Il duemila si avvicina
e con esso l’evento straordinario e tanto atteso del Grande Giubileo che
vedrà milioni di pellegrini provenienti da tutte le parti del mondo
recarsi a Roma.
La grande macchina
del «Centro del Volontariato per l’accoglienza giubilare» si
è già messa in moto per reclutare, formare e gestire diverse
figure di volontari secondo le esigenze e i bisogni del programma dell’Anno
Santo.
Alcune fasi del «progetto»
sono state esplicate con la nomina dei referenti per ogni Diocesi e dei
tutori per la formazione, altre sono in fase di realizzazione come il reclutamento
dei volontari e l’individuazione dei capi équipe.
L’impiego del volontariato
è per il «progetto» un elemento strategico rilevante
per il sereno svolgimento del Giubileo.
Per il volontario che
aderisce ad esso è l’occasione per compiere un’esperienza spirituale
unica, di grandissima intensità.
In qualità di
referente, nei giorni scorsi, ho girato tra i paesi della nostra Diocesi
per raccogliere le adesioni dei volontari e tra stupore e gioia ho constatato
la disponibilità, secondo le proprie inclinazioni e attitudini,
del porsi al servizio degli altri animati da tanta buona volontà
e da spirito di sacrificio.
A ciascun volontario
è chiesto di mettere la propria persona al servizio del Giubileo
per almeno quindici giorni a scelta individuale, che possono coincidere
con i grandi eventi, quali la Giornata Mondiale della Gioventú,
il Giubileo degli ammalati, il Giubileo dei lavoratori, il Congresso eucaristico
internazionale, il Giubileo delle famiglie, ecc.
Aspettiamo, dunque
il duemila, ci proiettiamo verso il Giubileo, andiamo nel rinnovamento
della storia contro l’usura del tempo, in un nuovo «respiro»
di PACE per il mondo, in un nuovo dialogo tra popoli, culture e Chiese,
infine in un incontro tra uomini nel quale ciascuno di noi, cattolico o
laico, sarà elemento vitale e imprescindibile.
Informiamo inoltre
che l'indirizzo di posta elettronica della Segreteria per la Giornata Mondiale
della Gioventù del 2000 è il seguente: gmg2000@chiesacattolica.it.
Dina Madau