
Padri Carmelitani
Scalzi di Romania
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Numero
13-14
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Bucuresti, 15 Settembre 2001
PADRI
E'
passato più di un mese dall'ultimo notiziario e forse voi direte: come? I frati
della Romania hanno chiuso la missione? Ebbene sì!
A
parte gli scherzi, la vita e gli impegni ci hanno chiamati in Italia (P.
Antonio, P. Adolfo e P. Luca), e in Libano (P. Tarcisio).
Abbiamo
trascorso un Agosto italiano che ci ha fatto riprendere i contatti preziosi con
le nostre comunita di origine, le famiglie e i conventi da cui siamo partiti, ma
anche le parrocchie, i parenti, gli amici. In queste comunità abbiamo fatto
riecheggiare venti di missione e, una volta di più, abbiamo compreso che siamo
qui perché custoditi, sostenuti e mandati da una Chiesa che prima di tutto ci
è Madre.
Insieme
al P. Provinciale e ai padri più giovani della Provincia siamo stati a Marciaga
per un corso di formazione sugli esercizi spirituali. Sono stati giorni di
intenso lavoro e di profonda comunione fraterna. E' stato come contemplare il
volto giovane della nostra Provincia religiosa che da un convento all’altro,
dall’est all’ovest è un unico corpo e noi non siamo l’ultima appendice
dell’impero.
Ma
riprendiamo il filo della storia che il Buon Dio sta tessendo con noi in
Romania, una vera sorgente di grazia, un’occasione di apertura e arricchimento
personale che desideriamo trasmettere anche a voi.
Mentre
a fine Luglio P. Antonio muoveva le pedine giuste per consentire alle suore di
entrare in possesso del loro primo terreno, e P. Tarcisio si liquefaceva
preparando prediche e incontri vari, P. Luca si sacrificava per accompagnare un
gruppo di suore ad un ritiro in un monastero di montagna e P. Adolfo con Suor
Fabiola si recavano in Transilvania per tessere i rapporti con la Chiesa
greco-cattolica. Tra le cose da ricordare c’è soprattutto l’incontro con i
cristiani che hanno vissuto l’esperienza della persecuzione e del carcere,
veri e propri confessori della fede in carne ed ossa.
Dal
3 all’8 di Agosto in Romania, a Timisoara si è svolto l’incontro nazionale
dei giovani cattolici e greco-cattolici. Abbiamo accompagnato i ragazzi di due
parrocchie di Bucarest. In quei giorni P. Adolfo ha rappresentato la nostra
comunità alla professione solenne di Suor Terezita, prima carmelitana scalza
rumena in terra di Romania. La cerimonia, in rito orientale, si è svolta nella
stupenda cornice montana del monastero di Stanceni.
In
agosto abbiamo avuto graditissimi ospiti: Mihai, un ragazzo rumeno che ha
chiesto di conoscere la nostra vita di religiosi carmelitani; Carolle dal Belgio
che ha fatto colpo sulle monache ortodosse, e Adriana e Alberto da Brescia
venuti per scoprire i drammi e i tesori di questa terra.
L’esperienza
che spiritualmente ha marcato di più P. Tarcisio è stato il corso di esercizi
spirituali predicati in Libano, la cui grazia è ridondata anche su di noi
durante le lunghe e appassionanti riunioni di famiglia; in effetti raccontarsi
la vita è il dono più bello che possiamo farci, e di cui stiamo beneficiando
in questo primo anno di Romania.
Settembre
è stato il mese del ricongiungimento della famiglia. Ormai la vita ha ripreso a
pieno ritmo, e senza chiedere nulla già fioccano le richieste di predicazione,
di conferenze e momenti di formazione. P. Antonio si è aggiudicato il primo
impegno settimanale di incontri diformazione
ad una congregazione di religiose. I parroci non stanno nella pelle per
chiamarci a predicare. Il lavoro non manca proprio; Deo Gratias!
SUORE
Un
estate calda l'estate rumena, ma un'estate che ci ha visto impegnate in piccoli
vari lavori di apostolato.
25-31
Luglio. Sr. Margherita, con Padre Antonio del Murialdo e due suore della
congregazione rumena “Beata Vergine Maria”, partecipa al Goum assieme
ai giovani di Popesti Lordeni. Una settimana di esercizi spirituali itineranti.
Sveglia al mattino alle ore 5, recita delle lodi, meditazione, colazione
abbondante, perché faceva anche da pranzo, poi sacco in spalla e in cammino per
15-20 Km in silenzio o pregando il Santo Rosario, o colloquiando personalmente
con i giovani. Verso sera i Vespri e la condivisione fraterna. Cena e riposo
nelle casette dei contadini dei paesi che attraversavamo, preparate dalla
meravigliosa mano della provvidenza che non ha mancato di accompagnarci e
manifestare le sue meraviglie. A volte nella contemplazione sotto un cielo
trapuntato di stelle, al buio rischiarato dalla luce della luna si poteva udire
il mormorio del ruscello, il canto dei grilli, lo stormire delle fronde mosse
dal vento che portava il profumo del fieno tagliato nei campi. Sono stati giorni
ricchi di preghiera e di vita fraterna, durante il tragitto faticoso di qualche
collina ci risuonavano dentro il cuore alcuni passi del Cantico Spirituale di
San Giovanni della Croce:" In cerca del mio amore andrò per questi monti e
queste rive, non coglierò mai fiori...supererò i forti e le frontiere" sì,
l' orazione ha accompagnato i passi di questa esperienza.
4-8
Agosto. Sr. Michelle e Sr. Margherita partecipano a Timisoara all'incontro
nazionale dei giovani cattolici.
Sr. Michelle accompagna i giovani della nostra Parrocchia, Sr. Margherita i giovani di Popesti Lordeni, molti dei quali conosciuti al Goum. Questa città è stata invasa dai giovani assetati di verità, desiderosi di trovare nei sacerdoti e nelle persone consacrate delle guide disponibili al dialogo, hanno bisogno di veri maestri capaci di indirizzare le loro giovani vite sulla via del bene. Abbiamo potuto incontrare la Chiesa Greco-Cattolica, atttraverso la figura paterna del metropolita Virgil Bercea che ha trascorso queste giornate accanto ai giovani. Partecipa all'incontro anche il metropolita della Chiesa Ortodossa di Timisoara citando ai giovani le parole di Giovanni Paolo II.
Per
tutto il mese di Agosto Sr. Michelle ogni pomeriggio ha intrattenuto con i
lavori di ricamo le ragazze orfane dell' appartamento e per alcune si cominciano
già a vedere i primi frutti; tra poco sarà pronta una piccola mostra con i
lavoretti preparati da queste giovani che servirà per stimolarle e
incoraggiarle.
Nei
giorni 3-7 Settembre abbiamo avuto la gioia di avere con noi la cara Madre
Generale che ha potuto vedere direttamente le nostre piccole attività. Sono
stati giorni preziosi di ricarica spirituale e materiale. Insieme abbiamo scelto
come muoverci nell’ambito dei servizi che ci vengono chesti. Ringraziamo di
cuore la Madre per questo dono e per tutto diciamo con grande gioia un grazie al
Signore.
Le
vostre sorelle.