizio ai fratelli. Eccone un breve profilo.

 

 

 

 

 

Padre Mariano de Jesus Euse Hoyos. Nato in Colombia nel 1845, dopo l'ordinazione sacerdotale sì dedicò al servizio religioso tra i contadini; diventalo parroco di Angostura, vi restò fino alla sua morte, al servizio del Vangelo per il bene delle anime. Prediligeva i poveri e gli ammalati che serviva, impiegando anche i suoi beni per alleviarne le sofferenze. Morì nel 1926

 

 

Padre Francesco Saverio Seelos, nacque in Baviera nel 1819. Entrato nella Congregazione del SS. Redentore, fu inviato negli U.S.A., dove svolse il servizio di apostolato specialmente fra gli immigrati emarginati e bisognosi di istruzione religiosa. Privilegiò la catechesi ai bambini. Entrò nei gaudio eterno il 4 ottobre 1867.

 

 

 

 

Anna Rosa Gattorno, nata a Genova nel 1831, «ebbe un unico intento, quello di servire Gesù nelle membra doloranti e ferite del prossimo» (Giovanni Paolo II). Si sposò giovanissima e, rimasta subito vedova, fondò le Figlie di Sant'Anna, dedicandosi a varie opere di servizio ai poveri, agli infermi, agli anziani e alle giovani "a rischio", Chiamava le sue figlie: "Serve dei poveri e ministre di misericordia". Mori nel 1900

 

 

 

 

Maria Elisabeth Hesselbad nacque nel 1870, in una famiglia luterana. Emigrata in U.S.A., guidata da un Gesuita, abbracciò la fede cattolica e, poi, a Roma. entrò nell'Ordine di santa Brigida che riformò. La sua fu una "vita di sacrificio nel servizio di Dio", che ella servì nei fratelli bisognosi, specialmente tra gli ebrei perseguitati. Finì i suoi giorni nel 1957.

 

 

 

 

 

Mariam Theresia, nata in India nel 1876, esplicò il servizio di assistenza e di apostolato prima in parrocchia; poi, fondando la Congregazione della Sacra Famiglia. per venire in soccorso delle famiglie bisognose. Volò in cielo nel 1926.

 

 

 

 

 

GLI OSTENSORI DELLA DIVINA MISERICORDIA

 

<< L’ UMANITA’ non troverà pace, finché non si rivolgerà con fiducia alla divina Misericordia>>. Sono parole di Gesù dette a suor Maria Faustina Kowalska , canonizzata il 30 aprile 2000. Ella nacque nel 1905 in Polonia. Fin dall’infanzia si distinse nell’amore alla preghiera e nella compassione verso le miserie umane. Nel 1925 entrò tra le Suore di Nostra Signora della Misericordia. La frequente contemplazione della misericordia di Dio alimentò in lei un fiducioso abbandono in Dio e un vivo sentimento di misericordia verso il prossimo. Fu favorita da speciali doni mistici: rivelazioni, stigmate nascoste, la partecipazione alla passione del Signore, i doni della profezia e dello sposalizio mistico. Il Signore la scelse come apostola della sua misericordia. Le rivelazioni di Gesù sono state pubblicate in un Diario che ella scrisse per obbedienza ai padri spirituali. Nel 1938, a solo 33 anni, si congiunse con lo Sposo divino, per cantare in eterno la misericordia del Signore.

 

 

 

 

Giovanni Paolo II, il 13 maggio 2000, ha beatificati a Fatima i famosi pastorelli Francesco e Giacinta Marto, i primi bambini beati non martiri. Essi nacquero ad Aljustrel, paese della parrocchia di Fatima, rispettivamente l’11 giugno 1908 e l’11 marzo 1910. Nel 1917, mentre pascolavano il gregge, assieme alla cugina Lucia dos Santos, ebbero il dono di vedere più volte Maria SS.ma e di ascoltare i messaggi, che in sostanza invitano alla conversione e a sperare nel perdono della divina Misericordia. La Madonna diede loro tre “ segreti”: i primi due rivelati nel 1941, riguardano la visione dell’inferno e la conversione della Russia; il terzo è stato reso noto il 26 giugno 2000. Francesco lasciò questa terra il 4 aprile 1919 3 la sorella il 20 febbraio 1920

 

FORTI NELLE TRIBOLAZIONI,SALDI NELLE PROVE

 

“La fermezza della loro fede e la speranza li sostennero nelle diverse prove. “ E’ ciò che affermò il Santo Padre il 21 maggio 2000, durante la canonizzazione di 27 beati messicani: Cristobal Magallanes e 24 compagni martiri, quasi tutti sacerdoti, uccisi tra il 1926 ed il 1928 ( solo uno fu martirizzato nel 1937), di José Maria de Yermo Parrei e Maria de Jesus Sacramentado  Venegas.

Cristobal Magallanes nacque nel 1868. Direttore spirituale di sacerdoti e missionari tra gli indigeni Huichole, fu fervente divulgatore della devozione a Maria del Rosario. Venne fucilato nel 1927. Gli altri 24 martiri furono in maggioranza parroci e impegnati in varia attività pastorali e di promozione umana. Tutti si distinsero per il coraggio nel testimoniare la fedeltà in Cristo, nella serenità nel sopportare le varie prove e nell’affrontare con spirito di fede il martirio.

In qualche caso, si verificarono dei fatti straordinari al momento del martirio, come avvenne per José Isabel Flores Varela : decisero di impiccarlo, ma non vi riuscirono; venne comandato ai soldati di sparare, ma le armi misteriosamente non spararono, Alla fine, gli fu recisa la gola con un coltello.

José Maria de Yermo y Parrei nacque nel 1851. Ordinato sacerdote, arse di zelo apostolico e promosse la catechesi giovanile; poi il Vescovo gli affidò due chiesette alla periferia di Città del Messico. Fu una dura prova per lui, ma andò avanti e nel 1885 fondò l’istituto delle Serve del Sacro Cuore e dei poveri. Ebbe molte prove, ma non si fermò nel suo zelo pastorale e fondò scuole, orfanotrofi, ospedali e una casa per il recupero di donne traviate. Morì nel 1904.  

Maria Navidad Venegas, nata nel 1868, entrò tra le Figlie di Maria , poi in un istituto di donne che si dedicavano alla cura degli infermi. Nominata Superiora Generale, scrisse le Costituzioni delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù e prese il nome di Maria de Jesus Sacramentado. Non le mancarono prove fisiche e morali. Si spense nel 1959.

 

RISPLENDENTI DELLA LUCE DI CRISTO

 

“Risplenda la vostra luce davanti agli uomini" Queste parole di Gesù si addicono molto ai cinque Servi di Dio. proclamati Beati il 3 settembre 2000.

 

Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque nel 1792, Ordinato prete, fu eletto, a 35 anni, vescovo di Spoleto, Nel 1846 fu eletto Papa col  nome di Pio IX. Ebbe il pontificato più lungo della storia. Nel 1854 definì il dogma dell’ Immacolata Concezione. Illuminò la Chiesa e gli erranti: condannò gli errori moderni  con il Sillabo e, nel 1869, aprì il Concilio Vaticano I. Passò al Signore nel 1878.

 

Angelo Giuseppe Roncalli, nato a Sotto il Monte nel 1881, divenne sacerdote nel 1904. Ordinato vescovo, fu Delegato apostolico in Bulgaria, poi in Turchia e Grecia e infine Nunzio apostolico a Parigi. Venne eletto patriarca di Venezia e poi, nel 1958, Papa col nome di Giovanni XXIII. Annunciò il Concilio Ecumenico Vaticano II ( il 25 gennaio 1959), per far risplendere la Chiesa e aprirla al dialogo ecumenico e con tutti. Morì nel 1963

Tommaso Reggio nasce a Genova nel 1818, è consacrato sacerdote e poi vescovo di Ventimiglia nel 1877. Fonda le Suore di s. Marta, per l’aiuto al clero nel campo caritativo ed educativo. Nel 1887il terremoto sconvolge la Liguria; egli è in prima linea nei soccorsi. Nominato arcivescovo di Genova, promuove molte opere religiose e sociali. Termina i suoi giorni nel 1901

Guglielmo Giuseppe Chaminade nasce nel 1761 ed è ordinato prete nel 1785. Fonda(1816) l’Istituto delle Figlie di Maria e la Società di Maria (Marianisti) per diffondere in Francia la luce del Vangelo, anche istituendo scuole cattoliche. Non mancarono prove che il Beato superò con la fiducia in Maria. Morì nel 1850.

 

Giuseppe Marmion nasce a Dublino nel 1858. ordinato prete, sogna di portare la luce del Vangelo in Australia, ma il vescovo gli affida la guida di religiose. Entrato a Maredsous, diviene abate del monastero. Diffonde la luce di Cristo, anche con la direzione spirituale e scrivendo opere ascetiche. Vola in Cielo nel 1923,

 

 

IMITATORI DI CRISTO IN CROCE

 

La canonizzazione più ricca del Giubileo 2000 è avvenuta il 1° ottobre, giorno in cui il Santo Padre ha santificato 120 martiri cinesi e 3 religiose. I primi, conformandosi a Cristo in croce, subirono il martirio in un lungo arco di tempo che va dal 1648 al 1930; di essi, ben 87 sono di nazionalità cinese; gli altri 33 missionari-martiri sono europei e appartengono a varie famiglie religiose: francescani, francescane missionarie di Maria, domenicani, gesuiti, salesiani, lazzaristi, della Società per le missioni estere di Parigi e del pontificio istituto missioni estere di Milano.

 

La tre beate soni di tre continenti.

 

Maria Josefa del Cuore di Gesù Sancho de Guerra nacque in Spagna nel 1842. Conobbe presto la sofferenza: a tre anni, per una caduta rischiò la paralisi alle gambe. Desiderosa di dedicarsi all’assistenza degli infermi, entrò tra Le serve di Maria, poi fondò l’Istituto Serve di Gesù della Carità. Amante della Croce, fu colpita da una grave malattia fino alla morte (1912).

 

Caterina Drexel nasce negli USA nel 1858. Conosciuto lo stato degradante e sofferente degli Afroamericani e degli Indiani, decide di alleviare la loro condizione. Incontra difficoltà, ma le supera attingendo forza dall’Eucarestia e fonda la Congregazione delle Suore del SS.Sacramento, per la promozione e l’evangelizzazione della gente di colore. Non le mancano le prove, ma sostenuta dal Pane dei forti e dalla preghiera, si dedica alle sue opere benefiche per molti anni, fino al 1955, anno della morte.

Giuseppina Bakhita, africana ,nata nel 1869, a sette anni, rapita da negrieri, è resa schiava e venduta a diversi padroni disumani e sfruttatori. Diventa << un esempio di identificazione a Cristo crocifisso>>. Soffre, ma non dispera. Giunta in Italia, ritrova la libertà e si consacra al Signore fra le Figlie della Carità (Canossiane) a Verona. Diviene cuoca, portinaia e sacrestana. Si distingue nella preghiera e nella carità verso i bisognosi e << fa tutto con animo lieto>>. Ricca di meriti, raggiunge lo Sposo celeste nel 1947.