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PREGHIERA AL PREZIOSISSIMO SANGUE O Sangue
preziosissimo di Gesù, prezzo infinito di riscatto dell'universo,
bevanda e lavacro delle nostre anime, che difendi la causa dell’umanità dinanzi al
trono della suprema misericordia, noi profondamente ti adoriamo.
Vorremmo, per quanto è possibile, compensarti dell'ingratitudine e
degli oltraggi, che. ricevi continuamente da tanti
peccatori, che ardiscono di bestemmiarti. Sii sempre benedetto, o Sangue
di infinito valore, e sia mille volte benedetto Gesù che ti ha
sparso per la nostra salute. È stato il suo immenso amore per
noi, che ti ha cavato dalle sue vene fino all'ultima stilla! O
Sangue di redenzione e di vita, di unità e di pace, sorgente di grazia
e pegno di vita eterna, fa che tutti i cuori e tutte le lingue ti possano lodare,
benedire e ringraziare ora e sempre. Amen. |
Nato a Roma il Completati gli studi presso il
Collegio Romano che in quei tempi, data la soppressione della Compagnia di Gesú, era diretto dal clero secolare, nel 1798
indossò l'abito talare e si diede ad organizzare opere di assistenza
spirituale e materiale a favore dei bisognosi. Si deve a lui la rinascita
dell'Opera di S. Galla, della quale fu eletto direttore nel 1806. Ordinato
sacerdote il Per la Chiesa, intanto,
correvano tempi duri: nella notte dal 5 al Quale mezzo efficacissimo per
promuovere la conversione dei peccatori, per debellare lo spirito di
empietà e di irreligione, scelse la devozione al Sangue Preziosissimo
di Gesú e ne divenne ardentissimo
apostolo. Si attuava cosi la predizione fatta dalla pia religiosa suor Agnese
del Verbo Incarnato nel 1810, da lei confidata al suo direttore spirituale,
Francesco Albertini, in seguito direttore di
Gaspare e suo compagno di prigionia secondo cui, in tempi calamitosi per la
Chiesa sarebbe sorto uno zelante sacerdote il quale avrebbe scosso i popoli
dalla indifferenza mediante la devozione al Prezioso Sangue, del quale egli
sarebbe stato la « tromba ». Non minore fu la pietà
verso Maria S.ma: s'era impegnato con voto a
difenderne l'Immacolata Concezione; la scelse in seguito come guida di tutte
le sue missioni, cui Maria presiedeva col titolo di « Madonna del Calice
»; con la sua immagine ottenne molti prodigi e insperate
conversioni. Per meglio raggiungere il suo nobile intento, il Le due famiglie religiose
trovarono il terreno fecondatore nella Pia Unione del Preziosissimo Sangue,
oggi Unio Sanguis Christi, che insieme con
Francesco Albertini, Gaspare aveva istituito fin
dal L'apostolato di Gaspare segnato
da fatiche e sofferenze non comuni, benedetto da Dio con frequenti
manifestazioni soprannaturali, fu di enorme efficacia. Al suo passaggio
fiorivano la fede e la pietà cristiana, cessavano gli
odi e il malcostume, si verificavano strepitose conversioni. S. Vincenzo Strambi, che gli fu compagno in qualche missione,
lo definì « terremoto spirituale »; le masse lo
acclamavano « angelo di pace ». Sostenne con straordinario
coraggio la lotta accanita che gli mossero le società segrete, in
parti colare la massoneria. Ma nonostante le loro minacce e gli attentati
alla sua stessa vita, non cessò mai di predicare apertamente contro
tali sette, fucine di rabbioso laicismo ateo; converti intere logge
massoniche e non si stancò di mettere in guardia il popolo contro la
loro propaganda satanica. Per questo era chiamato col titolo glorioso di
« martello dei settari ». Ma un'altra piaga vessava lo
Stato Pontificio, come, del resto, anche altre regioni: il brigantaggio.
Sorto all'inizio come reazione all'occupazione francese, al fisco e alla leva
obbligatoria, degenerò presto in vera delinquenza organizzata. Orde di
malviventi si diedero a rapine, a vendette e a violenze, calando dai loro
sicuri rifugi sui monti. Pio VII e poi i suoi successori Pio VIII e Leone XII
avevano tentato di estirparne la piaga, ma senza successo. Leone XII, allora,
dietro consiglio del card. Belisario Cristaldi, affidò la rischiosa impresa a Gaspare,
che, con le sole armi del crocifisso e della misericordia evangelica,
riuscì a ridurre la terribile piaga nei dintorni di Roma ed a
riportare pace e sicurezza tra le popolazioni. Mori a Roma il Infiniti sono i miracoli e le grazie ottenuti per intercessione di San Gaspare |
L'ORIGINE
DELLA FESTA DEDICATA AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU’ La
festa dedicata al Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo affonda le sue
radici in una celebrazione annuale legata a una reliquia custodita nella
chiesa di San Nicola in Carcere in Roma che, secondo la tradizione, era un
lembo del mantello del Centurione che trafisse il Crocifisso con la lancia
per verificarne la morte. Quel lembo sarebbe stato ritagliato perché
bagnato dal "sangue e acqua" (Gv 19, 34) fuoriusciti dal
costato di Gesù. I principi Savelli di Roma
nel 1708 donarono alla chiesa di San Nicola in Carcere la preziosa
reliquia, dove ogni anno, nella prima domenica di giugno, si prese a celebrare la festa del Preziosissimo Sangue. Nel
1808, ricorrendo il primo centenario della donazione,
il Canonico Francesco Albertini fondò una
Pia Associazione in onore del Preziosissimo Sangue. Don Gaspare del
Bufalo da essa prese ispirazione per fondare nel La
giovane Maria De Mattias, durante la Missione che
don Gaspare tenne a Vallecorsa (FR) nel 1822,
maturò l'idea di dar vita ad una Congregazione di suore che poi
fondò in Acuto nel 1834, sotto il titolo di Adoratrici del Preziosissimo Sangue. Nel
1849 Pio IX, in esilio a Gaeta, ebbe la visita di don Giovanni
Merlini, Missionario del Preziosissimo Sangue, che
gli predisse la fine dell'esilio qualora avesse esteso la festa del Preziosissimo
Sangue a tutta la Chiesa. Il Papa rispose: «Non faccio voto, ma promessa». Così accadde. E Pio IX, memore
della 'promessa', con il decreto "Redempti sumus" ( Pio XI, a memoria del Giubileo della Redenzione,
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