STORIA DEL
CAMPANILE PENDENTE
Cap. B01 - Storia: Antica e Nuova Chiesa Parrocchiale - Pag. B01.05
Gli argomenti trattati sono stati inseriti da Ing. Arch. Michele Cuzzoni nel 2012 - © Copyright 2001-2025- e sono desunti dalla documentazione indicata in Bibliografia a fondo pagina
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| Immagine del 1986 | Immagine del 2004 dopo i restauri della chiesa | Immagine del 2012 dopo i restauri completi |
| La Chiesa Vecchia di San Siro e Santa Reparata in Piazza Cagnoni | ||
La torre campanaria, costruita attorno al XIII secolo ha caratteristiche fortificate ben visibili nel muro orientale (a sinistra della facciata): il secondo piano fuori terra presenta una massiccia struttura inclinata a forma di"barbacane", che si rastrema all'inizio del terzo piano divenendo da questo punto in poi pressoché quadrato.
Dopo il 1739 la torre ha manifestato una progressiva inclinazione verso la struttura del Presbiterio, (a destra della facciata).
Eventi diversi concomitanti l'hanno causata:
- il normale assestamento del terreno per effetto del notevole carico concentrato sulle fondamenta della torre dopo la ricostruzione della chiesa a fianco di esso;
- la presenza di vuoti nel sottosuolo della navata laterale e sotto quella principale per la presenza di due camere funerarie ad uso ossario;
- il terremoto che ha colpito Godiasco in momenti diversi tra il 1815, il 1817 e il 1828.
L'inclinazione da allora si mantenne praticamente costante. Infatti:
- come é noto, il castello delle campane deve essere perfettamente verticale per consentire la libera oscillazione dei bronzi.
Le tre campane rispettivamente:
SIb3 - 1806 - 280 kg - Fonderia De Giorgi Alessandria,
DO4 - 1914 - 235 kg - Fonderia Mazzola Valduggia,
RE4 - 1806 - 165 kg - Fonderia De Giorgi Alessandria,
furono montate su una struttura lignea che dal 1818 non subì nessuna ulteriore rettifica e ancor oggi essa risulta perfettamente "a piombo sulla verticale";
- la cupola, sovralzata, ricostruita e abbellita nel medesimo anno si presenta verticale soprattutto osservano le modanature in cotto dell'ottagono di base.
Il Cimitero e l'Ossario
L'attuale sagrato della Chiesa e parte del cortile adiacente facevano parte dell'antico Cimitero di Godiasco.
In esso erano interrati i defunti per un periodo di tempo variabile. Dopo 20 o 30 anni i cadaveri erano riesumati e le ossa superstiti venivano pulite e collocate nell'ossario posto sotto il pavimento della Chiesa. Solo i sacerdoti e i nobili avevano diritto di essere seppelliti direttamente in essa.
Risulta che al di sotto dell'ossario (probabilmente in un secondo sotterraneo) esistesse un passaggio segreto che conduceva direttamente allo Staffora.
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Testo di
Ing. Arch. Michele Cuzzoni
Ricerca storica effettuata nell'anno 2002 dall'Ing. Arch. Michele Cuzzoni per la redazione del progetto di restauro dell'antica Chiesa di S. Reparata e S. Siro.
Archivio Curia di Tortona: plico Godiasco - Visite Pastorali; Tortona - Lettere Pastorali