Madonna del Calice Maria nella luce del Sangue di Cristo
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Desideriamo Te, Vergine
mirabile, piena di Grazia. Il Signore Ti ama, e si glorifica in Te. Fra le
creature sei la benedetta dallo Spirito. E benedetto è il frutto del tuo
ventre, Gesù. Santa Maria, Madre del Redentore, Madre di Dio e Madre nostra,
tu che, amando, stai in preghiera davanti al Padre, intercedi per noi,
indegni figli, prendici per mano, tutti uniti, riconoscenti, e portaci da
Lui, adesso, fino ai momento di incontrarti nel Regno. Questa è la nostra
speranza, o Madre e Regina dei Preziosissimo Sangue! |
Conosciamo ormai bene
la filiale, delicata devozione che San Gaspare nutriva per la Madre di Dio,
l'umile Vergine di Nazaret, il santuario dello Spirito Santo Amore nel quale il
Figlio unigenito del Padre, Cristo Gesù ha assunto la natura umana per
rivestirci tutti della natura di figlie e figli di Dio, nel mistero del suo
santissimo Sangue. Nella Prassi della sua
Congregazione, da lui dettata verso la fino della vita al fedele segretario
Don Giovanni Merlini, ci ha lasciato una concisa descrizione dell' immagine
di Maria, invocata sotto il titolo di Madonna delle Missioni, o Madonna
dei Calice. Questa immagine, che noi amiamo chiamare Madonna dei
Preziosissimo Sangue, fu ideata e fatta dipingere dallo stesso san
Gaspare, il quale amava portarla con sé in tutte Le sue imprese come
l'oggetto più caro. Per noi che ci
apprestiamo a celebrare il mese di maggio in onore della Madre di Gesù, le
parole di san Gaspare sono una rivelazione, un compendio di teologia e di
spiritualità mariane, presentate nell'ottica propria di san Gaspare. Parlando di questa
immagine, il nostro Santo dice: "Vi è rappresentata la Beata Vergine
Maria che porta il Bambino Gesù; Gesù reca nella mano destra il Calice del
suo Prezioso Sangue e lo mostra alla Madre, mentre la stessa Beata Vergine
invita i peccatori ad avvalersi di quel farmaco divino, preparato per gli
uomini con ardentissimo amore, per cancellare i peccati e rivestirsi delle
virtù". Scopriamo un questa
immagine e nella interpretazione che san Gaspare ne da, alcuni aspetti
fondamentali che debbono irrobustire la nostra pietà mariana. Innanzi tutto
l'unione intima di Maria al Sangue di Cristo nel mistero della sua Divina
Maternità. Ella appare come la
Madre del Redentore: stringe infatti al seno il suo Gesù che porta il calice
del proprio Sangue. Quel sangue è anche sangue di Maria, perché si formò nel
suo grembo immacolato insieme al corpo. Una seconda relazione,
radicata sulla adesione generosa di Maria alla volontà di Dio Padre, vede la
Vergine Santa intimamente consociata all'opera dell’umana redenzione.
Vediamo infatti, in questa immagine, Gesù nell'atto di offrire al Padre e
presentare agli uomini il suo Sangue per la salvezza di tutti, lo mostra alla
Madre, mentre con la manina fiduciosamente posata sul suo braccio, sembra che
voglia attirarne l'attenzione, sollecitarne il consenso, chiederne la
collaborazione. Il tutto si armonizza
nell'invocazione che la pietà cristiana ha dato da secoli a Maria, Mediatrice
di ogni grazia. Senza nulla detrarre o aggiungere alla dignità e
all'efficacia di Cristo unico mediatore, Maria, per volontà di Dio,
con la sua materna carità si prende cura di noi, ci introduce a godere le
grazie della salvezza che Cristo ha acquistato con il suo Sangue, e per noi
le ottiene e le applica alle anime nostre. da Primavera Missionaria(aprile 2002) |