Filmato dell'inaugurazione della chiesa (dicembre 1960) 1°parte
Filmato dell'inaugurazione della chiesa (dicembre 1960) 2°parte
4 DICEMBRE 1960
3 DICEMBRE 2000
Domenica 3 dicembre 2000, nella Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, la comunità di Pescaiola ha solennemente ricordato i 40 anni dellapertura al culto della sua chiesa parrocchiale dedicata a Santa Agnese, vergine e Martire.
In
questoccasione lAssessore Angiolini del Comune di
Arezzo, ha inaugurato i nuovi locali parrocchiali dedicati alla
memoria di Don Angelo Trapassi, primo e indimenticato parroco .
In tali locali, inoltre, è stata esposta la retrospettiva
fotografica dal titolo Senza storia non esiste futuro ed è stato
proiettato lomonimo e inedito documentario realizzato con
vecchi filmati amatoriali degli anni 60 aventi per oggetto
la consacrazione della chiesa e la vita che a Pescaiola si
svolgeva.
I 40 anni costituiscono sempre un traguardo particolarmente
significativo nella vita di ciascun individuo e lo sono tanto
più se a festeggiarli è una comunità che proprio nella sua
chiesa trovò il basilare centro di costituzione e aggregazione.
Comunità che oggi si trova radicalmente rinnovata e notevolmente
accresciuta, rispetto alle sue origini, a causa dei numerosi
insediamenti abitativi. Comunità che ha visto e vede
tuttora il suo territorio subire travolgimenti tanto rapidi
da cambiarne completamente i connotati originari.
A Don Giuseppe Badii, attuale parroco e a Don Stefano Sereni va
perciò lindiscusso merito di aver richiamato
lattenzione dei numerosi fedeli, in gran parte ignari,
verso tale importante tappa della vita della comunità pastorale
locale.
I due sacerdoti, infatti hanno voluto fare memoria del ruolo
fondamentale che la chiesa di santAgnese ha ricoperto per
lallora nascente comunità parrocchiale e nel contempo
evidenziare come, nel corso degli anni, questa stessa chiesa
abbia sempre testimoniato la presenza e lamore di Cristo a
tutte le persone che hanno vissuto e vivono a Pescaiola, nella
diversità dei modi e delle forme delle varie iniziative
intraprese da ogni suo pastore.
La celebrazione della domenica è iniziata con una processione
che ha percorso, invertendolo, il tragitto di quella compiuta nel
giorno della solenne benedizione della Chiesa, 3 dicembre 1960,
come ci testimonia il documentario.
La processione attuale si è mossa, accompagnata dalla
Filarmonica Guido Monaco di Arezzo,dalla cappella
Vestri, che si trovava allora allestrema periferia della
città, alla volta della chiesa. Qui la santa Messa cantata è
stata concelebrata in modo solenne dai sacerdoti Can. Don Pietro
Buresti, dal Missionario Comboniano, P. Remo Mariani e da Don
Giuseppe e Don Stefano.
Grande e sentita è stata la partecipazione dei numerosi fedeli,
molti dei quali parrocchiani di vecchia data o ex parrocchiani, i
quali hanno vissuto lemozione provata quando S.E. il
Vescovo di Arezzo Mons. Giovanni Telesforo Cioli, 40 anni fa
consacrò la loro nuova chiesa.
Questa celebrazione è stata anche loccasione per
riflettere sul ruolo che oggi deve svolgere lintera
comunità parrocchiale per sentirsi pienamente chiesa. E
stato importante per ogni fedele fare memoria del passato per
riconoscersi e ritrovarsi parte di un unico popolo che ha vissuto
e vive in uno stesso territorio e che perciò celebra e opera
unito dai valori del vangelo, guidato dai suoi pastori.
Linaugurazione dei rinnovati locali parrocchiali è stato
il successivo emozionante momento culminato nella scoperta della
targa con la loro dedicazione alla memoria di Don Angelo
Trapassi. Chi fra i fedeli presenti ha avuto la possibilità di
conoscerlo ne ricorda ancora il sorriso, i modi affabili, il
rigore morale. ma soprattutto la fede profonda in Cristo che lo
ha sorretto nella difficile missione di guidare, primo pastore,
la nascente comunità ecclesiale di Pescaiola.
Egli è stato infatti il primo parroco di questa comunità che
con lui ha condiviso , sofferto e partecipato attivamente alla
realizzazione della chiesa e dei suoi locali che però non
poterono essere da lui portati a compimento così come previsto
dal progetto per vari motivi, non ultimi quelli di ordine
finanziario.
Le disponibilità economiche, purtroppo, non sono mai tali da
poter coprire completamente tutte le spese necessarie per il
mantenimento, lo sviluppo o ladeguamento delle opere
parrocchiali alle richieste della comunità. E anche in
questi frangenti che viene messo alla prova il senso di
appartenenza di ciascuno alla propria chiesa. Si richiede oggi,
forse più che nel passato la partecipazione diretta e
responsabile di ognuno dei fedeli alle scelte, alle iniziative e
alle spese intraprese per il bene comune.
Sensibili e creativi sono sempre i ragazzi che frequentano il
catechismo o che partecipano allA.C.R. i quali si sono
impegnati per sabato 15 e domenica 16 dicembre in un MERCATINO DI
NATALE il cui ricavato verrà devoluto per coprire parte delle
spese dei nuovi locali. In quelloccasione verrà riaperta
al pubblico la mostra fotografica e proiettato a ciclo continuo
il documentario che, mettendo a confronto filmati depoca e
riprese recenti testimonia lorigine di Pescaiola e il suo
attuale sviluppo urbanistico e mostra le opere che hanno visto
impegnati tutti i suoi pastori.
Laura Berni
CRONISTORIA DELLA COSTRUZIONE DELLA NOSTRA CHIESA
21/4/1953 :Incarico da parte della Curia Vescovile ai progettisti, gli Ingg. Andrea Bianchini, Enzo Berti, Mario Uccelli.
1/10/1953 :Approvazione del progetto di massima da parte della Pontificia Commissione Arte Sacra.
25/3/1954 :Approvazione dalla stessa Commissione del progetto definitivo.
5/8/1955 : Con nota n° 35390 l'Arcivescovo Giovanni Costantini comunica da Roma l'avvenuto contributo da parte delloStato ai sensi dellalegge 18/121952 n°2522 di £ 22.500.000 per la costruzione della Chiesa.
17/8/1955 :Il ministro dell'interno Tambroni conferma al Vescovo Mons. Emanuele Mignone l'approvazione del finanziamento di cui sopra.
5/5/1956 :Acquisto del terreno da fratelli Niccolai.
10/10/1956 :Il progetto viene esposto alla VIII * Settimana di Arte Sacra a Napoli e viene pubblicato sulla rivista "Fede ed Arte" annoIV 1956.
1/4/1957 :Il provveditorato alle Opere Pubbliche per la Toscana autorizza l'esecuzione dei lavori.
10/9/1957 :Mons. Emanuele Mignone e Mons. Telesforo Giovanni Cioli benedicono la posa della prima pietra alla presenza delle autorità.
7/10/1957 :Il Comune rilascia la regolare licenza di costruzione.
20/10/1957 :L'impresa "Cooperativa Edile di Pieve a Maiano" diretta dall'Ing. Alfredo Grotti dà inizio ai lavori.
2/6/1959 :Ultimazione dei lavori
1/9//1959 :Il vescovo emette il decreto di istituzione della nuova parrocchia di S. Agnese.
27/5/1960 :L'Ing. Tuccimei Filippo, ispettore del Genio Civile di Roma esegue il collaudo statico dell'edificio.
3/12/1960 :Apertura al culto.
23/1/1965 :La Chiesa viene cosacrata da Sua Ecc. Mons. Giovanni Cioli
24/11/1979 :Solenne inaugurazione della "Via Crucis" opera realizzata da un nostro parrocchiano Mariano Tenzi.Ha presieduto il rito Sua Ecc. Mons. Angelo Scapecchi.
9/1/1994 :Inaugurazione delle vetrate artistiche disegnate dal nostro parrocchiano Mariano Tenzi.
3/12/2000 :Inaugurazione dei nuovi locali parrocchiali
10/5/2009 :Inaugurazione Centro sportivo
21 gennaio SANT'AGNESE vergine e martire
Agnese, fu martirizzata a dodici anni, durante la persecuzione ordinata dal Prefetto di Roma, Sinfronio, sotto l'imperatore Decio (249/251). Gettata nel fuoco, questo si estinse per le sue orazioni, fu allora colpita con la spada. Nel Martiriologo romano è riportato lo scritto del beato Girolamo, che di lei dice:
"Con gli scritti e con le lingue di tutte le genti, specialmente nelle chiese, fu lodata la vita di Agnese; la quale vinse e l'età e il tiranno, e col martirio consacrò la gloria della castità".
Agnese, santa, martire di Roma, morì probabilmente verso la metà del III secolo. Il secolo successivo, secondo la tradizione, sul luogo della sua sepoltura, Costantina, figlia di Fausta e Costantino, volle costruire una chiesa per onorarla. Nel IX secolo il corpo di S. Agnese, venerato in una arca fissata alla parte superiore della cripta, fu privato della testa che venne trasportata nel Sancta Sanctorum.
Plausibilmente in quell'occasione vi si aggiunsero le spoglie di S. Emerenziana. Il 21 gennaio del 1621 il corpo della santa fu riposto, unitamente ai resti d'Emerenziana, in una cassa d'argento, sotto l'altare maggiore della basilica di Via Nomentana. Il 7 ottobre 1625, durante alcuni lavori, venne operata una ricognizione del loculo.
L'insigne reliquia della testa, per volere di S. Pio X (1903-14), è oggi venerata in un prezioso reliquiario, dono del cardinale Mariano Rampolla del Tindaro, posto nella cappella, dovuta al principe Don Alfonso Doria Pamphily, nella chiesa a lei dedicata a Piazza Navona.
Il Posterla, nella sua guida del 1707, Roma Sacra e Profana, menziona un prezioso reliquiario in argento, contenente un braccio della Santa, custodito nella sagrestia di S. Pietro in Vincoli.
(Tratto dall'opera "Reliquie Insigni e "Corpi Santi" a Roma" di Giovanni Sicari)
Alla Santa è dedicata una delle più antiche chiese di Arezzo, che si trova in via Pellicceria.
"L'esistenza della Chiesa di S. Agnese è già documentata nel 1025. Venne dunque fondata nell'Alto Medioevo ed è probabile che per costruirla ci si servisse di conci di arenaria tratti da qualche costruzione pagana".
Nel 1959 il titolo e il beneficio furono trasferiti nella nuova Chiesa parrocchiale di S. Agnese in Pescaiola.
(Tratto da "Arezzo: guida storico-artistica" di Angelo Tafi)
SACERDOTI IN SANT'AGNESE IN PESCAIOLA
ANNO PARROCI COLLABORATORI
1959 don ANGELO TRAPASSI
1960
1961
1962
1963
1964
1965
1966 don Angelo Sabatini
1967 don Angelo Sabatini
1968 don Ottavio Ginestroni
1969 don Ottavio Ginestroni
1970 don Ottavio Ginestroni
1971 don Giancarlo Gatteschi
1972 don Giancarlo Gatteschi
1973 don Alessandro Renzetti
1974 don Alessandro Renzetti
1975 don Alessandro Renzetti
1976 don MARIO GHINASSI don Alessandro Renzetti
1977 don Alessandro Renzetti
1978 don Alessandro Renzetti
1979 don Alessandro Renzetti
1980 don Alessandro Renzetti
1981 don Alessandro Renzetti
1982 don Alessandro Renzetti
1983 don Alessandro Renzetti
1984 don Alessandro Renzetti
1985 don Alessandro Renzetti
1986 don Alessandro Renzetti
1987 don Alessandro Renzetti
1988 don DARIO CACCIALUPI don Giovanni Zanchi
1989 don Giovanni Zanchi
1990 don Giovanni Zanchi
1991 don Faliero Gudini
1992 don Faliero Gudini
1993 don Faliero Gudini
1994 don Faliero Gudini
1995 don Faliero Gudini
1996 don GIUSEPPE BADII don Faliero Gudini
1997 don Faliero Gudini
1998 don Stefano Sereni
1999 don Stefano Sereni
2000 don Stefano Sereni
2001 don Stefano Sereni
2002 don Stefano Sereni
2003
2004 don Giorgio Basacca
2005 don SEVERINO BERNARDINI don Giorgio Basacca
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
HOME PAGE