Biografia di Carlo Climati
Carlo Climati, giornalista professionista e scrittore, è nato a Roma nel
1963.
E' responsabile dell'ufficio stampa dell'Ateneo Pontificio Regina
Apostolorum e redattore della rivista "Alpha Omega".
Scrive per "Avvenire", l'agenzia stampa "Sir",
"Don Orione Oggi", "Il Timone" e "Sì alla
Vita".
Collabora con il Gris (Gruppo di Ricerca e di Informazione sulle Sette) e
con l'Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana).
Per la Rai ha collaborato con il programma "Prossimo tuo" (Raidue),
ed è stato autore dei programmi radiofonici "Obiettivo Europa",
"Un salto nello spot" e "Chiedi chi erano i Cetra" (Radiouno).
Si dedica soprattutto alle inchieste e a ricerche nel campo della
comunicazione. Tra i suoi saggi: "I giovani e l'esoterismo" (Paoline),
"Inchiesta sul rock satanico" (edizioni Piemme) e "Cartoni
in tv: un genere che cambia" (su "Fogli", edizioni Ares).
Ha pubblicato anche favole e racconti. Fra questi, la raccolta "Una
manciata di stelle" (edizioni Dipingi La Pace), scritta con Don
Giovanni D'Ercole.
Il suo indirizzo e-mail è: gattofelix@yahoo.com
Dal libro di Carlo Climati "I giovani e l'esoterismo. Magia, satanismo
e occultismo: l'inganno del fuoco che non brucia" (edizioni Paoline).
IL GRANDE INGANNO DEL FUOCO CHE NON BRUCIA
Che cos'è l'esoterismo? Con questa parola s'intende tutto ciò che è
conosciuto da una ristretta cerchia di persone e non può essere svelato
pubblicamente. Ad esempio, un particolare tipo di magia, le tecniche per la
lettura della mano o delle carte, le formule per l'evocazione degli
spiriti, i segni utilizzati per stabilire un patto con il diavolo.
Esoterismo è qualcosa di misterioso, di segreto, di occulto. E' un
linguaggio conosciuto soltanto da pochi eletti, che lo utilizzano per i
loro scopi. Perciò, di fatto, l'esoterismo è un modo per esercitare un
potere nei confronti di qualcun altro.
Chi esercita questo potere? Gli "iniziati". Ovvero, i pochi
eletti che sono stati ammessi alla conoscenza di qualche culto o magia
particolare. Ad esempio, gli astrologi, i cartomanti, gli stregoni e i
maghi di ogni genere.
Gli iniziati esercitano un grande potere nei confronti degli altri. E
questi "altri", spesso, sono persone deboli, fragili, in crisi,
in difficoltà. Sono persone che stanno attraversando un momento critico
nella loro vita, che cercano delle risposte immediate ai propri
interrogativi o una soluzione ai loro problemi.
L'iniziato dice: "Io ho il potere di guarirti. Ho il filtro magico che
ti permetterà di trovare l'amore che stai cercando". Oppure:
"Attraverso la lettura delle carte posso aiutarti a conoscere il tuo
destino". Oppure: "Questo amuleto ha un potere immenso e cambierà
completamente la tua vita". Oppure: "Sono in grado di metterti in
contatto con lo spirito di tuo fratello, che è morto l'estate scorsa in un
incidente stradale".
Sono tutti dei chiarissimi esempi di esercizio del potere nei confronti di
persone che cercano disperatamente una risposta alle proprie domande. Tra
queste persone, ci sono anche tantissimi giovani.
1. Il "boom" dell'esoterismo
L'interesse dei ragazzi per l'esoterismo, negli ultimi anni, è cresciuto
in modo spaventoso. Oroscopi, amuleti, Tarocchi e sedute spiritiche sono,
ormai, i compagni di strada delle nuove generazioni, vittime di un vero e
proprio bombardamento esoterico, effettuato attraverso i mezzi più vari:
la musica, la televisione, i videogiochi, i fumetti, il cinema, la
discoteca.
E' un bombardamento che trova terreno fertile nella vita di molti giovani,
spesso caratterizzata da una profonda solitudine, da situazioni familiari
difficili e da incertezze per il futuro. L'interesse per l'esoterismo,
proposto come soluzione immediata dei problemi quotidiani può causare
danni enormi nella mente dei ragazzi. Può contribuire a creare una
generazione di "nuovi schiavi", intrappolati nei loro stessi
comportamenti.
Il maggiore elemento di preoccupazione è rappresentato dalla crescente
attrazione, da parte dei giovani, verso il satanismo. Aumenta sempre di più
il numero dei ragazzi che si dichiarano "affascinati" dal diavolo
e dalla magia nera.
Giuseppe Ferrari, segretario nazionale del Gris (Gruppo di Ricerca e di
Informazione sulle Sette) ha identificato alcune possibili strade che
conducono al contatto con il mondo del satanismo: "la frequentazione
di ambienti esoterici, magici ed occultistici, unita al desiderio di
spingersi oltre per sperimentare sempre nuove vie di 'conoscenza'; la
partecipazione a sedute spiritiche, per evocare entità particolari,
durante le quali non è difficile arrivare ad evocare spiriti demoniaci e
incontrare chi partecipa anche a riti satanici; il ricorso alla cosiddetta
'magia nera' per affrontare e tentare di risolvere problemi di vario
genere; l'attrazione idolatrica mostrata nei confronti di alcuni personaggi
e fenomeni musicali ai quali è concesso, attraverso i messaggi delle loro
canzoni, di bestemmiare, di invitare al suicidio, all'omicidio, alla
violenza, alla perversione sessuale, all'uso della droga, alla necrofilia;
l'attrazione per l'horror, il macabro, la violenza fine a sé stessa, la
pedofilia, diffusi nella società attraverso vari mezzi fino a desiderare
esperienze dirette in ambienti che si ispirano a tali concetti e
comportamenti". (1)
Il bombardamento esoterico nei confronti dei giovani ha dei
"registi" ben precisi, che sono perfettamente consapevoli di ciò
che stanno facendo. Sono coloro che aderiscono a sette sataniche o che si
riconoscono nelle dottrine magiche di un particolare "maestro".
Possiamo definirli "i guerrieri del diavolo". Combattono per il
demonio, perché credono in lui. Il loro scopo è quello di diffondere il
male. E per farlo, questi "guerrieri" puntano soprattutto alla
corruzione dei ragazzi, che saranno i protagonisti della società del
domani.
Colpire i giovani, rendendoli schiavi dell'esoterismo, significa tentare
d'assicurarsi il dominio del futuro e sperare in una sempre maggiore
presenza del male nel mondo.
Oltre ai "guerrieri", esistono anche i "mercenari".
Sono quelli che utilizzano l'esoterismo per ragioni commerciali. Il loro
scopo non è diffondere il male, ma semplicemente fare soldi.
Oroscopi, magia, sedute spiritiche e dischi di rock satanico muovono un
giro d'affari di diversi miliardi. Pertanto, c'è chi ha deciso di
arricchirsi sulla pelle dei giovani, attirandoli nella trappola dell'esoterismo.
I "mercenari del diavolo" sono quelli che, pur non credendo nel
demonio, "combattono" per lui. Lo fanno soltanto per guadagnare
soldi. Sono, dunque, i suoi "mercenari". Pensiamo, ad esempio,
alle case discografiche che producono dischi di rock satanico, o a certe
riviste per ragazzi che pubblicano articoli su magia ed esoterismo.
Sfruttando la moda dell'occultismo, alimentano i propri conti in banca.
I "mercenari" del diavolo sono i migliori alleati dei
"guerrieri" di Satana. Fanno il loro stesso gioco e diventano
complici della diffusione del male tra i ragazzi. Così, il
"virus" dell'esoterismo ha la possibilità di colpire con
maggiore facilità e negli ambienti più disparati.
Questo libro rappresenta il tentativo di proporre un bilancio del fenomeno
dell'esoterismo giovanile, in tutte le sue diverse manifestazioni. Inoltre,
si propone di smascherare le strategie con cui agiscono certi operatori
dell'occulto per penetrare nella mente dei ragazzi.
In questi anni, dopo l'uscita del mio libro Inchiesta sul rock satanico,
sono stato invitato a parlare in numerosi incontri di riflessione con i
giovani, organizzati presso scuole, parrocchie, università, club,
associazioni, comunità. Girando l'Italia, mi sono accorto di quanto
l'occultismo sia diffuso, soprattutto tra ragazzi che lo praticano in buona
fede, senza accorgersi dei rischi che corrono.
2. Un alleato per vincere i problemi
Come si diffonde il "virus" dell'esoterismo? Quali sono le cause
dell'epidemia esoterica che colpisce le nuove generazioni? Tutto nasce da
un grande equivoco. I giovani pensano che l'esoterismo sia qualcosa di
bello, di simpatico, di affascinante. Credono di trovare nell'occultismo un
alleato per risolvere i propri problemi. E così, si avvicinano con fiducia
alle pratiche magiche, allo spiritismo e al satanismo, senza accorgersi che
stanno scherzando col fuoco.
Il "virus" dell'esoterismo si diffonde perché, tra i giovani,
mancano sempre di più gli anticorpi per affrontarlo. Non ci sono difese
immunitarie. Negli ultimi anni i ragazzi hanno subìto una specie di
lavaggio del cervello che li ha spinti a non avere più paura di ciò che
appartiene al mondo dell'occulto. Eppure, l'approccio con gli ambienti
esoterici può rappresentare un vero rischio. Partecipare ad una seduta
spiritica o ad un rito satanico significa spalancare le porte verso mondi
davvero pericolosi. Si comincia per gioco, e non si sa mai dove si può
arrivare.
Allora io mi chiedo: perché questo accade? Perché i ragazzi hanno tanta
voglia di scherzare col fuoco? La risposta è semplice: qualcuno li ha
ingannati. Qualcuno li ha spinti a credere che l'esoterismo sia un fuoco
non pericoloso, un fuoco simpatico, un fuoco che non brucia. E quindi,
perché non toccarlo? Perché non provare?
I "registi" di cui parlavamo prima hanno lavorato bene. Hanno
utilizzato tutti i mezzi a loro disposizione per far credere ai giovani che
l'esoterismo non fa male: dalla tv alla musica rock, dalle discoteche ai
videogiochi. Di conseguenza, il fuoco non fa più paura. Anzi, è
addirittura consigliato.
Il tema della magia, da sempre, ha fatto parte delle fantasie di bambini e
ragazzi. Le vecchie favole sono piene di streghe, fate ed incantesimi. Come
dimenticare la zucca che si trasforma in una carrozza per portare
Cenerentola al ballo? E la dolce fatina di Pinocchio? E i baci magici che
trasformano i rospi in bellissimi principi?
Milioni di bambini si sono addormentati ascoltando queste fiabe. Ma c'è
una bella differenza tra una concezione della magia del tutto innocente,
che può aiutare a sognare, e certi inviti (palesi o occulti) alla vera e
propria pratica dell'esoterismo.
Ovviamente, non si può uccidere la fantasia. I bambini e i ragazzi hanno
diritto alla loro libertà di fantasticare, anche sognando mondi popolati
da draghi, maghi e stregoni. Tutto questo non deve far paura e non deve
scatenare allarmismi. Ciò che, invece, deve destare preoccupazione è la
malafede di chi strumentalizza la sensibilità dei giovani al mondo del
fantastico per trasmettere messaggi negativi e contro la vita.
3. La brutale realtà del mondo
Nelle prossime pagine cercherò di spiegare dove si sono nascosti, in
questi anni, i "semi" dell'esoterismo. Dirò anche come questi
semi hanno germogliato, e come hanno contribuito a creare il grande inganno
del fuoco che non brucia.
Prima d'andare avanti, però, vorrei chiarire che questo libro non vuole
rappresentare un attacco generalizzato alla televisione, alla musica, al
cinema, ad Internet o a qualunque altro strumento di comunicazione.
Ogni mezzo può essere utilizzato nel bene o nel male. Pensiamo, ad
esempio, al bisturi. Nelle mani di un assassino può uccidere. Ma in quelle
di un bravo chirurgo può salvare migliaia di vite umane. Allo stesso modo
la musica, il cinema, Internet e la televisione sono mezzi di comunicazione
straordinari che possono anche essere utilizzati per fare del bene
all'umanità.
Purtroppo, però, una valutazione onesta dei tempi in cui viviamo non può
fare a meno di mettere in evidenza l'uso negativo che viene fatto di certi
strumenti, il più delle volte sulla pelle dei giovani. Basta accendere la
televisione per accorgersene.
Un altro aspetto importante da chiarire é quello della "libertà
d'espressione". Questo libro non vuole assolutamente rappresentare un
invito alla "caccia alle streghe" nei confronti di cantanti rock,
programmi televisivi, videogiochi, fumetti ed altro. Il mio scopo è
semplicemente quello di suscitare una riflessione su ciò che sta
accadendo, in questo particolare momento, nel mondo dei giovani.
Criticare un cantante, un fumetto, un videogioco o un film non significa
limitare la "libertà d'espressione" di qualcuno. Significa
riflettere, interrogarsi, discutere ed aprirsi al dialogo. Significa
educarsi all'autocritica e alla consapevolezza di poter usare meglio i
propri strumenti di comunicazione.
Non è in discussione la "libertà d'espressione", che rimane un
diritto inviolabile di tutti. E' in discussione la qualità di "ciò
che viene espresso".
Del resto, non é corretto addossare tutte le colpe del disagio giovanile
ai mezzi di comunicazione, alla musica rock o alle discoteche. Questi
elementi, infatti, costituiscono soltanto una parte del problema. Bisogna
considerare anche le tante amare situazioni che vivono i ragazzi di oggi, e
che li rendono sempre più fragili e vulnerabili.
Pensiamo, ad esempio, a quanto sia difficile trovare un lavoro. Pensiamo
alle grandi speranze dei giovani che escono dalla scuola o dall'università
e che si scontrano con la brutale realtà del mondo.
Nella scuola si viene educati all'onestà, alla lealtà, alla giustizia. Ma
poi ci si accorge, con il tempo, che a fare strada nella vita sono, spesso,
i furbi, i ladri, i leccapiedi di turno. E l'onestà sembra essere soltanto
una scomoda "palla al piede", che rischia di farti morire di
fame.
I ragazzi hanno un cuore grande e nobile. Difficilmente cedono ai
compromessi. Di fronte alle terribili ingiustizie della vita si sentono
traditi, violentati, stuprati. Avvertono nel cuore quella drammatica
sensazione che fu descritta così bene da Luigi Tenco nelle parole della
canzone Ciao amore ciao: "Non saper fare niente in un mondo che sa
tutto".
I veri "diavoli" che attentano alla vita dei giovani, in molti
casi, non sono i cartoni animati giapponesi o il rock satanico. Sono i
genitori assenti, i datori di lavoro disonesti, i politici corrotti, gli
spacciatori di droga, i pedofili, i mercanti di bambini, gli ipocriti e i
mafiosi e di ogni razza. Sono i silenzi, le omertà, i soprusi, le
indifferenze, i compromessi e le incomunicabilità della vita quotidiana.
4. Un giovane in crisi
Dare la colpa esclusivamente alla cattiva influenza del rock o della
discoteca (che, tuttavia, hanno le loro responsabilità) significherebbe
scaricarsi la coscienza e non affrontare realmente gli autentici problemi
dei giovani. A questo proposito, non potrò mai dimenticare quanto mi
accadde alcuni anni fa, al termine di una conferenza sul rock satanico
tenuta in una parrocchia. Fui avvicinato da un distinto signore di mezza età,
dall'aria preoccupata, che mi disse: "Mio figlio, quindicenne, è una
vittima della musica rock. Da alcuni mesi, da quando ha cominciato ad
ascoltare certi dischi satanici, non studia più e si è isolato dal mondo.
Non va più a Messa. Sta sempre chiuso in camera sua, sdraiato sul letto
con la cuffia in testa. La prego, mi aiuti. Parli con mio figlio".
Questo distinto signore mi sembrava veramente disperato. Perciò, accettai
la sua proposta e parlai con il figlio quindicenne. Venni, così, a sapere
che il distinto signore, fervente cattolico ed attivissimo nella vita
parrocchiale, aveva intessuto da alcuni mesi una relazione extraconiugale
con una giovane catechista della sua stessa chiesa.
Tutto questo aveva generato, nel figlio quindicenne, una profonda crisi di
rigetto nei confronti della religione e della parrocchia che frequentava.
L'ascolto del rock satanico, quindi, era soltanto una conseguenza del suo
stato di disagio.
La vera responsabilità non era della musica. Era del padre. Questo
distinto signore, sentendosi in colpa per il suo comportamento, cercava di
liberarsi la coscienza accusando i cantanti di rock satanico. In realtà,
l'interesse del figlio per certa musica era arrivato soltanto dopo, come
gesto di ribellione nei confronti dell'ambiente "traditore" della
parrocchia, dove era nata la relazione extraconiugale tra il padre e la
giovane catechista.
I messaggi negativi trasmessi da certi cantanti avevano contribuito, senza
dubbio, ad oscurare ancora di più la mente di questo povero ragazzo. Gli
avevano dato, in un certo senso, il colpo di grazia. Tuttavia, la causa
scatenante della crisi doveva essere ricercata, prima di tutto, nel
comportamento incoerente del padre. Non nella musica.
Il rock satanico aveva semplicemente trovato un terreno fertile nel momento
di disperazione del ragazzo, accentuando ancora di più la sua crisi.
Un grande scrittore, Gilbert Keith Chesterton, diceva che "la gioia è
il gigantesco segreto del cristiano". Il satanismo, di fatto, propone
una filosofia di vita completamente opposta. Tende a diffondere tra i
ragazzi un senso di pessimismo, di resa, di oscurità, di sconforto. Se un
giovane attraversa un momento difficile, i messaggi negativi proposti dal
rock, dalla discoteca o da certe riviste contribuiscono a farlo cadere
ancora più in basso.
Non bisogna, quindi, dare tutta la colpa ai mezzi di comunicazione.
Televisione, musica, discoteche, fumetti e riviste per ragazzi non sono gli
unici responsabili del fenomeno dell'esoterismo giovanile. Possono
rappresentare, in un certo senso, la spinta definitiva nel burrone della
disperazione. Ma attenzione a non approfittare di certi strumenti per
evitare d'affrontare le proprie responsabilità.
5. La dittatura del denaro
Qualcuno, forse, sarà curioso di sapere come è andata a finire la storia
del giovane ascoltatore di "rock satanico". Il ragazzo, superata
la crisi, si è riavvicinato alla fede grazie all'aiuto di un bravo
sacerdote. Il distinto signore ha interrotto la sua relazione con la
catechista, ed ha ammesso onestamente le sue vere responsabilità. Insomma,
tutto è bene quel che finisce bene.
Questa vicenda deve farci comprendere che, quando si parla di giovani, è
molto facile cadere in un banale e superficiale moralismo. E' facile
scagliarsi contro il rock o le discoteche. Ma i fatti dimostrano che i
problemi sono ben più profondi.
Al tempo stesso, però, non bisogna abbassare la guardia. E' necessario
combattere fermamente chi approfitta dei momenti di crisi dei giovani per
fare soldi, diffondendo il satanismo, l'occultismo e la non-cultura della
spazzatura. Come fanno, ad esempio, i maghi che parlano in televisione e
molti cantanti rock.
I ragazzi, oggi, sono considerati dei "bidoni aspiratutto", ai
quali è lecito offrire qualunque cosa, pur di arricchirsi alle loro
spalle. E così li si riempie di magia, satanismo, violenza, sangue, droga,
prodotti consumistici che rappresentano un vero e proprio veleno per
l'anima. L'importante è che i ragazzi comprino. Non importa cosa. Ciò che
conta è fare soldi. Tanti soldi.
Oggi, più che mai, trionfa la dittatura del denaro. Sono i quattrini a
dettare legge. Questo accade, ad esempio, nel mondo della televisione, dove
gli indici d'ascolto e gli sponsor decidono il destino di un programma.
Non è la qualità che conta. Ciò che importa é il numero delle
"pecore" che si soffermano davanti al piccolo schermo, per essere
bombardate dalla pubblicità. Se sono tante, il programma sopravviverà.
Altrimenti, lascerà spazio a qualche altra trasmissione.
Alcune emittenti televisive hanno la cattiva abitudine di trasmettere gli
spot pubblicitari ad un volume più alto rispetto al programma o al film in
cui sono inseriti. Si tratta di un trucco per richiamare l'attenzione del
telespettatore sui prodotti reclamizzati. Ma è anche una triste metafora
di ciò che accade realmente in televisione.
Sembra quasi che lo spot, alzando la voce, voglia gridare al pubblico:
"Sono io che comando. Sono io il padrone. Tutto il resto non
conta".
La vera sfida per salvare il destino dei giovani non sta nella scelta tra
Dio e il diavolo, ma tra Dio e i soldi. Lo aveva capito anche Gesù, quando
disse che l'uomo doveva scegliere tra Dio e "Mammona" (parola che
indicava il bieco potere del denaro). Sapeva già, con duemila anni
d'anticipo, che sarebbero arrivati gli spot.
Note:
1) GIUSEPPE FERRARI (a cura di), I Cristiani di fronte alle sette,
supplemento a "La Domenica", numero 3, giugno 1997, San Paolo. Il
sito Internet del Gris (Gruppo di Ricerca e di Informazione sulle sette) è:
www.gris.org
Da Avvenire di Martedì 6 febbraio 2001
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aggiornato il 30/3/2001