L’EGITTO

 

 

 

La civiltà egiziana è una delle più antiche del mondo.

Si sviluppò oltre 5000 anni fa lungo la stretta valle del Nilo, e per migliaia di anni ebbe un ruolo importantissimo nella storia del Medio Oriente.

Lo splendore dell'antico Egitto è testimoniato dai monumenti: dalle enormi tombe piramidali, destinate ad ospitare le salme dei faraoni, ai templi dedicati alle numerose divinità della loro religione.

L'Egitto era governato da un sovrano assoluto, il faraone, che era capo dell'esercito e aveva potestà assoluta su tutto e tutti.

Gli Egiziani furono all'avanguardia nella tecnica: migliorando lo sfruttamento dell'acqua del Nilo per l'agricoltura furono in grado di avere fino a due raccolti di frumento all'anno, e questo aumentò il benessere del popolo. Verso la prima metà del II millennio a.C. l'Egitto fu assoggettato al controllo degli Hyksos, un popolo di stranieri nomadi che si era già da un certo tempo insediato nella parte orientale del delta del Nilo.

Gli Hyksos riuscirono a dominare l'Egitto per circa duecento anni, ma alla fine i principi egiziani di Tebe, che si erano ribellati al vassallaggio, dopo una lunga guerra cacciarono i sovrani hyksos e riunificarono nuovamente il paese. Una nuova stirpe di faraoni, tra i quali primeggiano Sethi I e Ramses II, nel 13° secolo a.C., cercò di riconquistare i territori perduti.

Questi faraoni eressero una nuova città reale, Pi-Ramses, a oriente del delta del Nilo.

Gli Egiziani svilupparono un modo di scrivere del tutto particolare: gli scribi misero a punto un proprio sistema di scrittura, basato su pittogrammi, chiamati geroglifici, utilizzato fino al V secolo a.C. per le iscrizioni sugli edifici e sui monumenti; per registrazioni, lettere, contabilità e libri fu invece sviluppata una scrittura più semplice, detta ieratica.

Dopo il 1000 a.C. fu messa a punto una forma di stenografia chiamata demotico.

 

 

 Ur dei Caldei

Gli Ebrei ridotti in schiavitù