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Diocesi di Tortona

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 BIOGRAFIA

Cap. G01 - Sede permanente del Museo delle Opere di Giovan Battista Novaresio nell'antica Chiesa S. Reparata e S. Siro - Pag. G01.01

Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2012 - © Copyright 2001-2025- e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina

 

 

Antica Chiesa di S. Reparata e San Siro Sede PERMANENTE del Museo delle Opere Pittoriche di

  GIOVAN BATTISTA NOVARESIO


 INDICE:


 

* NAPOLI 1919 - 1924 *

 

31 luglio 1919

1924

Giovanni Novaresio nasce da genitori piemontesi sulla collina del Vomero a Napoli, dove rimane fino al 1924.

 

* TARANTO 1924 - 1932 *

 

1924 - 1932 Con la famiglia si trasferisce a Taranto, dove rimane fino al 1932. Qui trascorre un periodo felice a cui resta legato nel ricordo; contemporaneamente nasce in lui la vocazione per la pittura.

 

* SAMPIERDARENA (GE) 1932 - 1954 *

 

1932 - 1936

Si trasferisce a Genova - dove vive la nonna materna - con la famiglia.

Abita a Samperdarena dove frequenta il ginnasio, ma invece di studiare preferisce dedicarsi alla pittura. Terminato il ginnasio, non segue gli studi liceali, come vorrebbe il padre che desidera fare di lui un ingegnere navale o un ufficiale di marina, ma si iscrive all'Accademia Ligustica di Belle Arti. La madre, a differenza del padre, capisce la sua vocazione e lo aiuta.

Giovanni é bravo e riesce così bene che i professori, alla fine del primo anno, lo promuovono subito al terzo.

Intanto prende in affitto il suo primo studio sulla collina del Belvedere a Sampierdarena e inizia la sua attività  di pittore.

 

1937

Conosce Mario Maione studente di medicina, col quale stringe amicizia profonda e proficua di scambi di idee e di esperienze; progettano di fondare una rivista che dovrebbe chiamarsi "il Girasole", ma nel frattempo gli eventi precipitano e scoppia la guerra.

Espone per la prima volta alla Società  Promotrice di belle Arti.

 

1938 - 1939 Partecipa ai Littorali dell'Arte.

 

1940 Scoppia la guerra e parte per il fronte francese, dove gli giunge la notizia della morte della madre. Torna a Genova e vi rimane per interessamento del direttore dell'Accademia.

 

1943 - 8 settembre

1944

Partecipa attivamente al movimento della Resistenza. Con lui c'é Giacomo Buranello.

Ospita nel suo studio di via Montaldo, Agenore Fabbri.

 

1944 maggio E' lodato dai critici alla XIV Interprovinciale di Genova.

 

1945
E' lodato a Genova dove espone alla Galleria Euro Romano (Artisti d'oggi) insieme con artisti affermati quali Sassu, Cantatore, Guttuso, Mafai, Birolli e Vedova.

Qui frequenta uomini della Resistenza tra cui Italo Pietra. Scambi di idee.

Partecipa a Milano a una collettiva presso la Galleria Santa Redegonda.

Con gli amici Borella e Fieschi fa un viaggio a Venezia dove fa amicizia con De Pisis e Giovanni Comisso.

Con Ivo Chiesa, Medici del Vascello Petraroli, Silva, Isemburg, Gian Maria Guglielmino, Sandro Cherchi, Della Corte e altri fonda l'associazione culturale "L'Isola", che poi diventa "Genova e l'Isola". L'associazione promosse le prime mostre importanti dei giovani pittori e scultori del dopoguerra.

A "L'Isola" si fonda la rivista "Sipario", di cui Novaresio disegna la copertina del primo numero e illustra il numero del "Caligola" di Albert Camus.

 

1946 Fa una mostra a "L'Isola".

E' presente a una mostra collettiva presso la Galleria dello Zodiaco.

 

1946 - 1948 Dirige "L'Isola" con Cherchi.

 

1947 Fa una mostra alla Galleria Bosco di Torino.

E' nominato Accademico di merito per la classe di pittura all'Accademia Ligustica di Belle Arti.

 

1948
Mostra di acquarelli a "L'Isola" e partecipa alla Mostra Sindacale di Genova. Il suo quadro é giudicato il migliore e vince il primo premio entusiasmando il critico Angiolini.

Novaresio é giudicato uno dei più bravi artisti del tempo e intanto lui guida un gruppo di giovani pittori tra cui Fieschi, Borella, Scanavino, Mesciulan, ecc.

Dipinge la scenografia dell'"Anphitrion 38" di Giraudoux, messo in scena da G. Cesare Castello.

Fa parte della Giuria d'accettazione per la Mostra di Pittori Italiani in Argentina.

Trascorre intere giornate nel suo studio a dipingere e a intrattenere serate culturali con gli amici di sempre.

 

1949 Tiene personale al Caffé Venchi di Genova, dove si costituisce un cenacolo artistico.

 

1950 E' in Costa Azzurra a lavorare ed espone a Marsiglia.

 

1951 Fa dei disegni per la "Gazzetta del Lunedì"

 

1952 Tiene mostra con numerose opere alla Galleria Rotta di Genova.

 

1953
Vince un premio con una "Natura Morta" esposta alla Mostra Sindacale di Genova, dove c'é anche un suo "Crocifisso".

Fa una mostra alla Galleria S. Matteo di Genova.

 

1954 Fa una mostra di pastelli al Circolo della Serenissima di Genova.

 

* SOMALIA 1954 *

 

1954

Si trasferisce per 4 mesi in Somalia e qui a Chisimaio crea la sua prima importante opera africana: "Il miracolo di S. Antonio", un grande quadro per la chiesa dei francescani. Vi tiene poi una mostra.

 

* SAMPIERDARENA 1954 - 1955 *

 

1954

Tiene una mostra di ricordi africani al Circolo della Stampa di Genova.

 

* SOMALIA 1955 - 1957 *

 

1955

Riparte per Mogadiscio dove realizza un pannello di 15 metri nel padiglione dell'Agricoltura alla Fiera di Mogadiscio. Tiene un'importante personale al Museo della Garesa.

 

1956

Mostra in un padiglione alla Vanguard Galleri e alla Fiera Campionaria di Johannesburg.

Mostra di acqueforti al Museo della Garesa.

Affresca la Sala del Consiglio dei Ministri in Parlamento.

 

1957

Fa pannelli per il Credito Somalo di Mogadiscio.

Inaugura mostra personale alla Casa degli Italiani.

 

* SAMPIERDARENA 1957 - 1959*

 

1957

E' in Italia a dipingere ma pensa al periodo somalo.

 

* SOMALIA 1959 - 1960 *

 

1959 ottobre

Riparte per Mogadiscio dove realizza un quadro per i donatori di sangue.

Da' l'impostazione per lo stemma della Somalia.

Realizza i grandi pannelli che orneranno l'Aula Magna dell'Istituto Universitario.

 

1960 febbraio

Fa un viaggio in Africa e lavora ad opere che verranno esposte alla Rhodes National Gallery di Salisbury.

 

 

* SAMPIERDARENA 1961 - 1966*

 

1961 - 1965

E' in Italia per lavorare alla chiesa di S. Pietro e S. Teresa di Albaro.

Realizza importante affresco di 150 mq

 

1961

Mostra di opere di influsso Somalo al palazzo Bernini-Benzoni a Roma.

Mostra al Foyer Italo-Africano.

 

1962

Mostra degli allievi somali al Palazzo S. Giorgio a Genova.

 

1963

Mostra Personale a Sassari.

 

1965

Esegue pala d'altare per la chiesa di S. Colombano a Ottone Soprano.

 

* ROMA 1966 - 1971*

 

1966

Ha uno studio in via Condotti, dove si riuniscono gli artisti romani tra cui Giovanni Omiccioli e Raphael Mafai.

 

1970

Mostra personale presso l'Istituto Italiano per l'Africa di Roma

 

* GODIASCO 1971 - 1997*

 

1971

Si trasferisce a Godiasco, il cui paesaggio di dolci linee e di profondi silenzi, é vicino al suo spirito meditativo e propizio alla sua attività  artistica.

 

1971 - 1973

Svolge attività  litografica ed esegue ritratti ed acquarelli.

 

1974

Tiene Personale alla Galleria S. Gerolamo di Millesimo ed un'altra alla Galleria "Il Punto" di Genova, dove tra le altre opere presenta "Otto proposte per un manifesto contro la guerra".

 

1975

E' invitato a mostra personale itinerante: Alessandria d'Egitto, Beirut, Kaifa, Istambul, Atene.

 

1976

Fa una Personale a Palermo, alla Galleria del Banco di Sicilia.

 

1977

Tiene una mostra di grafica a Basilea.

 

1978

Fa una Personale alla Galleria Palmieri di Milano.

 

1980

E' invitato all'Istituto Italo Africano di Roma dove tiene una personale di 100 quadri.

 

1983

Tiene presso il Comune di Godiasco e Salice una mostra di acquarelli di paesaggi dell'Oltrepo.

 

1987

Realizza in 10 copie una cartella di acqueforti sulla "Via Crucis" che viene presentata da Nazareno Fabbretti presso il Comune di Voghera.

Il Comune di Godiasco, a novembre, gli conferisce la cittadinanza onoraria per meriti artistici.

 

1988 marzo

E' invitato al Festival d'Arte Sacra di Spoleto dove partecipa con una grande pala d'altare che rappresenta la Crocefissione.

 

1988 maggio

Grande mostra Personale al Comune di Voghera.

Mostra presso il Museo d'Arte Contemporanea di Montesegale.

 

1993

Personale a Genova nella Galleria San Benigno.

 

1995

Ha partecipato a un'interessante collettiva a Voghera nella sede della ex Banca d'Italia.

 

1997

Muore il 21 luglio 1997 a Godiasco.

 

1997 Agosto

Mostra postuma a Fortunago.

 

2007

Sono esposte all'interno della sede espositiva del Comune di Godiasco 52 opere facenti parte del lascito testamentario voluto dall'artista che é presente in permanenza anche presso la galleria privata Border...Line di Voghera.

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Ha illustrato i seguenti libri: Il romanzo di Rama, L'isola delle farfalle, Album Somalo, Taccuino Somalo.

 

Ha eseguito molte acqueforti e litografie, tra cui: 1956 - Cartella somala di acqueforti.

1962 - Cartella di litografie a colori sulla Somalia.

1987 - Cartella di acqueforti in 10 copie sulla "Via Crucis", che però era stata incisa nel 1948.

 

Sue opere si trovano presso collezioni pubbliche e private nelle seguenti città : Milano, Brescia, Roma, Pavia, Parma, Napoli, Caracas, Berna, Il Cairo, Mogadiscio, Kisimaio, Sassari, Genova, Torino, Firenze, Salisbury, Johannesburg, Nairobi, New York, Pechino, Santiago del Cile, ecc.

 

E' stato insignito delle seguenti onorificenze: Accademico dell'Accademia Ligustica di Belle Arti, Accademico dell'Accademia Tiberina, Accademico "Dei 500", Commendatore della Stella Somala, Cittadino onorario di Godiasco.

 

Di Giovanni Novaresio di sono occupati tra gli altri: Giacomo Migone, Arrigo Angiolini, Tullio Cicciarelli, Germano Beringheli, Emilio Zanzi, Attilio Podestà , Giovanni Riva, Giulio Cesare Ghiglione, Aurelio Bellocchio, A. M. Secondino, Dino Gambetti, Urbano Galgani, Gian Maria Guglielmino, Giuseppe Grazzini, Alfredo di Laura (TV, telegiornale, 1° canale, 31-12-1962), Bobba (TV telegiornale 1° canale, 14-04-1962), F. McEwen (the director Rhodes National Gallery), Lord Dalousie (the Governor General Rhodesia), Camillo Bonanni, Arnaldo Chiti, Bartoloni, Giuseppe Falcioni, Antonio Landolfi, Perham Margery, Nazareno Fabbretti, Vittoria Palazzo, Sergio Paglieri, Umberto V. Cavassa, ecc.

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Bibliografia

Testo di Ing. Arch. Michele Cuzzoni

Notizie tratte dal volume: AA. VV. Giovanni Novaresio, Tipolitografia Queriniana, Brescia, 1988

Articoli vari tratti da "La Provincia Pavese", Annate: 1993, 1995, 1997, 2007.